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COD Ghosts gira a 720p su Xbox One e a 1080p su PS4

Written By Unknown on Kamis, 31 Oktober 2013 | 21.12

Mark Rubin, attuale leader di Infinity Ward, ha confermato che la versione Xbox One di Call of Duty: Ghosts girerà a 720p, mentre l'edizione PS4 sfrutterà la risoluzione nativa a 1080p. Sono così stati confermati i recenti rumours che erano circolati in rete nei giorni scorsi.

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"Su Xbox One abbiamo i 1080p upscalati da 720p", ha confermato Rubin, facendo riferimento al fatto che il gioco girerà a 1920x1080 solamente grazie all'upscaling via software, mentre il rendering nativo sarà di 1280x720.

"Su PS4 la risoluzione nativa è a 1080p", ha proseguito Rubin. "Abbiamo ottimizzato ogni console per sfruttare i 60fps e il gioco funzionerà alla grande su entrambe".

Come è stato recentemente confermato, anche Battlefield 4 presenterà differenze analoghe tra la versione Xbox One e quella PS4. Il nuovo capitolo dello shooter di DICE girerà infatti a 900p su PS4 e 720p su Xbox One.

Vi ricordiamo che Call of Duty: Ghosts è previsto per il 5 novembre su Xbox 360, PS3, Wii U e PC. Le edizioni Xbox One e PS4 fanno parte delle rispettive line-up di lancio.


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Da HP server ARM-based a 64-Bit il prossimo anno

In occasione della ARM Tech Con in corso di svolgimento a Santa Clara, HP ha avuto modo di illustrare il percorso che sta seguendo nel campo dei sistemi server basati su architettura ARM, affermando che prevede di rendere disponibili sul mercato alcune soluzioni server ARM a 64-bit, nel contesto del progetto Moonshot, a partire dal prossimo anno.

I primi server HP basati su processori ARM a 64-bit saranno costruiti impiegando i SoC XGene di Applied Micro: HP attualmente ha già alcuni sistemi in fase di sviluppo nei propri laboratori, accanto anche ad alcuni esemplari equipaggiati con soluzioni a 32-bit di Calxeda e di Texas Instruments.

I moduli sviluppati da Texas Instruments includono inoltre anche DSP, che consentono così di estendere le possibilità applicative dei server HP. Martin Fink, CTO di H e responsabile HP Labs, ha spiegato: "Questo è qualcosa che incoraggiamo, vogliamo fare cose che non abbiamo mai fatto prima". HP sta inoltre portando avanti lo sviluppo di un set espanso di strumenti opensource per Moonshot.

Fink ha inoltre espresso qualche considerazione sul futuro a lungo termine del panorama computing osservando come sia in arrivo una fisiologica contrazione per il mercato dei processori general purpose e di come i processori ottimizzati, accanto al concetto di universal memory che HP ha sviluppato con la realizzazione del memristore, assisteranno ad una maggior diffusione: "La combinazione di universal memory e la prossima generazione delle applicazioni ci permetterà di muoverci verso sistemi ottimizzati per algoritmi e per consumi. Vedremo il diffondersi di processori specializzati per specifiche attività. I processori di video analytics sono esempi di SoC task-specific".

Fink ha poi accennato agli esperimenti che gli HP Labs stanno conducendo nel mondo dell'analisi grafica dei big data: "Abbiamo pareti coperte da monitor che possiamo interamente ricoprire con dati ed analizzarli. Vogliamo automatizzare una parte di tutto ciò con strumenti e software che, apparendo in sovraimpressione, segnalino quali siano le parti più rilevanti delle informazioni. I CEO del futuro potrebbero usare mouse tridimensionalie joystick per navigare nelle profondità dei dati di business, anche se probabilmente ciò non accadrà: l'obiettivo è di portare questi dati a livello di un dispositivo portatile che permetta di tenere sotto controllo i trend".


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ZoneAlarm Security Suite

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Tool completo di protezione, che combina un antivirus, un firewall, un sistema di filtraggio dei siti web, un sistema di protezione della privacy, un tool di sicurezza per i sistemi di instant messaging.


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Android 4.4 KitKat: prestazioni migliori sui dispositivi meno recenti e supporto agli indossabili

Sono tante le indiscrezioni attorno a Nexus 5 e Android 4.4 KitKat, quasi ad evidenziare la cocente attesa che sussiste sui nuovi prodotti di Mountain View. Grazie ad una nuova lettera riservata inviata da Google ai suoi partner OEM, come riporta PhoneArena, è possibile conoscere alcune delle novità integrate sulla nuova versione di Android.

Fra le caratteristiche più interessanti troviamo la capacità del sistema operativo di sapersi adattare anche quando le risorse di sistema non sono estremamente elevate. Si è prestata particolare attenzione su quei dispositivi dotati di un quantitativo non enorme di memoria RAM: Android 4.4 KitKat sarà installabile su dispositivi che avranno almeno 512MB di RAM. I modelli più vecchi che hanno a disposizione un quantitativo di RAM inferiore sono spesso tagliati fuori dalle nuove build di Android, situazione che potrebbe di fatto cambiare con KitKat.

Il supporto a questa tipologia di dispositivi è stato garantito dall'ingresso nel mercato dei cosiddetti computer indossabili, come gli smartwatch, che per evidenti limiti fisici non possono integrare caratteristiche hardware degne di nota. Android 4.4 supporta inoltre nuovi tipi di sensori in maniera nativa, come un vettore geomagnetico di rotazione e un contatore di passi. Tramite quest'ultimo, ad esempio, è possibile stabilire la distanza percorsa in base al numero di passi compiuti, elemento di rilevante importanza per la corretta visualizzazione della nostra posizione nelle mappe indoor.

Android 4.4 KitKat consente inoltre agli sviluppatori di scrivere applicazioni che permettono agli utenti di rimpiazzare una tessera fisica per effettuare un pagamento, sostanzialmente una più rapida alternativa quando non è compatibile lo standard NFC che Android supporta ormai da tempo.

Tuttavia queste informazioni non sono state ancora annunciate ufficialmente, quindi come al solito sono da prendere come rumor e in quanto tali potrebbero essere smentite dalle società coinvolte.


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iPhone 5S: Apple conferma i difetti di fabbrica nelle batterie integrate

Written By Unknown on Rabu, 30 Oktober 2013 | 21.12

Il nuovo iPhone 5S dovrebbe avere un'autonomia significativamente superiore rispetto ai precedenti modelli, tuttavia in un numero non meglio precisato di unità del nuovo smartphone di Cupertino la batteria sembra esaurirsi rapidamente. Secondo il colosso americano, che ha confermato ed ammesso il problema, questo è dovuto a difetti di fabbrica di alcune fra le batterie integrate nei nuovi smartphone.

iPhone 5S, problemi batteria

"Abbiamo recentemente scoperto un problema di fabbricazione che ha coinvolto un numero molto limitato di dispositivi iPhone 5S che potrebbero causare tempi di ricarica più lunghi o ridotta autonomia operativa", sono le parole di Teresa Brewer, portavoce per Apple, che continua: "Stiamo contattando i nostri clienti con i telefoni affetti dal problema, a cui offriremo un modello sostitutivo."

Come riporta The Verge, Al momento risulta ignoto il numero delle unità di iPhone 5S difettose al lancio e sembra logico che Apple non voglia diffondere numeri più precisi, né che la situazione si diffonda partendo dagli stessi utenti. I nuovi iPhone hanno già visto alcuni problemi minori - e non solo - corretti fortunatamente con l'ultimo aggiornamento software e, vista l'incredibile diffusione nelle prime settimane, non è difficile che notizie negative sugli smartphone di Cupertino si diffondano a macchia d'olio con una rapidità estrema.

Non è la prima volta che Apple si vede affrontare un programma di sostituzione di batterie difettose. Nel 2006 alcuni MacBook videro dei problemi per via di alcune celle difettose prodotte da Sony, che avevano provocato addirittura delle esplosioni sulle unità con difetti di fabbricazione. Tuttavia, il nuovo caso che coinvolge i nuovi iPhone 5S non sembra così grave e la società si è mostrata più che incline a voler sostituire tutti i dispositivi in circolazione con difetti di fabbrica nelle batterie.

Al momento attuale sono più di 9 milioni gli iPhone venduti dal 20 settembre ad oggi su scala globale, cifra che Apple è riuscita a raggiungere dopo solamente un weekend di vendite su pochi paesi selezionati. È possibile fare una stima degli iPhone difettosi, che potrebbero essere poche migliaia di unità, una piccola percentuale rispetto al venduto complessivo in queste settimane.


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Skype

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Skype è un software che permette un semplice utilizzo delle tecnologie Voice Over IP.

Con la sempice installazione del client su due pc sarà infatti possibile realizzare una comunicazione audio di qualità soddisfacente.
Le funzioni avanzate permettono un logging delle conversazioni e la possibilità di conversare con un massimo in 4 interlocutori contemporaneamente.

Acquistando una scheda prepagata attraverso il sito ufficiale è possibile effettuare telefonate da pc a rete fissa a prezzi vantaggiosi, considerando le tariffe internazionali.


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Lo smartwatch Google Nexus è sempre più vicino

Google potrebbe rilasciare un nuovo smartwatch nei prossimi mesi. È quanto riportato da un nuovo articolo del WSJ, che sostiene che la società di Mountain View stia stabilendo con i fornitori cinesi le date per l'inizio della produzione di massa del nuovo prodotto.

Google Now smartwatch

Al momento si sta discutendo sulle tecnologie da adottare in modo da aggirare gli ostacoli che hanno riscontrato tutti gli altri produttori di smartwatch, che ne hanno reso difficile il lancio commerciale, non catturando se non in maniera blanda le attenzioni da parte del pubblico.

Samsung, Sony ed altre società hanno provato ad entrare nella nuova nicchia di mercato, e si parla anche di un ingresso da parte di Apple con un ipotetico iWatch. Tuttavia, secondo quanto riportato WSJ, il settore riceverà una forte ripresa solamente dopo l'ingresso di Google.

Lo smartwatch sarà basato essenzialmente su Google Now, l'assistente vocale tipico di Android e dovrebbe essere solamente distante di pochi mesi dal lancio commerciale. Sembra difficile che il nuovo prodotto di Mountain View possa supportare le nuove tecnologie di pannelli OLED flessibili. Come gli altri modelli, anche lo smartwatch di Google dovrà essere collegato ad uno smartphone o ad un altro dispositivo mobile per poter godere di tutte le funzionalità, ad esempio il supporto alla connettività di rete sarà prevista solamente tramite tethering via Bluetooth.

Il grosso dei lavori da parte di Google è stato compiuto soprattutto su nuove tecnologie di risparmio energetico dal momento che un orologio da polso deve necessariamente avere un'autonomia operativa superiore alla giornata intera, obiettivo non ancora raggiunto da altri produttori.


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Google+ ed Hangouts si aggiornano con l'invio diretto di SMS ed altro

Google ha presentato alcune fra le novità del prossimo futuro in un evento organizzato per la stampa specializzata in San Francisco. Le nuove feature del social network proprietario Google+ interessano non solo la parte fotografica, espandendo i già presenti tool per la modifica manuale e automatica delle immagini inserite, ma anche quella più prettamente social.

La nuova funzionalità prevista per Hangouts fornisce adesso l'integrazione per la ricezione e l'invio di SMS diretti, che mira a ridurre la discontinuità fra i messaggi di testo tradizionali e le comunicazioni social tramite connessione dati. Gli utenti potranno inoltre usufruire dei nuovi strumenti per la creazione di immagini GIF e condividere la propria posizione con il servizio.

Per quanto riguarda il reparto fotografico saranno presenti strumenti che permetteranno di migliorare e modificare anche i video caricati sul social network, assieme alla possibilità di rimuovere oggetti in movimento su scatti multipli e isolare i soggetti dei ritratti. Inoltre è stato migliorato l'algoritmo per la selezione automatica dello scatto migliore e l'organizzazione delle fotografie.

Molti degli strumenti pensati per l'editing video mirano anche a semplificare i processi necessari per la modifica, con la realizzazione automatica, ad esempio, delle parti salienti prese da diverse clip e inserite in un unico contenuto. È possibile inoltre aggiungere rapidamente una traccia audio, e il sistema capirà autonomamente come tagliare il video e l'l'audio in modo da adattarsi alla lunghezza desiderata per il file multimediale completo.

Le nuove feature saranno presto disponibili sia nella versione per browser web desktop di Google+ che per le applicazioni mobile Android ed iOS.


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Ocelote: guadagno un milione di dollari annui per giocare ai videogiochi

Written By Unknown on Selasa, 29 Oktober 2013 | 21.12

Carlos Rodríguez, in arte Ocelote, aveva 10 anni la prima volta che ha visto il padre giocare al computer. Ne rimase folgorato senza immaginare minimamente che in quel momento la sua vita sarebbe cambiata, una volta tanto in meglio. Al momento attuale Ocelote ha realizzato una fortuna grazie al semplice fatto di essere bravo con i giochi competitivi, facendone una vera e propria professione.

A 23 anni, riesce a guadagnare dai 600 ai 700.000€ annui, fra il salario garantitogli dal team in cui gioca, i contratti di marketing, gli sponsor e lo stream delle partite giocate, oltre al merchandising che vende all'interno del proprio sito. La storia di un campione del mondo dei videogiochi, come riporta il quotidiano spagnolo ABC, inizia durante le lunghissime sessioni adolescenziali a League of Legends, il gioco che lo ha consacrato fra le leggende della storia videoludica.

Tutti amano i videogiochi, ma per me è sempre stato diverso", ha dichiarato Ocelote durante l'intervista con il giornale spagnolo. "Ero fermamente convinto su quello che volevo fare, così ho fatto di tutto per farmi comprare un computer, persino prendere buoni voti a scuola. Quando ci sono riuscito, ho inizato a giocare ed addentrarmi nell'ambiente".

Carlos "Ocelote" Rodriguez

"I giocatori di League of Legends come Ocelote sono professionisti nel vero senso della parola che guadagnano un salario mediante le squadre in cui giocano, proprio come i giocatori di calcio", ha dichiarato Sergi Mesonero, General Director della Professional Videogame League.

Mesonero spiega che l'Olimpo degli e-sport al momento è la Corea del Sud, in cui i salari medi di un giocatore professionista possono superare anche i 200.000$, mentre in America i migliori giocatori non riescono a raggiungere i 160.000$. Ocelote è un caso raro in Europa che, differentemente dalle altre aree geografiche discusse, è ancora molto indietro nel settore dei videogiochi competitivi. In Spagna, nello specifico, i salari dei videogiocatori non superano i 40.000€.

Altri giocatori nel corso degli anni sono riusciti ad accumulare fortune grazie agli e-sport, fra cui ricordiamo Fatality, che dava il suo nome a componentistica hardware per PC, riuscendo a guadagnare anche sino ad un milione di dollari in un solo anno. Ocelote è comunque una perla rara in Spagna, e praticamente caso singolo in Europa ad oggi.

Le discussioni con i genitori sono state un argomento fondamentale dell'intervista con la ABC spagnola, infatti diventare bravo in un videogioco richiede ore e ore di allenamenti, da togliere allo studio e ad altre attività più convenzionali: "Abbiamo litigato molto perché mi vedevano tornare da scuola, fare i compiti per casa in meno di un'ora e poi giocare fino alle 22.30 ogni giorno. Loro volevano che facessi altra roba, ma non potevano dirmi nulla perché avevo sempre ottimi voti", ricorda lo stesso Ocelote durante l'intervista.

I litigi sono progressivamente scomparsi da quando, appena diciassettenne, Carlos Rodriguez guadagna i suoi primi 2000€. Con la prima squadra, Ocelote ha uno stipendio fisso mensile di 500€, che diventano ben presto pochi. Tuttavia Rodriguez riporta che il salario che si ottiene dai team è solo una minima parte di quanto guadagnato complessivamente: ogni mese i giocatori migliori riescono ad ottenere più di 3.000€ solamentecon lo stream delle partite, a cui vanno aggiunti i premi dei tornei in cui si partecipa e si vince.

Anche se Ocelote ama logicamente quello che fa e la gente con cui gioca, riconosce che "essere un giocatore professionista e giocare partite importanti ogni settimana è parecchio stressante. Non puoi farlo per tutta la vita", ha dichiarato durante l'intervista. "Il giorno che mi sveglio e mi accorgo che non voglio giocare più, che non sento la sete di vittoria, non giocherò più anche se il giorno seguente ho la più grande finale di sempre".

Ocelot ricorda che non è ancora arrivato quel momento, non prima di aver vinto uno dei più grandi tornei al mondo con premio di un milione di dollari: "Ma arriverà prima o poi", conclude convinto il giocatore professionista.


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Il nuovo Mac Pro proposto anche in rosso, disegnato da Ive per la Sotheby's

Jony Ive e Marc Newson hanno disegnato una nuova versione di Mac Pro con un'inedita ed esclusiva colorazione rossa da destinare ad un progetto di beneficenza, il Red da cui viene l'origine del nuovo colore, presso la popolare casa d'aste Sotheby's. Il nuovo modello viene chiamato Mac Pro Product (RED) ed il prezzo finale è già stato stimato fra i 40.000 e i 60.000$.

Mac Pro Product (RED)

Al suo interno troviamo un processore Intel Xeon E5 da sei core a 3,5GHz con doppia GPU AMD FirePro D500 a 16 GB di RAM. Il prezzo del modello tradizionale configurato con la stessa componentistica è di 4.049€. Il Product (RED) non è il primo prodotto che Ive e Newson presentano in esclusiva per una battuta d'asta per beneficenza.

I due avevano già collaborato per una fotocamera Leica personalizzata, una scrivania in alluminio e una versione dorata delle cuffie Earpods proprietarie di Apple. Fra i prodotti presentati all'asta troveremo comunque anche soluzioni meno convenzionali del Mac Pro nell'inedita colorazione rossa, come un refrigeratore specifico per Dom Pérignon, e addirittura una Range Rover.

Mac Pro Product (RED)Mac Pro Product (RED)

Mac Pro è un nuovo sistema desktop pensato per i professionisti: introduce nel settore informatico un nuovo design cilindrico per lo chassis che contiene tutta la componentistica necessaria per il corretto funzionamento. All'interno troviamo un sistema per la dissipazione termica basato su tre facce disposte a triangolo ed un'unica ventola di generose dimensioni sulla parte superiore. Per sapere di più sulle fasi di produzione del nuovo Mac Pro è possibile recarsi in questa pagina.


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PassMark PerformanceTest

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Questo programma misura le prestazioni velocistiche del proprio sistema, soffermandosi sui vari componenti (processore, scheda video, hard disk). I risultati vengono forniti con interfaccia grafica e possono essere confrontati con altri precedentemente memorizzati.


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NetSetMan

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NetSetMan è un'utility che permette di gestire fino a sei profili predefiniti e potenzialmente corrispondenti a sei location in cui si è abituati ad utilizzare il proprio PC con sistema operativo Microsoft Windows. Per ogni profilo l'utente definisce i parametri relativi alla connessione (IP, DNS), il gruppo di lavoro, l'eventuale nome della rete Wi-Fi e associa tutti questi elementi a una delle schede di rete presenti sul PC. Oltre a queste semplici impostazioni sono disponibili anche funzionalità più evolute.


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Nuova declinazione di schede Radeon R9 280X in arrivo a fine Novembre

Written By Unknown on Senin, 28 Oktober 2013 | 21.12

Nuova versione di scheda Radeon R9 280X attesa al debutto entro la fine del mese di Novembre, stando alle indiscrezioni pubblicate dal sito OCaholic. Come noto Radeon R9 280X è scheda pressoché identica al modello Radeon HD 7970 GHz Edition, basata quindi sulla stesa GPU Tahiti TX2 già da tempo presente in commercio con una riduzione nella frequenza di clock di default e turbo nel reference design sviluppato da AMD.

Stando ai dati forniti dalla fonte AMD avrebbe intenzione di utilizzare una nuova evoluzione della GPU Tahiti, indicata con il nome in codice di Tahiti XTL, al posto di quella Tahiti XL2. I piani originari per Radeon R9 280X prevedevano l'utilizzo di questo chip sin dal debutto originario ma questo non sarebbe stato reso disponibile per tempo così da costringere all'utilizzo di Tahiti XT2.

Per la fine del mese di Novembre, quindi, dovremmo vedere al debutto le prime schede R9 280X basate su questa nuova versione di GPU, ma ancora non è chiaro in che modo AMD promuoverà queste soluzioni sul mercato. L'azienda americana potrebbe procedere indicando questa nuova revision direttamente sulle confezioni, oppure semplicemente aggiornare la GPU sulle schede senza comunicazioni dirette esterne.

Il chip Tahiti XTL dovrebbe permettere di ottenere un contenimento dei consumi rispetto alla declinazione Tahiti XT2, intervenendo su quello che è il principale limite attuale di questa architettura. Una riduzione dei consumi dovrebbe portare come conseguenza diretta anche una maggiore facilità nel raffreddamento della scheda ma riteniamo continueremo a vedere sistemi di raffreddamento custom adottati con le soluzioni R9 280X, oltre a versioni overcloccate di default rispetto alle specifiche sviluppate da AMD.


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AnyDVD HD

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AnyDVD è un driver che elimina la protezione CSS automaticamente dai DVD in background. I DVD appaiono senza protezioni e senza codice regionale a qualsiasi programma come al sistema operativo.


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PS4: i dettagli dell'aggiornamento di sistema del day one

Sony ha rivelato la lista delle caratteristiche che si sbloccheranno dopo l'installazione dell'update v1.50 per PlayStation 4 che sarà reso disponibile nel giorno di lancio della nuova console. L'aggiornamento, le cui caratteristiche complete si trovano sul PlayStation Blog, avrà una dimensione di 300 MB.

PS4

Innanzitutto, abiliterà l'uso del Remote Play, la feature che consente di fare lo streaming del gameplay verso una PS Vita tramite rete Wi-Fi. Tuttvia, secondo quanto conferma la stessa Sony, anche PS Vita avrà bisogno di un aggiornamento di sistema per il funzionamento del collegamento con PS4.

Sarà poi possibile registrare, prendere screenshot e caricare su internet filmati di giocato. Tutto questo grazie ai sistemi di decodifica integrati in PS4, dedicati e sempre online. Gli utenti di PS4, infatti, potranno caricare sulla rete contenuti multimediali semplicemente premendo il tasto Share che si trova sul DualShock 4. Si potranno condividere video e foto con gli amici e i follower di Facebook e Twitter, mentre Sony non comunica ancora alcun dettaglio sul supporto a Youtube.

Le modalità broadcast e spettatore saranno altresì disponibili al lancio grazie al supporto ai servizi Ustream e Twitch. Gli utenti che vorranno assistere a questi broadcast potranno farlo tramite l'applicazione Live from PlayStation per PS4 o tramite PC accedendo alle rispettive applicazioni dei due servizi di streaming supportati. I giocatori muniti di PlayStation Camera, inoltre, potranno trasmettere immagini, filmati e suoni, il che potrà essere utile soprattutto nel caso si volessero offrire delle guide alla community su come affrontare i giochi.

L'aggiornamento, poi, consentirà di continuare a giocare anche mentre si scaricano altri contenuti. La disponibilità di questa funzione, però, cambierà in funzione delle dimensioni del contenuto da scaricare e della qualità della connessione a internet, inoltre potrebbe risultare assente con certi tipi di giochi, immaginiamo con quelli che necessitano della connessione a internet.

Altra feature è il cosiddetto Multi Log-In, visto che fino a quattro utenti possono accedere contemporaneamente a PS4, contribuire alla conquista dei Trofei e salvare i propri contenuti, mentre utilizzano i loro account PSN specifici. Party Chat, invece, permette di comunicare con un massimo di 8 amici che dispongono di PS4 o di PS Vita, sfruttando l'auricolare incluso nella confezione di PS4.

La telecamera per PS4 consentirà di navigare tra i menu della console e di fare il login di sicurezza tramite riconoscimento facciale invece che usare il DualShock 4. L'aggiornamento 1.50 abiliterà anche la riproduzione di musica in sottofondo e la riproduzione dei contenuti video su DVD e Blu-ray, e permetterà di giocare online sul PlayStation Network.

Altre funzioni, invece, non saranno disponibili al lancio. La modalità di sospensione/riaccensione, che mantiene la console in uno stato di basso consumo fino a quando non viene riattivata dall'utente, diventerà disponibile, infatti, solo in un secondo momento.


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Scandalo NSA: l'America controlla le chiamate di Angela Merkel da undici anni

Angela Merkel, cancelliere tedesco, potrebbe essere stata intercettata per più di dieci anni, secondo quanto riportato da Der Spiegel, in un articolo basato su documenti interni dell'agenzia governativa americana NSA (National Security Agency). Il presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, ha già fatto sapere alla Merkel di non essere consapevole che il suo telefono cellulare fosse monitorato in passato.

Angela Merkel

Altre fonti però riportano che il numero di telefono del Nokia 6120 Slide posseduto dal cancelliere tedesco fosse presente all'interno dei documenti trapelati in passato della NSA, nonostante poi sia passata ad un BlackBerry Z10. La Casa Bianca ha assicurato che il numero della Merkel sia al sicuro adesso, e che non viene più monitorato dalle agenzie governative.

Un nuovo report di oggi comunque ci informa che i controlli perduravano dal 2002, quando ancora Angela Merkel non era in carica nel ruolo di cancelliere, ma presiedeva il suo partito politico, l'Unione Cristiano Democratica.

Al momento attuale non è chiaro il quantitativo di dati estorto dai telefoni cellulari del cancelliere tedesco. Der Spiegel riporta che il monitoraggio è stato effettuato da un ufficio di intelligence "non registrato legalmente", uno fra gli 80 presenti in tutto il mondo, nello specifico nelle città di Parigi, Madrid, Roma, Praga, Ginevra e Francoforte, secondo quanto è dato sapere dal documento trapelato risalente al 2010. Il report di Der Spiegel si è poi rivelato inesatto, dal momento che l'ufficio in Berlino che monitorava i telefoni cellulari di Angela Merkel era regolarmente registrato.

Si inaspriscono così i rapporti dei leader europei nei confronti di un comportamento che ha destato scandalo in passato, e che continua ad impensierire non solo le autorità governative ma anche i liberi cittadini riguardo alle nuove rivelazioni che vedono come protagonista soprattutto la NSA. Francia e Germania stanno adesso cercando di stipulare accordi con le Nazioni UniteFrancia e Germania stanno adesso cercando di stipulare accordi con le Nazioni Unite in modo da approvare misure volte alla protezione dei cittadini dallo spionaggio straniero. La Germania ha già inviato i suoi rappresentanti a Washington.


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Driver AMD Catalyst 13.11 beta

Written By Unknown on Minggu, 27 Oktober 2013 | 21.12

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Driver beta per schede video AMD delle famiglie Radeon HD dalla serie 5000 a quella 7000, compatibili con i sistemi operativi Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1. Di seguito le principali note fornite a corredo.

Feature Highlights of The AMD Catalyst 13.11 Beta 6 Driver for Windows:

  • Includes all Feature Highlights of AMD Catalyst 13.11 Beta
  • Includes support for the new products:
    • AMD Radeon R9 290X
    • AMD Radeon R9 290
  • Performance improvements
    • Batman: Arkham Origins - improves performance up to 35% with MSAA 8x enabled
    • Total War™: Rome 2 - improves performance up to 10%
    • Battlefield 3 - improves performance up to 10%
    • GRID 2 - improves performance up to 8.5%
    • DiRT Showdown - improves performance up to 10%
    • Formula 1™ 2013 - improves performance up to 8%
    • DiRT 3 - improves performance up to 7%
    • Sleeping Dogs - improves performance up to 5%
  • Automatic AMD Eyefinity Configuration
  • Automatic "plug and play" configuration of supported Ultra HD/4K tiled displays

Feature Highlights of The AMD Catalyst 13.11 Beta Driver for Windows

  • Includes support for the new products:
    • AMD Radeon™ R9 280X
    • AMD Radeon R9 270X
    • AMD Radeon R7 260X
    • AMD Radeon R7 250
    • AMD Radeon R7 240

Compatible Operating Systems

The AMD Catalyst 13.11 Beta Driver for Windows is designed to support the following Microsoft Windows platforms:

  • Windows 8.1 (32 & 64-bit version)
  • Windows 8 (32 & 64-bit version)
  • Windows 7 (32 & 64-bit version with SP1 or higher)

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IBM ottiene la licenza d'uso di cinque core ARM per la produzione di ASIC

IBM e ARM hanno stretto un accordo che prevede per Big Blue la possiibilità di utilizzare la proprietà intellettuale dell'azienda di Cambridge per la realizzazione di ASIC per impieghi di telecomunicazioni. Si tratta di una mossa importante che consolida ancor di più la presenza delle architetture ARM nel mondo delle soluzioni di telecomunicazioni.

"L'aggiunta di core ARM ci permette di offrire ai nostri clienti la più ampia gamma di tecnologie d'avanguardia e di dar loro la possibilità di creare la prossima generazione di hardware di prossima generazione" ha commentato Steve Ray, VP Microelectronics per IBM.

IBM ha ottenuto la licenza d'uso dei core ARM Cortex-A15, A12, A7 e M4 ed anche quella del core grafico Mali-450. L'obiettivo di Big Blue è di impiegare la proprietà intellettuale di ARM per gli ASIC destinati a router, swtich e stazioni wireless dei propri clienti, ma non per i prodotti interni.

Attualmente IBM fa uso principalmente dei propri core PowerPC per la realizzazione degli ASIC, ma non ha aggiornato questi core da diverso tempo e nel frattempo le soluzioni ARM, con produttori come Freescale, LSI e Cavium che adottano le architetture dell'azienda di Cambridge nei SoC più recenti, sono divenute molto popolari. IBM inoltre realizza anche ASIC per prodotti set-top-box, il che spiegherebbe anche la decisione di assicurarsi la licenza per il core grafico Mali-450.

Tom Cronk, general manager della divisione processori per ARM, ha commentato: "Questo accordo porterà ad un catalogo molto competitivo di soluzioni personalizzate baate su ARM realizzate dalle principali compagnie che si occupano di infrastrutture di rete nel mondo".


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Trimestre positivo per Microsoft, con dati superiori alle aspettative

Un trimestre decisamente brillante l'ultimo da poco concluso per Microsoft, capace di dichiarare risultati superiori a quelle che erano le aspettative degli operatori finanziari. L'azienda americana ha infatti registrato un utile netto di 5,24 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale dell'esercizio 2014, conclusosi lo scorso 30 Settembre.

L'utile netto per azione è stato pari a 62 centesimi, superiore rispetto al consenso di 54 centesimi formulato dagli analisti finanziari. Tal dato è stato ottenuto con un fatturato di 18,5 miliardi di dollari, superiore ai 17,8 miliardi attesi nel periodo.

Entrando nel dettaglio delle varie tipologie di prodotti Microsoft segnala un dato positivo del 4% per il fatturato della divisione Devices and Consumer, con un totale di 7,46 miliardi di dollari. Il fatturato della divisione Commercial è rimasto pressoché invariato, pari a 11,2 miliardi di dollari, mentre in forte crescita di ben il 47% le vendite legati ai servizi di ricerca.

Interessante anche il dato per i dispositivi della famiglia Surface: grazie alle varie promozioni messe in atto negli ultimi mesi Microsoft ha totalizzato vendite dei propri tablet Surface per 400 milioni di dollari nel trimestre, aumentando tanto l'utile come il numero di dispositivi venduti rispetto ai trimestri precedenti.

Sarà interessante verificare i risultati finanziari dell'azienda americana per il trimestre in corso, il secondo dell'esercizio fiscale 2014 per Microsoft, in quanto in questo periodo cadono il debutto di Windows 8.1 e quello dei tablet Surface 2, unitamente alla procedura di completamento dell'acquisizione di Nokia che è stata annunciata lo scorso 3 Settembre e che dovrebbe completarsi nel corso dei primi 3 mesi del 2014.


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Mac Pro: ecco come Apple produce uno dei più innovativi sistemi professionali al mondo

Il sito web Atomic Delights ha realizzato un'attenta analisi sulle varie fasi della produzione del nuovo Mac Pro, che vale la pena riportare. "Quello che rende affascinante il processo produttivo di Apple non è il fatto che si utilizzino tecnologie aliene", si legge all'interno dell'articolo. "Tutte le tecnologie che mostra Apple in questo video sono praticabili da numerose fabbriche locali, qui a Portland, in Oregon". Il post basa la sua analisi sul video che la stessa Apple ha mostrato all'evento del 22 ottobre e che ha pubblicato su YouTube. Lo riportiamo di seguito.


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Trimestre positivo per Microsoft, con dati superiori alle aspettative

Written By Unknown on Sabtu, 26 Oktober 2013 | 21.12

Un trimestre decisamente brillante l'ultimo da poco concluso per Microsoft, capace di dichiarare risultati superiori a quelle che erano le aspettative degli operatori finanziari. L'azienda americana ha infatti registrato un utile netto di 5,24 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale dell'esercizio 2014, conclusosi lo scorso 30 Settembre.

L'utile netto per azione è stato pari a 62 centesimi, superiore rispetto al consenso di 54 centesimi formulato dagli analisti finanziari. Tal dato è stato ottenuto con un fatturato di 18,5 miliardi di dollari, superiore ai 17,8 miliardi attesi nel periodo.

Entrando nel dettaglio delle varie tipologie di prodotti Microsoft segnala un dato positivo del 4% per il fatturato della divisione Devices and Consumer, con un totale di 7,46 miliardi di dollari. Il fatturato della divisione Commercial è rimasto pressoché invariato, pari a 11,2 miliardi di dollari, mentre in forte crescita di ben il 47% le vendite legati ai servizi di ricerca.

Interessante anche il dato per i dispositivi della famiglia Surface: grazie alle varie promozioni messe in atto negli ultimi mesi Microsoft ha totalizzato vendite dei propri tablet Surface per 400 milioni di dollari nel trimestre, aumentando tanto l'utile come il numero di dispositivi venduti rispetto ai trimestri precedenti.

Sarà interessante verificare i risultati finanziari dell'azienda americana per il trimestre in corso, il secondo dell'esercizio fiscale 2014 per Microsoft, in quanto in questo periodo cadono il debutto di Windows 8.1 e quello dei tablet Surface 2, unitamente alla procedura di completamento dell'acquisizione di Nokia che è stata annunciata lo scorso 3 Settembre e che dovrebbe completarsi nel corso dei primi 3 mesi del 2014.


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Driver AMD Catalyst 13.11 beta

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Driver beta per schede video AMD delle famiglie Radeon HD dalla serie 5000 a quella 7000, compatibili con i sistemi operativi Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1. Di seguito le principali note fornite a corredo.

Feature Highlights of The AMD Catalyst 13.11 Beta 6 Driver for Windows:

  • Includes all Feature Highlights of AMD Catalyst 13.11 Beta
  • Includes support for the new products:
    • AMD Radeon R9 290X
    • AMD Radeon R9 290
  • Performance improvements
    • Batman: Arkham Origins - improves performance up to 35% with MSAA 8x enabled
    • Total War™: Rome 2 - improves performance up to 10%
    • Battlefield 3 - improves performance up to 10%
    • GRID 2 - improves performance up to 8.5%
    • DiRT Showdown - improves performance up to 10%
    • Formula 1™ 2013 - improves performance up to 8%
    • DiRT 3 - improves performance up to 7%
    • Sleeping Dogs - improves performance up to 5%
  • Automatic AMD Eyefinity Configuration
  • Automatic "plug and play" configuration of supported Ultra HD/4K tiled displays

Feature Highlights of The AMD Catalyst 13.11 Beta Driver for Windows

  • Includes support for the new products:
    • AMD Radeon™ R9 280X
    • AMD Radeon R9 270X
    • AMD Radeon R7 260X
    • AMD Radeon R7 250
    • AMD Radeon R7 240

Compatible Operating Systems

The AMD Catalyst 13.11 Beta Driver for Windows is designed to support the following Microsoft Windows platforms:

  • Windows 8.1 (32 & 64-bit version)
  • Windows 8 (32 & 64-bit version)
  • Windows 7 (32 & 64-bit version with SP1 or higher)

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IBM ottiene la licenza d'uso di cinque core ARM per la produzione di ASIC

IBM e ARM hanno stretto un accordo che prevede per Big Blue la possiibilità di utilizzare la proprietà intellettuale dell'azienda di Cambridge per la realizzazione di ASIC per impieghi di telecomunicazioni. Si tratta di una mossa importante che consolida ancor di più la presenza delle architetture ARM nel mondo delle soluzioni di telecomunicazioni.

"L'aggiunta di core ARM ci permette di offrire ai nostri clienti la più ampia gamma di tecnologie d'avanguardia e di dar loro la possibilità di creare la prossima generazione di hardware di prossima generazione" ha commentato Steve Ray, VP Microelectronics per IBM.

IBM ha ottenuto la licenza d'uso dei core ARM Cortex-A15, A12, A7 e M4 ed anche quella del core grafico Mali-450. L'obiettivo di Big Blue è di impiegare la proprietà intellettuale di ARM per gli ASIC destinati a router, swtich e stazioni wireless dei propri clienti, ma non per i prodotti interni.

Attualmente IBM fa uso principalmente dei propri core PowerPC per la realizzazione degli ASIC, ma non ha aggiornato questi core da diverso tempo e nel frattempo le soluzioni ARM, con produttori come Freescale, LSI e Cavium che adottano le architetture dell'azienda di Cambridge nei SoC più recenti, sono divenute molto popolari. IBM inoltre realizza anche ASIC per prodotti set-top-box, il che spiegherebbe anche la decisione di assicurarsi la licenza per il core grafico Mali-450.

Tom Cronk, general manager della divisione processori per ARM, ha commentato: "Questo accordo porterà ad un catalogo molto competitivo di soluzioni personalizzate baate su ARM realizzate dalle principali compagnie che si occupano di infrastrutture di rete nel mondo".


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Mac Pro: ecco come Apple produce uno dei più innovativi sistemi professionali al mondo

Il sito web Atomic Delights ha realizzato un'attenta analisi sulle varie fasi della produzione del nuovo Mac Pro, che vale la pena riportare. "Quello che rende affascinante il processo produttivo di Apple non è il fatto che si utilizzino tecnologie aliene", si legge all'interno dell'articolo. "Tutte le tecnologie che mostra Apple in questo video sono praticabili da numerose fabbriche locali, qui a Portland, in Oregon". Il post basa la sua analisi sul video che la stessa Apple ha mostrato all'evento del 22 ottobre e che ha pubblicato su YouTube. Lo riportiamo di seguito.


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iPhone 5S e 5C: tutte le tariffe di Vodafone, TIM e 3 Italia

Written By Unknown on Jumat, 25 Oktober 2013 | 21.12

Proprio oggi iPhone 5S e iPhone 5C hanno fatto la loro prima apparizione in Italia. Dei due dispositivi ne abbiamo parlato in abbondanza in passato e potete trovare maggiori informazioni sul nostro articolo dettagliato, mentre i prezzi senza la sottoscrizione di un abbonamento possono essere trovati in questa pagina. Quello che vogliamo fare in questo articolo è invece analizzare la situazione per quanto riguarda i prezzi con abbonamento da parte dei tre operatori telefonici più grossi in Italia: Vodafone, TIM e 3 Italia.

iPhone 5S

I prezzi riportati di seguito sono tutti esclusi della Tassa di Concessione Governativa, per cui vanno ad aggiungersi ogni mese i 5,16€ previsti dalle leggi italiane per tutti i cittadini privati, mentre per le aziende l'ammontare diventa 12,91€. Gli abbonamenti durano tutti un minimo di 30 mesi.

TIM offre fra le offerte in abbonamento iPhone 5S da 16, 32 e 64GB, mentre solo la versione da 16 GB per quanto riguarda il modello più economico. Nella tabella riportata di seguito riportiamo i costi delle varie tariffe Tutto Compreso, TIM Special e TIM Young proposte con i nuovi smartphone di Cupertino.

TIM - Abbonamenti iPhone 5S e 5C

Tutto Compreso 1500 Tutto Compreso Unlimited Tutto Compreso Unlimited Premium TIM Special Full Small TIM Special Full Medium TIM Special Full Large TIM Young
Costo mensile 25 € 40 € 50 € 10 € 15 € 20 € 10 €
Voce (minuti) 1500 Illimitati Illimitati + da/verso Europa e USA 200 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 500 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 1000 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 100 + illimitati verso TIM
SMS 1500 Illimitati Illimitati + da/verso Europa e USA 200 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 500 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 1000 + illimitati verso TIM per clienti Telecom Italia 100 + illimitati verso TIM
Internet 1 GB 2 GB 3 GB 1 GB 1 GB 1 GB 1 GB + Cubomusica
Contributo iniziale+rate
iPhone 5S 16GB
99 € +
10 €
al mese
0 € +
10 €
al mese
0 € +
10 €
al mese
99 € +
20 €
al mese
99 € +
20 €
al mese
99 € +
20 €
al mese
99 € +
20 €
al mese
Contributo iniziale+rate
iPhone 5S 32GB
99 € +
15 €
al mese
0 € +
15 €
al mese
0 € +
15 €
al mese
99 € +
25 €
al mese
99 € +
25 €
al mese
99 € +
25 €
al mese
99 € +
25 €
al mese
Contributo iniziale+rate
iPhone 5S 64GB
199 € +
15 €
al mese
199 € +
15 €
al mese
199 € +
15 €
al mese
Non disponibile con l'offerta Non disponibile con l'offerta Non disponibile con l'offerta Non disponibile con l'offerta
Contributo iniziale+rate
iPhone 5C 16GB
49 € +
0 €
per 6 mesi e 10 € per 24 mesi
0 € +
0 €
per 6 mesi e 10 € per 24 mesi
0 € +
0 €
per 6 mesi e 10 € per 24 mesi
20 € al mese 20 € al mese 20 € al mese 20 € al mese

Analizziamo il costo complessivo delle varie offerte: iPhone 5S da 16GB costa, in abbinamento al piano Tutto Compreso 1500, 1.149€, a cui vanno a sommarsi i 150€ circa della TCG, cifra che diventa 1500 e 1800 € rispettivamente per i piani Tutto Compreso Unlimited e Unlimited Premium. Per quanto riguarda il modello da 32GB vanno aggiunti 150€ per ogni offerta, così come per il modello da 64GB la cifra in esubero è di 250€ (rispetto alla versione da 16GB) per Tutto Compreso 1500 e 350€ per quanto riguarda i due piani Unlimited e Unlimited Premium.

Discorso analogo da fare con le tariffe TIM Special che partono da una cifra di 999€ per il modello da 16GB complessivi da spalmare in 30 mesi più TCG, a cui vanno a sommarsi 250€ per ogni offerta per quanto riguarda il modello da 32GB. TIM Special e TIM Young non vengono offerte in abbinamento con il modello da 64GB. Per quanto riguarda invece iPhone 5C, il costo complessivo parte da un minimo di 900€ con la sottoscrizione del piano TIM Young, da spalmare logicamente entro i 30 mesi minimi della sottoscrizione del contratto.

Vodafone propone invece esclusivamente i modelli da 16 e 32GB per tutti i piani tariffari proposti, che offrono come base chiamate ed SMS illimitati verso tutti. Tuttavia i costi rispetto agli altri operatori telefonici analizzati sono sensibilmente superiori. Li trovate di seguito nella tabella.

Vodafone - Abbonamenti iPhone 5S e 5C

Relax Relax Mini Relax Semplice Relax Completo New
Voce (minuti) Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti
SMS Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti Illimitati verso tutti
Internet 2 GB al mese 100 MB al mese 1 GB al mese 5 GB al mese
Prezzo
iPhone 5S 16GB
99 € 99 € 99 € 5 €
Rata mensile
iPhone 5S 16GB
49 € + 10 € per il telefono 29 € + 15 € per il telefono 39 € + 15 € per il telefono 79 € + 0 € per il telefono
Prezzo
iPhone 5S 32GB
199 € 199 € 199 € 99 €
Rata mensile
iPhone 5S 32GB
49 € + 10 € per il telefono 29 € + 15 € per il telefono 39 € + 15 € per il telefono 79 € + 0 € per il telefono
Prezzo
iPhone 5C 16GB
99 € 99 € 99 € 5 €
Rata mensile
iPhone 5C 16GB
49 € + 5 € per il telefono 29 € + 10 € per il telefono 39 € + 10 € per il telefono 79 € + 0 € per il telefono

La tariffa più vicina ai prezzi offerti da TIM con iPhone 5S 16GB è la Relax Mini, che per 1419€ + TCG propone solamente 100 MB mensili di traffico internet, assolutamente insufficienti per l'uso in mobilità al quale si presta uno smartphone come iPhone. Per Relax Semplice l'esborso è di 1719 € da spalmare in 30 mesi dalla sottoscrizione dell'abbonamento, mentre si arriva a un totale di 2375€ + TCG per il piano Relax Completo New.

La versione da 32GB costa all'acquirente circa 100€ in più in 30 mesi, che risulta quindi ampiamente preferibile nel caso di Vodafone. iPhone 5C invece parte da un minimo di 1269€ + TCG con Relax Mini, fino ad un massimo di 2370€ + TCG.

Chiudiamo la disamina con 3 Italia, altro operatore telefonico che offre i nuovi modelli di smartphone Apple in abbinamento ai propri piani tariffari. Anche 3 offre le tre versioni di storage di iPhone 5S, da 16, 32 e 64GB con in più la proposta più economica di iPhone 5C esclusivamente nella variante da 16GB.

T3 Italia - Abbonamenti iPhone 5S e 5C

3SuperValuta TOP 400 3SuperValuta TOP 800 3SuperValuta TOP 1600 3SuperValuta TOP INFINITO
Voce (minuti) 400 800 1600 Infinito
SMS 100 200 400 Infiniti
Internet 2 GB al mese 2 GB al mese 2 GB al mese 20 GB al mese
Prezzo
iPhone 5S 16GB
70 € 0 € 0 € 0 €
Rate
iPhone 5S 16GB
24,5 € mensili +
76 € rata finale
34,5 mensili +
30 € rata finale
39,5 € mensili + 30€ rata finale 44,5 € mensili + 30€ rata finale
Prezzo
iPhone 5S 32GB
169 € 49 € 0 € 0 €
Rate
iPhone 5S 32GB
24,5 € mensili +
58 € rata finale
34,5 mensili +
62 € rata finale
39,5 € mensili + 82€ rata finale 44,5 € mensili + 82€ rata finale
Prezzo
iPhone 5S 64GB
269 € 99 € 49 € 0 €
Rate
iPhone 5S 64GB
24,5 € mensili +
68 € rata finale
34,5 mensili +
122 € rata finale
39,5 € mensili + 172€ rata finale 44,5 € mensili + 192€ rata finale
Prezzo
iPhone 5C 16GB
0 € 0 € 0 € 0 €
Rate
iPhone 5C 16GB
19,5 € mensili +
46 € rata finale
34,5 mensili +
46 € rata finale
34,5 € mensili + 46 € rata finale 39,5 € mensili + 46 € rata finale

3 Italia, come è possibile vedere dalla tabella, è l'operatore telefonico più conveniente dal punto di vista economico, anche se come sappiamo bisogna sottostare a tutta una serie di limitazioni, come quella di dover andare in roaming con TIM laddove manca il segnale 3G dell'operatore telefonico.

Per quanto riguarda i prezzi, già 3SuperValuta TOP 400 si presenta come una proposta interessante, offrendo 400 minuti di chiamate mensili, 100 SMS e 2GB al mese. Il costo complessivo dell'offerta è di 856 € in 30 mesi per quanto riguarda iPhone 5S da 16GB, che diventano 1320€ con la TOP INFINITO. Anche in questo caso il modello da 32GB viene proposto ad un costo complessivo che supera nemmeno di 100€ quello del modello con storage inferiore, che sembra quindi preferibile rispetto alle altre proposte.

iPhone 5C, proposto solo in versione da 16GB, parte da soli 611,5€ per quanto riguarda la proposta 3SuperValuta TOP 400, fino ad arrivare a 1192,5€ in abbinamento con la TOP INFINITO.

Per conoscere ulteriori dettagli sulle varie tariffe degli operatori telefonici sui nuovi iPhone è possibile accedere ai vari siti ufficiali che riportiamo nella lista di seguito:


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G-Sync: da Nvidia una soluzione ai problemi di Stutter, Lag e Tearing

Nvidia ha organizzato nella scorsa settimana un grosso evento a Montreal per annunciare le sue ultime tecnologie in fatto di elaborazione, streaming e, soprattutto, risoluzione dell'annoso problema della sincronizzazione verticale. Si è trattato di uno show in grande stile, che ha diffusamente intrattenuto i giornalisti grazie a partite di hockey, presenza di grandi protagonisti del mondo dello sviluppo dei videogiochi e, soprattutto, annuncio di nuove tecnologie.

È stata scelta la location di Montreal per suggellare l'accordo recentemente raggiunto da Nvidia con Ubisoft, che porterà ad avere videogiochi completamente ottimizzati per le GeForce da parte del produttore francese che, appunto, ha il suo più importante centro di sviluppo a Montreal. Watch Dogs e Assassin's Creed IV Black Flag, infatti, saranno i primi giochi a beneficiare del nuovo programma GameWorks.

GameWorks è la risposta di Nvidia a Mantle, che metterà direttamente nelle mani degli sviluppatori gli strumenti per sfruttare completamente l'hardware Nvidia. Fanno parte del nuovo pacchetto per gli sviluppatori le tecniche di GI Works, Flame Works e Flex, che vedremo nel dettaglio nelle prossime pagine ma che riguardano illuminazione globale, resa di effetti di fuoco e fiamme e interazione tra questi ultimi e oggetti solidi.

Jen-Hsun Huang, Tim Sweeney, Johan Andersson e John Carmack

Jen-Hsun Huang, Tim Sweeney, Johan Andersson e John Carmack

Come dicevamo, hanno partecipato alcune delle personalità più importanti della storia dello sviluppo di videogiochi, come Tim Sweeney, CEO e direttore tecnico dell'Unreal Engine, John Carmack, direttore tecnico di id Software e di Oculus Rift, e Johan Andersson, direttore tecnico di DICE e principale responsabile del Frostbite Engine. I tre luminari sono stati accolti da Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia.

Tutti e tre hanno mostrato grande entusiasmo sui nuovi annunci di Nvidia, e in particolare sul G-Sync, che risolverà molti dei limiti tecnici che questi tre sviluppatori hanno incontrato nella loro carriera. Ricordate l'impegno di Carmack con Rage a proposito di virtual texturing e di risoluzione delle immagini cangiante proprio per mantenere i 60 fps? Secondo Sweeney, Carmack e Andersson, G-Sync risolverà molti crucci dei giocatori hardcore che normalmente disabilitano la sincronizzazione verticale, consentendo di avere immagini fedeli e fluide in qualsiasi situazione, anche e soprattutto per gli shooter multiplayer.


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HTC One MAX: unboxing e prima accensione in redazione

Abbiamo ricevuto un esemplare di HTC One MAX per la nostra recensione, ecco il nostro unboxing dal vivo in redazione, con anche in video la prima accensione e la configurazione del lettore di impronte digitali, una delle particolarità di questo terminale. Al primo contatto HTC One MAX è decisamente imponente, non solo per il display Full HD Super LCD da 6 pollici, ma soprattutto per lo spessore e il peso del corpo.

Il nuovo phablet ha diversi punti in comune con il fratello smartphone HTC One, a partire dal processore quad-core Snapdragon 600 da 1.7GHz con 2GB di RAM e la medesima fotocamera UltraPixel, mentre la batteria è stata maggiorata e ora offre 3300mAh. Interessanti per l'uso multimediale i due altoparlanti stereo frontali, anceh se ormai orfani delle tecnologie Beats Audio.

Come possiamo vedere nel vieo, la versione di Android preinstallata è la 4.3 dotata della nuovissima personalizzazione proprietaria di HTC, la Sense 5.5: assieme ad alcune migliorie su BlinkFeed.


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Synology DS 1813+: un NAS che giunge sino a 32TB di capacità

DS1813+ è uno degli ultimi NAS che completa la famiglia di soluzioni per lo storage proposte dall'azienda taiwanese ad un pubblico che raccoglie tanto utenti privati quanto le piccole e medie aziende. Lo storage via rete locale è una delle soluzioni di archiviazione che sta prendendo sempre più piede, estremamente pratica ed efficiente quanto ad elevati volumi di dati da archiviare si abbina la necessità di un accesso veloce che lo storage via cloud non sempre può assicurare.

synology_ds1813_600.jpg (26046 bytes)

La famiglia di soluzioni DiskStation DS di Synology comprende modelli capaci di ospitare un differente quantitativo di hard disk quale massimo, mantenendo un'architettura hardware e software alla base che è comune. Per i 3 modelli top di gamma la capacità è pari a 5, 8 e 12 hard disk, tutti accumunati dalla presenza di processore con architettura dual core e 2 Gbytes di memoria di sistema. Come il nome lascia facilmente intendere DS1813+ è la proposta di mezzo della famiglia, dotata di 8 slot per hard disk per un totale di 32 Terabytes quale massimo.

Non manca la possibilità di estendere ulteriormente lo spazio di archiviazione di DiskStation DS1813+, abbinando fino ad un massimo di due altre unità di espansione DX513. In questo modo il numero di hard disk collegabili sale sino a 18, per uno spazio di archiviazione locale che può toccare come massimo 72 Terabytes utilizzando hard disk da 4 Terabytes di capacità ciascuno.

Il cuore software di questo NAS è il popolare DiskStation Manager, sistema operativo grazie al quale è possibile configurare tutte le funzionalità più avanzate di DS1813+ tanto in ambiente d'azienda come in quello domestico. Per la casa si passa dal tradizionale backup, tanto di sistemi presenti nella rete domestica come via funzionalità USBCopy e SDCopy, alla condivisione delle varie tipologie di files memorizzati sino alla configurazione di un vero e proprio media streaming connesso alle varie tipologie di dispositivi mobile e non presenti nella propria rete.

Altrettanto interessanti le opzioni a disposizione in ambito d'azienda, dove si spazia dal backup di dati e conseguente condivisione sino a operazioni di verifica di sicurezza dei contenuti con antivirus. Da questo si passa alla funzionalità Synology High Availability, con la quale poter replicare il proprio NAS su un'unità identica che intervenga quando la principale presenta un malfunzionamento, sino a vari servizi di rete come server DHCP e DNS, servizi di posta e di stampa oltre alla possibilità di installare sul NAS un proprio server web collegato ad un database.

Per questa unità Synology dichiara velocità di trasferimento dei dati in lettura sino a poco più di 350 Mbytes al secondo, con un dato in scrittura di oltre 210 Mbytes al secondo. Questo è stato ottenuto con una configurazione Raid 5 degli hard disk in ambiente Windows. Non manca ovviamente il supporto alla virtualizzazione, con compatibilità agli ambienti di VMware, Citrix e Hyper-V. La presenza di 8 slot per hard disk è forse eccessiva per le esigenze tipiche di un utente domestico ma lascia spazio di espansione futura; per il piccolo e medio ufficio invece DS1813+ può rappresentare un ideale bilanciamento tra ingombro complessivamente contenuto ed elevata espandibilità, anche futura abbinando due unità di espansione supplementari.


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Sorpresa: l'ottica zoom 10-18mm per Sony NEX funziona anche sulle nuove full frame

Written By Unknown on Kamis, 24 Oktober 2013 | 21.12

Sorpresa: l'ottica zoom 10-18mm per Sony NEX funziona anche sulle nuove full frame

"Le nuove full frame Sony Alpha A7 e A7r possono utlizzare le ottiche del sistema NEX (con sensore APS-C) in modalità ritaglio, ma la sopresa è lo zoom super grandangolare 10-18mm che funziona anche in modalità normale"

Con il passaggio al sensore full frame le nuove mirrorless Sony Alpha A7 e A7r hanno teoricamente perso la piena compatibilità con le precedenti ottiche del sistema NEX, studiate per sensori in formato APS-C. Sony è impegnata a costruire un completo parco ottiche per le sue nuove pieno formato, mentre gli obiettivi del formato ridotto sono utilizzabili in modalità crop.

La curiosità di provare però a disabilitare il riconoscimento e il ritaglio automatico dell'immagine da parte dei nuovi corpi full frame quando viene montata un'ottica NEX è però venuta a molti. Il risultato più sorprendente è che lo zoom Sony 10-18mm f/4.0 OSS E-mount risulta utilizzabile anche senza attivare la modalità crop, come testimonia questa immagine ripresa alla focale di 13mm.

Non ci sono ulteriori dettagli, ma probabilmente alle focali inferiori potrebbero presentarsi parti nere agli angoli del fotogramma. Utilizzata in modalità 35mm l'ottica presenta una vignettatura evidente, ma non rappresenta un grosso problema: da un lato è possibile correggerla abbastanza facilmente via software in post produzione, dall'altro spesso la si aggiunge proprio in questa fase per dare più carattere ad alcuni scatti.

Si tratta di un'ottica da 850 euro di listino, quindi non rappresenta al momento un'altrernativa più economica, ma permette ai possessori di passare subito alla full frame mantenendo in borsa un super grandangolo. Altre ottiche come Zeiss Touit e il fisso Sony 35mm G funzionano al meglio solo in modalità ritaglio.


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XP Codec Pack

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Carl Icahn: una lettera a Tim Cook per il riacquisto di azioni Apple

L'imprenditore Carl Icahn, noto soprattutto per i suoi investimenti soprattutto in compagnie di alto profilio, ha inviato una lettera al CEO di Apple Tim Cook proseguendo nella missione, già intrapresa qualche settimana fa, di convincere la Mela ad attivare un importante riacquisto delle azioni. Ichan ha intenzione di divulgare i contenuti della lettera sul nuovo sito web Shareholder Square Table che sarà reso pubblico nelle prossime ore.

Icahn, che comunque non ha voluto anticipare nulla sui contenuti della lettera, ha affermato nel corso di un'intervista a Street Smart: "Apple non è una banca e gli azionisti non hanno acquistato le azioni per essere una banca. Penso che Cook stia facendo un buon lavoro, so che crede che le azioni sono molto a buon mercato, come credo anche io".

L'imprenditore aveva già incontrato in forma privata lo stesso Cook e il CFO di Apple Peter Oppenheimer in occasione di una cena nelle scorse settimane. L'incontro è stato definito "cordiale" dallo stesso Icahn, sebbene pare che vi siano stati momenti di leggera tensione. Ichan possiede, secondo le informazioni disponibili, circa 1,5 miliardi di dollari di valore in azioni Apple.

Apple ha già messo in atto un piano mediante il quale prevede di spendere un totale complessivo di 100 miliardi di dollari entro il 2015 per il riacquisto di azioni e per il pagamento di dividendi. Icahn crede però che Apple dovrebbe incrementare il suo programma mettendo a budget almeno 150 miliardi di dollari.

Icahn è una figura piuttosto nota nel mondo delle realtà IT: oltre ad aver proposto un'offerta alternativa a quella di Michael Dell nel processo di uscita dalla borsa, egli è riuscito a guadagnarsi tre poltrone nel consiglio di amministrazione di Yahoo! ed avrebbe inoltre aiutato a forzare l'uscita di scena del CEO di Motorola prima che Google avanzasse l'offerta di acquisizione.


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Confessa omicidio su YouTube, condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere

Matthew Cordle ha ucciso un uomo durante la guida della sua automobile e pubblicato un video di confessione su YouTube lo scorso 3 settembre. Il video, di cui avevamo parlato in questa pagina e che riportiamo di seguito, è divenuto virale in pochi giorni facendo registrare 2,4 milioni di visualizzazioni fino ad oggi.


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Microsoft rivede i nomi di Surface: via ogni riferimento a RT

Written By Unknown on Rabu, 23 Oktober 2013 | 21.12

A distanza di alcune ore dalla commercializzazione di Surface 2 e Surface 2 Pro in 21 Paesi ci soffermiamo su due aspetti interessanti relativi alla versione basata su Windows RT. Come è possibile osservare dalle pagine ufficiali del prodotto Microsoft ha rivisto la logica che sottende al nome dei propri tablet: la versione basata su Windows RT 8.1 viene chiamata semplicemente Surface 2 mentre quella dotata di Windows 8.1 Pro è identificata a catalogo come Surface 2 Pro.

Viene quindi eliminato nel nome del prodotto ogni riferimento a Windows RT e questo - a detta di Microsoft e stando a quanto riportato da The Verge - con lo scopo di eliminare la confusione presente sul mercato lo scorso anno. In origine il prodotto era chiamato "Microsoft Surface with Windows RT," ma col tempo il tutto è stato accorciato in Surface RT.

A nostro avviso la correzione fatta da Microsoft non dissolve la confusione degli utenti, anzi eliminare il termine RT potrebbe alimentare ulteriori malintesi. La vera confusione non sta nel nome del prodotto, ma nell'impossibilità di installare applicazioni di terze parti in ambiente desktop. Questo particolare si traduce con l'obbligo di utilizzare solo le applicazioni offerte dallo store Microsoft e funzionanti in Modern UI. L'unica eccezione concessa riguarda Microsoft Office che viene precaricato sui tablet Surface 2 in una versione alleggerita.

Tra le novità di Surface 2 c'è da segnalare anche l'assenza nello Start Screen predefinito del pulsante Desktop. Questo dettaglio potrebbe essere il primo segnale di un progressivo abbandono del classico ambiente di lavoro in favore del nuovo Modern UI, ma per fare ciò è necessario un più consistente numero di applicazioni.


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Opera Next 17

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Opera Next 17 nella versione per Windows mette a disposizione Webkit, soluzione sviluppata da Google, e prevede l'aggiornamento a Blink. Inoltre, allineandosi alla funzionalità già disponibile su altri browser Opera Next 16 presenta una barra degli indirizzi unificata con lo funzione Search e lo strumento prende il nome di Smartbox. Anche Opera Turbo è stato aggiornato e ora il nuovo "Opera Off-Road" supporta il protocollo SPDY.


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Driver NVIDIA GeForce 331.58 WHQL

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Driver WHQL per schede video NVIDIA della famiglia GeForce ottimizzato specificamente per l'utilizzo con i giochi Batman: Arkham Origins e Battlefield 4. Di seguito le principali note fornite a corredo.

Release Summary

This Game Ready WHQL driver ensures you'll have the best possible gaming experience in Batman: Arkham Origins and Battlefield 4. GeForce Game Ready drivers also provide performance increases for a variety of different games.

New in GeForce R331 Drivers

  • Performance Boost – Increases performance by up to 13% for GeForce 400/500/600/700 series GPUs in several PC games vs. GeForce 327.23 WHQL-certified drivers. Results will vary depending on your GPU and system configuration. Here is one example of measured gains:

GeForce GTX 770/780/TITAN:

  • Up to 11% in Dirt: Showdown
  • Up to 9% in Metro: Last Light
  • Up to 8% in Sleeping Dogs
  • Up to 13% in Sniper Elite V2
  • SLI Technology
    • Batman: Arkham Origins – updated profile
    • Battlefield 4 – updated profile
    • Shadow Warrior – added DX9 profile
    • War of the Vikings – added DX11 profile
    • Dragon Sword - updated DX9 profile
    • GRID 2 - updated DX11 profile
    • Euro Truck Simulator 2 - updated profile
  • Gaming Technology
    • Civilization 5 – added HBAO+;
  • 4K Displays
    • Adds support for 4K Surround

Additional Details

  • Installs new PhysX System Software 9.13.0725.
  • Installs HD Audio v1.3.26.4
  • Installs GeForce Experience v8.3.23.1
  • Includes support for applications built using CUDA 5.5 or earlier version of the CUDA Toolkit.  More information at http://developer.nvidia.com/cuda-toolkit
  • Supports OpenGL 4.3 for GeForce 400-series and later GPUs.
  • Supports DisplayPort 1.2 for GeForce GTX 600 series GPUs.
  • Supports multiple languages and APIs for GPU computing: CUDA C, CUDA C++, CUDA Fortran, OpenCL, DirectCompute, and Microsoft C++ AMP.
  • Supports single GPU and NVIDIA SLI technology on DirectX 9, DirectX 10, DirectX 11, and OpenGL, including 3-way SLI, Quad SLI, and SLI support on SLI-certified Intel and AMD motherboards.

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Nexus 5 in pre-order su eBay a 650$, ma attenti ai falsi

Come ampiamente prevedibile, a poche settimane dall'annuncio ufficiale del nuovo Nexus 5 sono apparsi i primi modelli in pre-ordine su eBay da alcuni rivenditori non autorizzati e non professionali. Da tempo ormai si susseguono le indiscrezioni sul nuovo modello Pure Google prodotto da LG, indiscrezioni lanciate quasi proprio da Google, con un easter egg particolarmente esplicito all'interno del video di presentazione di KitKat.

Nexus 5 su eBay

In Italia è stato lanciato da poco più un mese il Google Play Dispositivi, tramite il quale la stessa società di Mountain View propone i propri smartphone e tablet della serie Nexus a prezzi più che competitivi. Se in passato noi utenti italiani avremmo dovuto aspettare il rilascio tramite vie meno convenzionali, organizzare spedizioni oltre-oceano o da altri paesi europei o addirittura affidarsi a rivenditori eBay non autorizzati, come in questi casi, adesso la situazione è più rosea.

Nexus 5 sarà disponibile anche in Italia presso i canali ufficiali, e quindi non avremo bisogno di affidarci a seducenti offerte online a prezzi enormemente superiori a quelli richiesti originariamente da Google, pur di avere il nuovo Nexus anzitempo. I pre-ordini su eBay riescono a raggiungere anche quota 600$ per il modello da 16GB, mentre la variante da 32GB viene offerta a 50$ in più. Si tratta di prezzi ampiamente sopra la media rispetto a quanto riportano le prime indiscrezioni, che nella peggiore delle ipotesi rivendicano 399$ per il modello entry-level e 499 per la versione da 32GB.

All'interno delle pagine di prenotazione su eBay troviamo però anche qualche informazione più interessante. Le spedizioni dei primi modelli prenotati da alcuni rivenditori potrebbero essere avviate dal 7 al 20 novembre, che potrebbero rappresentare la data di lancio del nuovo Nexus 5, da accogliere come al solito con il massimo beneficio del dubbio.

Google non ha ancora annunciato un evento di lancio per il nuovo dispositivo e probabilmente vuole aspettare che si dissipi l'interesse dei consumatori verso i nuovi prodotti svelati da Apple nel corso dell'evento di ieri.


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Google Chrome Portable

Written By Unknown on Selasa, 22 Oktober 2013 | 21.12

scheda aggiornata 1 ora fa

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Google Chrome Portable è una versione estremamente leggera e portatile del browser Google Chrome, ottimizzato in modo tale da poter essere facilmente trasportato.


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Quanto durerà Windows 8? Quando sarà obbligatorio l'aggiornamento?

Quale sarà il ciclo di vita di Windows 8.1? Quando l'aggiornamento a 8.1 non sarà più prorogabile? A queste domande Microsoft risponde in modo preciso nelle pagine dedicate al life-cycle di tutti i prodotti.

Per quanto riguarda Windows 8.1 troviamo questa indicazione:

Windows 8.1 rimarrà sotto la stessa politica relativa al ciclo di vita di Windows 8 con fine del supporto il 10/01/2023. I clienti di Windows 8 avranno a disposizione 24 mesi per passare a Windows 8.1 e continuare a essere supportati dopo la disponibilità generale dell'aggiornamento di Windows 8.1. Per ulteriori informazioni vedere le domande frequenti di Windows 8.1

Quindi, un'ulteriore conferma che per Microsoft 8.1 rappresenta un'evoluzione del precedente prodotto e non una novità assoluta con una roadmap indipendente. I tempi per l'aggiornamento a 8.1 sono i canonici: entro 24 mesi sarà necessario effettuare l'update e a partire da ottobre 2015 Microsoft non si occuperà più dello sviluppo di patch che implementino nuove funzionalità in Windows 8.

Microsoft ha anche già indicato il termine del supporto per Windows 8.1 che sarà il 10 gennaio 2023. Queste indicazioni sono potenzialmente suscettibili di eventuali modifiche come accaduto in varie occasioni in merito a Windows XP.


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Nokia Lumia 1520, 1320 e 2520, prime impressioni d'uso LIVE

Dopo aver assistito al keynote di Stephen Elop, durante il quale sono state presentate le numerose novità che Nokia ha annunciato al proprio Nokia World 2013 di Abu Dhabi, passiamo ora ad alcune impressioni d'uso iniziali sui prodotti della famiglia Lumia e sui 3 terminali Asha della serie 500. Abbiamo avuto modo di provare tutti questi prodotti per alcuni minuti alle demo area predisposte da Nokia, raccogliendo anche alcuni altri dettagli tecnici che non erano stati menzionati nel corso della presentazione ufficiale.

Lumia 2520

Il primo tablet di Nokia debutta ufficialmente dopo che nelle ultime settimane sono apparse online numerose indiscrezioni. Le specifiche tecniche sono quelle note: display da 10,1 pollici di diagonale con risoluzione di 1920x1080 pixel, in abbinamento a SoC Qualcomm Snapdragon 800 con architettura quad core e sistema operativo Windows RT 8.1. La costruzione è a nostro avviso ben riuscita: lo chassis esterno è in policarbonato al pari degli smartphone della famiglia Lumia e in questo modo viene ripreso il design familiare dei prodotti Nokia.

La prima impressione d'uso è indubbiamente positiva: la risposta dell'hardware è quella tipica dei tablet basati su questo sistema operativo, quindi particolarmente brillante; il design dei bordi facilita l'impugnatura anche con una mano e il display offre quel contrasto anche con ambienti molto luminosi che è quello tipico degli smartphone Lumia di ultima generazione. Nokia ha rimarcato come dal punto di vista hardware sia stato fatto un notevole lavoro nella direzione di rendere questo tablet facilmente utilizzabile anche all'esterno: da questo un contrasto dello schermo superiore alla norma e l'integrazione del supporto 4G.

A completare le caratteristiche tecniche l'accessorio Nokia Power Cover, una cover che integra al proprio interno una tastiera con tasti meccanici e una batteria supplementare che incrementa di altre 5 ore l'autonomia complessiva di Lumia 2520. La funzionalità complessiva di Lumia 2520 incrementa considerevolmente grazie a questo accessorio, in modo del tutto speculare a quanto abbiamo visto in passato con i tablet Surface di Microsoft abbinati alle proprie cover con tastiera. La cover chiude completamente il tablet al proprio interno, risultando essere più ingombrante nel complesso in termini di spessore ma proteggendo completamente il prodotto in caso di cadute accidentali. Particolarmente interessante anche la presenza di due porte USB supplementari, così da facilitare il collegamento con periferiche esterne.

Il prezzo ufficiale è di 499 dollari USA tasse escluse, cifra allineata a quella di Surface 2: resta da capire quale potrà essere la domanda da parte del mercato per una proposta di questo tipo ma questo esula forse dalle caratteristiche tecniche di Lumia 2520 e riguarda maggiormente l'interesse da parte del pubblico per il sistema operativo Windows RT 8.1. Del resto queste considerazioni valgono anche per la seconda generazione di tablet Surface, ora che praticamente Microsoft e Nokia rimangono le uniche due aziende fortemente impegnate in tablet basati su questo OS.

Lumia 1520

Il primo phablet di Nokia propone le caratteristiche tecniche che erano emerse come indiscrezioni nelle scorse settimane; nulla di nuovo, o meglio di non già noto, dal punto di vista delle caratteristiche hardware con display da 6 pollici dalla risoluzione di 1920x1080 pixel affiancato da SoC Qualcomm Snapdragon 800 con architettura quad core. In termini di design la costruzione riprende lo stile degli altri terminali Lumia: si ha l'impressione di avere a che fare con uno smartphone Lumia 925 ingrandito sino a raggiungere i 6 pollici di diagonale, fermo restando tutto il resto.

Non è un prodotto per tutti, non fosse altro per le dimensioni che sono importanti così come dev'essere uno smartphone con display di questa diagonale. A livello di costruzione Lumia 1520 non presenta sorprese: è tutto allineato allo stile Lumia sia come materiali sia come funzionalità. Nokia propone una cover come accessorio che abbiamo trovato molto, forse troppo simile a quella che Apple propone con i propri tablet della famiglia iPad. In Lumia 1520, sfruttando l'abbondante area interna, Nokia è riuscita ad integrare il dispositivo di ricarica wireless senza incidere sullo spessore complessivo: in questo gioca a favore la diagonale del display che maschera lo spessore complessivo in modo molto più efficace rispetto a quanto avvenga con i terminali di più ridotte dimensioni.

Lumia 1520, assieme a Lumia 2520, era il prodotto più atteso alla presentazione del Nokia World 2013 e non ha tradito le aspettative. Il nuovo smartphone si posiziona quale proposta di vertice nella gamma Lumia, con specifiche tecniche superiori su tutti i fronti rispetto alle altre proposte della gamma Nokia fatta eccezione per la fotocamera da 20 Mpixel, migliore sulla carta di quella di Lumia 925 ma non all'altezza di quanto integrato da Nokia in Lumia 1020. E' evidente come quest'ultimo sia ancora lo smartphone di riferimento di Nokia per quegli utenti che ricercano la massima qualità possibile dai propri scatti fotografici ma con Lumia 1520 l'azienda vuole continuare a mantenere le funzionalità fotografiche come un elemento che differenzi chiaramente la famiglia Lumia dalle proposte concorrenti, non solo basate su OS Windows Phone.

Lumia 1320

Unica vera novità della giornata, quantomeno per chi ha seguito le varie indiscrezioni emerse nelle ultime settimane, Nokia Lumia 1320 è uno smartphone con display da 6 pollici che rappresenta l'alternativa economica a Lumia 1520. La strategia portata avanti da Nokia con questo prodotto è indubbiamente interessante e originale nell'attuale panorama degli smartphone con display da 6 pollici: proporre una soluzione che abbia un prezzo d'acquisto particolarmente aggressivo, bilanciando questo con caratteristiche tecniche di buon livello.

Lumia 1320 è basato su uno chassis che abbina display Gorilla Glass II a un guscio plastico che può essere facilmente rimosso: questo permette sia di cambiare la cover con una di colore diverso, anche se nel corso della presentazione Nokia non ha rimarcato questa caratteristica, sia di avere accesso agli slot per scheda SIM e per una eventuale scheda memoria MicroSD che estende lo spazio di archiviazione del telefono. La costruzione complessiva ci è parsa esser solida e curata la finitura della parte posteriore in plastica, tale da non sembrarci particolarmente soggetta a danneggiamenti superficiali durante l'uso.

La scelta di utilizzare un SoC dual core con questo terminale è allineata alla ricerca di un prezzo particolarmente aggressivo e ben si accompagna al display da 1280x720 pixel di risoluzione; questi elementi posizionano giustamente Lumia 1320 su un gradino più basso rispetto a Lumia 1520 ma con un prezzo che è circa la metà si tratta di compromessi che sono più che giustificati. Resta da capire quale potrà essere la risposta di mercato per un prodotto che è indubbiamente molto particolare e originale, capace di rendere la diagonale di 6 pollici in uno smartphone maggiormente appetibile in virtù di un prezzo di listino che è indicato essere pari a 339 dollari USA, tasse escluse, e che in Italia possiamo pertanto stimare potersi posizionare tra 319,00€ e 349,00€ IVA inclusa

Asha 500, Asha 502 e Asha 503

Si tratta di smartphone destinati ad un segmento di mercato entry level, composto da un pubblico molto attento al costo in quanto dotato di un budget contenuto e che per la prima volta acquista uno smartphone, o più in generale un dispositivo mobile con il quale restare connesso alla rete. Da questo le caratteristiche tecniche di questi prodotti, che puntano più sulla robustezza e sulla praticità che sulle soluzioni accessorie un po' fini a se stesse.

Asha 500 è il modello d'ingresso, con fotocamera da 2 Mpixel e un prezzo di 69 dollari USA. Per Asha 502 e Asha 503 troviamo caratteristiche tecniche di fatto identiche, con l'unica differenza data dal supporto 3G per il secondo che quindi è maggiormente rivolto alla fruizione di dati e informazioni via web; per questi due modelli i prezzi sono pari rispettivamente a 89 e 99 dollari USA. Per tutti e 3 i nuovi modelli troviamo una finitura con colori particolarmente brillanti, dove il policarbonato del guscio esterno è ricoperto da un secondo strato di plexiglass che protegge ulteriormente il telefono da danneggiamenti accidentali e conferisce una finitura che è a nostro avviso molto interessante.


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Samsung pianifica un servizio d'assistenza migliore, simile a quello di Apple?

Le vendite di Galaxy S4 non stanno andando come previsto. Il dispositivo è il più richiesto nel mondo Android, ma le vendite delle singole unità procedono a rilento rispetto a quanto previsto dalla società sudcoreana. Proprio per incrementare i profitti e l'interesse da parte della clientela, Samsung potrebbe lanciare presto un nuovo servizio di garanzia, probabilmente in linea alla AppleCare+ offerta da Apple.

Samsung Galaxy S4

Si tratta di un servizio accessorio all'acquisto di un terminale che permetterà di accedere a favori assistenziali tradizionalmente non coperti dalla garanzia canonica, come in caso di rottura accidentale. Per gli utenti americani verranno probabilmente estesi i servizi di garanzia anche nel secondo anno dall'acquisto, previsto per legge in Europa.

Al momento attuale non conosciamo le strategie di prezzo che Samsung vuole attuare per il nuovo Protection Plus, dal momento che le uniche informazioni sono trapelate per merito della documentazione ufficiale presentata alla USPTO, tramite la quale il grosso produttore della serie Galaxy ha registrato formalmente il nuovo marchio.

Non sappiamo nemmeno se Samsung considererà nelle rotture accidentali il "brick" del dispositivo in seguito all'installazione di una ROM non ufficiale, al momento non coperta dai servizi di garanzia tradizionali della società per incentivare l'uso della sua TouchWiz, l'interfaccia personalizzata per i dispositivi Android.

Samsung Protection Plus

Sembra palese il tentativo di Samsung di allinearsi alla concorrenza diretta che da questo punto di vista offre da tempo servizi più capillari e localizzati, che garantiscono all'utente la sostituzione del dispositivo difettoso in pochi minuti all'interno dei negozi retail. Che Samsung stia pensando a qualcosa di simile anche per i propri dispositivi mobile?


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Il bundle Never Settle ancora nei piani futuri di AMD?

Written By Unknown on Minggu, 20 Oktober 2013 | 21.12

Con le schede della famiglia Radeon R7 e Radeon R9, recentemente presentate sul mercato, AMD non ha abbinato il proprio bundle di giochi che rientra all'interno del programma Never Settle. Questa decisione ha in parte sorpreso in considerazione del notevole successo commerciale raccolto da AMD con le proprie schede della serie Radeon HD 7000 grazie anche a questa iniziativa promozionale.

Il sito web Fudzilla ha riportato, a questo indirizzo, alcune informazioni sul possibile ritorno di un bundle di questo tipo anche per le nuove schede AMD. Roy Taylor, vice presidente delle vendite per AMD e mente operativa dietro queste iniziative promozionali dell'azienda americana.

D'altro canto, però, non è chiaro se, quando e in che forma i giochi in bundle verranno proposti da AMD anche con questa nuova generazione di schede video. Robert Hallock di AMD ha rilasciato una dichiarazione in proposito al sito Techreport, specificando come al momento attuale non venga fatto alcun annuncio specifico circa un futuro bundle anche se l'azienda continua a considerare i bundle Never Settle come un elemento fondamentale nel programma AMD Gaming Evolved, con l'intenzione di continuare con questo approccio in futuro.

Vedremo nel corso delle prossime settimane se Never Settle ritornerà, come tendiamo a credere, anche con le nuove schede Radeon R7 e R9 oppure se questa iniziativa sia destinata a restare legata alle sole proposte Radeon HD 7000.


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Nvidia, fuori dalle console next-gen per lavorare sul PC. E spiega come funziona il G-Sync

"Risolvere completamente il problema della latenza è molto difficile, ma sicuramente G-Sync offrirà dei consistenti miglioramenti", ci ha detto Tony Tamasi, SVP Content & Technology di Nvidia, durante l'evento The Way it's Meant to be Played che si sta svolgendo a Montreal in cui Nvidia ha annunciato diverse interessanti novità, tra cui una nuova tecnologia di sincronizzazione, G-Sync appunto, come riferito nei giorni scorsi.

The Way it's Meant to be Played

"Oggi gli utenti hanno solamente due scelte: disabilitare completamente il V-Sync, il che consente di avere un vantaggio in termini di latenza ma che comporta anche una rinuncia alla fedeltà grafica originale; oppure abilitarlo per avere la fedeltà grafica completa rinunciando ad avere una latenza ottimale. G-Sync, invece, offrirà un'ulteriore possibilità di personalizzazione dell'esperienza di gioco. Certo con titoli multiplayer come Battlefield 3 e League of Legends non si avrà latenza pari a 0, ma G-Sync costituirà comunque un netto vantaggio rispetto alla tecnologia attuale. Cerchiamo di soddisfare le esigenze di qualsiasi parte del pubblico videoludico e abbiamo lavorato con la community dei giocatori multiplayer per raggiungere questi risultati".

Con Tamasi abbiamo cercato di affrontare anche la questione dei costi del nuovo modulo hardware che sta alla base di G-Sync. Ma Nvidia non ha informazioni a tal proposito, che invece andranno chieste proprio ai produttori di monitor. Ci viene detto che verranno commercializzati dei kit di espansione che andranno ad aggiungere il modulo G-Sync ai monitor già esistenti.

Possiamo considerare gli annunci a proposito di Nvidia GameWorks come una risposta a Mantle di AMD? "GameWorks è un progetto su cui Nvidia lavora da molto tempo", è la risposta del dirigente. "Il nome GameWorks è solamente un brand per comunicare alla gente i nostri piani, perché 'programma per gli sviluppatori' sarebbe stato un nome troppo noioso [ride]. Ma alla fine questa suite di tecniche è proprio pensata per quello scopo, offrire nuove opportunità agli sviluppatori".

"Flex sarà integrato in PhysX nel corso del prossimo anno", ha continuato a dirci Tamasi. "Mentre alla fine del prossimo anno avremmo i primi giochi in commercio capaci di sfruttare questa tecnica. E una cosa molto simile succederà anche con GI Works e Flame Works, anche se questi ultimi probabilmente diventeranno disponibili un po' prima".

Dopo aver trattato gli argomenti di attualità siamo passati sulle console di nuova generazione, chiedendo il perché Nvidia abbia deciso di rimanere fuori da questo ambito. "Siamo molto impegnati con quello che stiamo facendo e, alla fine, siamo una società focalizzata sul PC e vogliamo continuare a lavorare per questa piattaforma. L'architettura di Xbox One e PS4 è molto simile a quella di PC di medio livello e questo rende lo sviluppo dei giochi per PC e per console molto simile dalla prospettiva delle software house".

Durante il day one dell'evento The Way it's Meant to be Played, Tamasi ha parlato di Destiny in associazione alle nuove tecnologie Nvidia, quindi gli abbiamo chiesto delucidazioni sull'eventuale disponibilità della versione PC di quest'ultimo, tutt'oggi non annunciata ufficialmente. "Non posso parlare per Bungie. Ma sono un fan boy dei giochi Bungie e quindi spero che loro decidano di creare una versione PC. Personalmente parlavo agli sviluppatori in quel caso, cercando di spiegare come possono utilizzare la tecnologia Nvidia per migliorare l'esperienza di gioco su console".

Come visto nei giorni scorsi, il team Gameworks di Nvidia sta lavorando a una nuova suite rivolta agli sviluppatori, che fornirà loro degli strumenti per sfruttare al meglio l'hardware messo a disposizione da Nvidia, dalle Geforce a Shield. Quella di Nvidia è una vera e propria risposta ad AMD, che ha recentemente annunciato le sue nuove API Mantle, che porteranno gli sviluppatori a sfruttare fino all'ultima risorsa delle soluzioni Radeon.

Non sono mancati gli annunci sui nuovi strumenti per gli sviluppatori, come Flex. Si tratta di un sistema unificato che sfrutterà l'architettura parallela delle ultime GPU e sarà in grado di processare complesse interazioni tra i fluidi e il fumo con oggetti solidi. GI Works è, invece, una soluzione che riguarda la gestione dell'illuminazione globale in tempo reale. Ridurrà lo sforzo del motore grafico nella creazione di contenuti all'interno di un'architettura scalabile.

Flame Works, invece, aiuterà nella riproduzione degli effetti di fumo, creando volumi di fumo complessi e fedeli. Il fumo o il fuoco così creati possono interagire in tempo reale anche con gli elementi geometrici dei mondi di gioco.

Il più importante annuncio di Nvidia in questi giorni a Montreal è stato quello riguardante il G-Sync. Quest'ultimo è costruito intorno a un piccolo modulo che sarà integrato nei prossimi monitor per il gaming o che può essere aggiunto ai monitor esistenti. La nuova tecnologia di Nvidia permetterà di superare l'annoso problema dello Stutter, del Lag e del Tearing nei giochi. Come noto, abilitare la sincronizzazione verticale vuol dire aumentare il lag dell'input e avere una risposta non completamente fedele nel videogioco rispetto all'interazione impartita dal giocatore. Ma rinunciare al V-Sync porta a immagini non fedeli, con fastidiosi effetti di disallineamento e vibrazione conosciuti dai giocatori come Tearing.

Nvidia vuole superare questo problema con una tecnologia hardware, un modulo che si trova all'interno del monitor che permette a quest'ultimo di capire cosa sta succedendo nel frame buffer della GPU e aiuta a contenere gli effetti di tearing.

Visto che, in considerazione della complessità dei giochi e dell'imprevedibilità a cui è soggetta l'elaborazione, la GPU renderizza le immagini in tempistiche variabili, il monitor, con il nuovo modulo, non avrà più un refresh rate prefissato, ma quest'ultimo verrà adattato al lavoro della GPU.

La GPU, così, guiderà le tempistiche di aggiornamento del monitor e questo farà in modo che il monitor sarà sempre in sincronia con la GPU. Anche se la complessità della scena risulterà modificata, GPU e monitor rimarranno in questo modo in sincronia. Secondo Nvidia, la nuova tecnologia consentirà ai giocatori hardcore di ottenere lo stesso tipo di risposta dal gioco che hanno disattivando la sincronizzazione verticale.

Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto completo sugli annunci Nvidia a Montreal, mentre per il momento vi consigliamo di guardare l'ultimo TGTech per le prime immagini provenienti dal The Way it's Meant to be Played 2013.


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