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Google Drive

Written By Unknown on Jumat, 31 Oktober 2014 | 21.12

scheda aggiornata 1 ora fa

Applicazione per gestire il servizio di cloud storage Google Drive. Installando questo software sul sistema si può accedere in modo diretto dalle risorse del PC alla propria cartella di storage in cloud; l'upload e il download dei singoli elementi potrà essere gestito direttamente con il copia e incolla e l'utility si occuperà di sincronizzare la cartella in locale con quella online.


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Anche per il tablet un terzo trimestre con volumi in crescita

Le consegne mondiali di sistemi tablet crescono dell'11,5% anno su anno nel terzo trimestre 2014 raggiungendo un volume di 53,8 milioni di pezzi. Sono i dati preliminari raccolti da IDC, la quale osserva come le promozioni del periodo back-to-school assieme ad una maggior domanda per i tablet sul mercato americano siano i principali motori di crescita. Il confronto con il secondo trimestre dell'anno porta anch'esso una crescita dell'11,2%.

Jean Philippe Bouchard, Research Director IDC per il mondo Tablet, ha dichiarato: "Non solo il mercato USA è uno dei più grandi per i tablet, ma i risultati del terzo trimestre indicano che è qui dove c'è la crescita. Abbiamo visto Verizon continuare a vendere tablet connessi ad un ritmo elevato, una strategia che crediamo altri carrier imiteranno nei prossimi trimestri. Abbiamo inoltre visto RCA entrare nella top-5, impattando le classifiche dell'intero mercato statunitense e mondiale con una grande offerta collegata al back-to-school e al rifornimento del canale in anticipo rispetto al Black Friday. Questi due elementi hanno avuto come esito la crescita dl 18,5% del mercato tablet US anno su anno, ben più alta rispetto alla media del mercato dell'11,5%".

Nonostante una continua flessione per i volumi di iPad, Apple ha mantenuto il primo posto nel mercato mondiale dei sistemi tablet, con 12,3 milioni di pezzi consegnati nel trimestre. Samsung ha mantenuto la seconda posizione con 9,9 milioni di unità consegnate, catturando un market share del 18,3%. Asus torna al terzo posto con 3,5 milioni di unità e il 6,5% del mercato. Lenovo torna invece alla quarta posizione con tre milioni di unità consegnate. La quinta posizione è stata guadagnata da RCA grazie a consegne di 2,6 milioni di unità, la maggior parte delle quali principalmente negli USA. Le quote di mercato per i vendor fuori dalla top-5 costituiscono il 41,8% delle conegne tablet complessive del terzo trimestre.

"Sebbene i vendor low-cost stiano muovendo molto volume, i top vendor, come Apple, continuano a raggranellare dollari. Un tablet al di sotto dei 100 dollari è semplicemente non sostenibile, Apple lo sa, ed è verosimilmente la ragione per la quale non sono preoccupati per l'erosione del market share" ha osservato Jitesh Urbani, Senior Research Analyst per IDC.


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Su Galaxy Note 4 puoi giocare a Fruit Ninja... con un coltello reale

Samsung Galaxy Note 4 è ufficiale da settimane, ed è da poco disponibile sul mercato. Si tratta di una delle soluzioni più interessanti dal punto di vista tecnico, con hardware top di gamma e un display Quad HD con vetro arrotondato ai bordi. Attraverso un video su YouTube pubblicato dall'utente adrianisen, è possibile conoscere una feature particolare.

La tecnologia touchscreen utilizzata da Samsung per il suo top di gamma è sensibile a tal punto da poter essere utilizzata proficuamente anche con la punta di un coltello. Per dare dimostrazione delle capacità del display da 5,7" di Note 4, l'utente interagisce con il sistema con l'utensile, partecipando infine ad una sessione a Fruit Ninja.

Adrianisen riesce a "tagliuzzare la frutta" del casual game di Halfbrick senza troppi problemi con il coltello reale e, soprattutto, senza causare danni irreversibili o segni permanenti al Gorilla Glass di Corning che protegge il SuperAMOLED Quad HD. Galaxy Note 4 è il primo fra i top di gamma di Samsung ad annoverare cornici in alluminio, e un dispositivo su cui la società conta molto per alimentare le casse della società nei prossimi trimestri.

La società sta affrontando un periodo non particolarmente florido dal punto di vista della crescita, con utili in calo da ormai alcuni trimestri. Samsung ci sta provando con l'alluminio e con finiture di qualità, come abbiamo visto su Alpha, o sulla nuova serie A, e vedremo nei prossimi mesi se le nuove strategie riusciranno a portare i frutti sperati.


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SnagIT

Written By Unknown on Kamis, 30 Oktober 2014 | 21.12

scheda aggiornata 1 ora fa

Utility particolarmente evoluta che consente una rapida e comoda gestione delle funzionalità di cattura schermo. Oltre alle consuete opzioni per realizzare screenshot del monitor intero o di una porzione di esso, sono disponibili altre utili opzioni, tra cui:
- cattura di filmati a video utilizzabile sia per catturare video visualizzati a display, sia per effettuare una video sequenza che illustra l'apertura di certe finestre o menù, in questo tipo di cattura il puntatore del mouse è attivo e quindi realizzare dei video-tutorial diventa immediato).
- cattura di testo a video è possibile catturare il solo testo contenuto in una finestra, conservandone la formattazione (anche se il risultato non sarà perfetto...)
- SnagIT come dispositivo di stampa per stampare ciò che compare a video o in una singola finestra e salvarlo in tiff. bmp ecc.
L'utilizzo di questa utility è veramente semplice. A corollario delle funzioni appena descritte, vi è anche un comodo ed utile browser, attraverso il quale visualizzare, archiviare e gestire le catture effettuate.
Nell'ultima release sono state inserite alcune funzionalità per semplificare l'utilizzo del software direttamente da Microsoft Office.
Qui di seguito i cambiamenti introdotti in questa versione:

  • Windows External Version History
  • Added video trimming to allow you to cut out sections of your video
  • Introduced new method of capturing that no longer requires choosing image or video and allows you to modify your selected area before finalizing the capture
  • Major refresh of Snagit Editor
  • We are no longer supporting Windows XP/Vista
  • Improved save workflow to give you an easier way to keep your original video captures

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Google Nexus 6 già sold-out dopo il primo giorno di preordini

Nexus 6 è in prevendita negli Stati Uniti dallo scorso mercoledì attraverso i canali ufficiali di Google, ma è già sold-out sia in versione da 32GB che da 64GB. Lo smartphone sarà anche venduto dagli operatori telefonici americani che, tuttavia, ad oggi non accettano prenotazioni.

Motorola Nexus 6

Le fasi di pre-order dei dispositivi della famiglia Nexus sono state sempre particolarmente affollate, con disponibilità particolarmente ballerine nei primi giorni. Sia con Nexus 4 che con Nexus 5 abbiamo assistito a fenomeni simili, tuttavia con il nuovo Nexus 6, dal rapporto qualità-prezzo senza dubbio meno invitante del suo predecessore, non ci si aspettava un'accoglienza così calorosa da parte dei consumatori.

Nexus 6 viene proposto a 649$ negli Stati Uniti nella versione base da 32GB, mentre è prevista una spesa aggiuntiva di 50$ per avere la versione con flash da 64GB. Prezzi simili, a livello di cifre, anche in Italia: nello Stivale si partirà da 649€ per la versione da 16GB, per arrivare a 699€ per il top di gamma. Di contro, lo scorso anno Google vendeva Nexus 5, prodotto da LG, al prezzo di 349€, nonostante la componentistica tecnica di elevata caratura.

Motorola Nexus 6 è comunque un top di gamma in tutte le sue caratteristiche, partendo dall'hardware integrato, per arrivare alle scelte stilistiche e di materiali. Cresce in dimensioni il display, che passa a ben 6" con una risoluzione nativa di 2560x1440 (Quad HD). Sotto la scocca troviamo uno Snapdragon 805 da 2,7GHz, 3GB di RAM e una fotocamera da 13 megapixel stabilizzata otticamente con doppio flash a LED circolare.

Tutto tace ancora nel Google Play Dispositivi italiano, in cui lo smartphone risulta non disponibile per il nostro mercato.


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Nintendo si rialza: guadagni per 131 milioni dollari

Gli ultimi due anni non sono stati facili per Nintendo, con il culmine raggiunto lo scorso luglio, quando la società ha registrato una perdita di 97 milioni dollari. Ma la storica casa giapponese ha dimostrato forza e di saper reagire, ottenendo una netta ripresa.

I risultati finanziari del secondo trimestre di Nintendo rivelano un guadagno pari a 14,3 miliardi di yen, equivalenti a circa 131 milioni di dollari, di gran lunga superiore rispetto alle previsioni degli analisti, che prospettavano perdite nell'ordine di miliardi di yen.

Nintendo attribuisce la ripresa a Super Smash Bros. per 3DS, che ha venduto oltre 3,2 milioni di unità in tutto il mondo in poco meno di un mese dalla sua uscita. Anche Tomodachi Life ha ottenuto un successo sorprendente per il 3DS, ma le vendite hardware sono calate significativamente: si è scesi da 2,49 milioni dello scorso anno a 1,27 milioni di unità, numero che Nintendo spera di incrementare con la prossima uscita di Pokemon Omega Rubino e Alpha Zaffiro.

Il rapporto positivo bacia anche la Wii U, le cui vendite sono raddoppiate rispetto allo scorso anno: 1,1 milioni grazie a Mario Kart 8 e Hyrule Warriors, una tendenza che l'azienda spera prosegua con l'uscita di Super Smash Bros. per Wii U a fine novembre.


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HP presenta la tecnologia di stampa 3D Multi Jet Fusion

In occasione della presentazione del sistema Sprout nel contesto del nuovo ecosistema Blended Reality, HP ha inoltre mostrato un nuovo dispositivo destinato al mondo della stampa 3D che fa uso di un nuovo processo di stampa basato su una tecnologia che la compagnia chiama 3D Multi Jet Fusion ed è in grado di stampare oggetti tridimensionali fino a 10 volte più velocemente rispetto agli attuali metodi di stampa 3D, e al contempo in maniera più economica e con la possibilità di realizzare oggetti più dettagliati e di maggior durata.

Il sistema opera usando un motore di stampa costituito da un array di ugelli a getto di "inchiostro" che vanno a stratificare vari agenti liquidi. Uno strato del materiale di produzione viene depositato sull'area di lavoro, e viene quindi ricoperto con un agente di fusione che, esposto ad una fonte di energia termica, unisce il materiale in posizioni specifiche. Un secondo agente viene applicato su altre aree dove è necessario amplificare o ridurre l'effetto di fusione dovuto all'esposizione alla fonte di energia.

Il sistema permette di creare oggetti a vari colori, dal momento che i materiali di stampa contengono coloranti in ciano, magenta giallo e nero che possono essere applicati a ciascun voxel (pixel volumetrico) della stampa in quantità variabile. Questo dovrebbe consentire, almeno in teoria, la realizzazione di vari oggetti contemporaneamente sulla stessa area di lavoro. Le prime stampanti ad usare questa tecnologia impiegheranno materiali termoplastici per la stampa, anche se HP spera di poter adattare il processo per utilizzare materiali ceramici e metallici, potendo così creare oggetti tridimensionali più robusti e dalla maggior longevità.

Allo scopo di rendere la propria soluzione uno standard in termini di metodi di stampa 3D, HP sta cercando aiuto per cambiare un altro standard del settore, il formato di file STL. Si tratta di un formato creato nel 1989 che viene ancor oggi usato per le stampanti 3D ma che, afferma HP, permette di realizzare solamente rappresentazioni geometriche di un oggetto stampato e non di trasferire dal CAD alla stampante 3D tutte le informazioni su ogni singolo voxel.

HP auspica quindi la collaborazione delle software house affinché sia possibile realizzare un sistema di trasferimento voxel-by-voxel che permetta così di sfruttare il pieno potenziale della stampa 3D, per trasferire i progetti di oggetti stampabili direttamente dal software 3D CAD alla stampante senza conversioni intermedie, come avviene oggi con il formato STL.

HP non ha ancora rilasciato informazioni precise sulla disponibilità delle stampanti con tecnologia Multi Jet Fusion che inizialmente sarà proposta all'utenza enterprise, indicativamente nel corso del 2016. Il pubblico consumer dovrà verosimilmente attendere a lungo prima di poter portare questo dispositivo nelle proprie abitazioni.

Maggiori informazioni sulla tecnologia 3D Multi Jet Fusion sono disponibili in questo whitepaper.


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HTML5 è ora standard approvato dal consorzio W3C

Written By Unknown on Rabu, 29 Oktober 2014 | 21.12

Per il Web e per i professionisti del settore quella di ieri è stata una giornata importante: è infatti stata pubblicata ufficialmente la prima versione dello standard HTML5. Queste raccomandazioni sono già da tempo ampiamente utilizzate ma il loro stato di draft e il mancato riconoscimento quale standard ne hanno in certi ambiti frenato l'adozione; ora con il completo riconoscimento ci si attende un ulteriore utilizzo di HTML5 che in alcuni ambiti potrebbe divenire obbligatorio.

Il lavoro di studio su HTML5 è stato avviato nel 2004 da rappresentanti di Apple, Mozilla Foundation e Opera Software e fino al 2007 il W3C non ha avuto un ruolo di primo piano in questo iter di approvazione. Il  World Wide Web Consortium ha poi rivisto le proprie posizioni e orientamenti scegliendo di creare un gruppo di lavoro dedicato a HTML5.

I primi documenti ufficiali relativi a HTML5 e diffusi da W3C risalgono al 2012 quando si è resa disponibile la prima Candidate Recommendation. HTML5 ha rappresentato un punto di svolta per il settore e l'esigenza di cambiamento è confermata dall'ampia adozione attuale, adozione avvenuta quando ancora lo standard era in fase di approvazione.

L'evoluzione del Web negli ultimi anni è stata notevole e le pagine sono sempre più elementi al cui interno troviamo strumenti, applicazioni e elementi complessi. Per questi nuovi scenari si rende necessario un linguaggio di comunicazione unificato, in grado di far dialogare tra loro servizi e sistemi gestiti da operatori differenti.

Un chiaro esempio di quanto appena affermato lo si è avuto in merito alla gestione dei video online o più in generale dei contenuti multimediali. HTML5 con i tag <video> e <audio> propone un nuovo modo per la diffusione di questi contenuti, un modo che supera l'adozione di soluzioni proprietarie in favore di un approccio standardizzato e liberamente accessibile.

Un altro esempio concreto lo si trova nelle funzionalità di geolocalizzazione divenute sempre più diffuse al crescere del numero di terminali mobile in circolazione. Un approccio basato su uno standard anche in questo caso semplifica l'interoperabilità dei servizi e dei dati.


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HyperSnap

scheda aggiornata 3 ore fa

Utility che permette di realizzare screenshot da qualsiasi applicazione: desktop, giochi, player DVD ecc.
Le funzioni di cattura permettono di salvare immagini sia dalle più comuni applicazioni in finestra sia durante l'utilizzo di librerie DirectX/Direct3D, OpenGL e Glide, le modalità, interfacce di programmazione, tipiche dei videogiochi.

Nell'ultima release sono stati implementati nuovi strumenti di manipolazione per evolute funzionalità di: "cattura, modifica e note di commento" alle immagini. Cattura di immagini da modalità/librerie grafiche dedicate come DirectX™ e Glide™ nei videogiochi, overlay e molto altro per DVD e riproduttori video. Qui di seguito riportiamo le note di rilascio

  • Added "Delete and close" function on File menu (ribbon only), to both close an image/document and delete its file

  •  Added "Close and delete files" function to the right-click menu on a thumbnails, when one or more thumbnials are selected.

  • Fixed "Extended active window capture" - previously worked only in 32-bit version of HyperSnap 8, and only for 32-bit windows. Now both 64 and 32 bit windows are handled correctly from both versions of HyperSnap 8.

  • Fixed "Email selected" on thumbs right-click menu, previously did not work on Windows 8 and/or for MS Outlook 2013.

  • Fixed thumbnail reordering with drag-drop, previously displayed an error if the "image tabs" at the bottom were hidden.


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Disponibili nuove API per rendere più accessibile Office 365

È in corso in questi giorni l'appuntamento europeo TechEd Conference organizzato da Microsoft e dedicato agli addetti ai lavori e agli sviluppatori. La moltitudine di sessioni molto specialistiche offre l'occasione per analizzare trend o possibili evoluzioni, e anche in quest'occasione a rivestire particolare interesse sono alcune nuove API rilasciate da Microsoft e dedicate al servizio cloud Office 365.

Si tratta di componenti a disposizione degli sviluppatori che rendono accessibili e manipolabili i dati relativi a email, calendars o contatti di Office 365 e i servizi stessi offerti dal sistema cloud: con quanto a disposizione nei nuovi SDK per iOS, Android e Windows potranno essere scritte parti di codice capaci di interagire con le funzionalità e i dati gestiti all'interno servizio Microsoft.

Con queste API quindi le email, i dati sul calendar e ogni altro elemento gestito da Office 365 potranno essere usati da applicazioni di terzi per svariate azioni. Questi elementi e i servizi stessi vengono quindi resi disponibili anche all'esterno di Office 365 a tutto vantaggio della flessibilità d'uso.

Tra i primi partner ad approfittare di questa nuova opportunità c'è IFTTT ("if this then that") e proprio questo servizio online aiuta a spiegare meglio la novità annunciata a TechEd. Ma facciamo una breve parentesi utile a capire chi sia IFTTT e di cosa si occupa il servizio.

Nell'espressione "if this then that" si racchiude il concetto che sta dietro questo servizio online e potremmo tradurlo in modo libero in questo modo: se si verifica questo fai quello. Si tratta quindi di un servizio che controlla il verificarsi di una condizione (definita trigger) e in base a tale evento compie un'azione. IFTTT è in grado di aggregare tra loro una serie di servizi cloud utilizzzandoli come trigger (elemento di controllo) o come azione da compiere. I vari servizi e le differenti azioni sono raccolti in Canali e l'utente navigando in essi può creare elementi personalizzati definiti "Ricette", composte da condizione di controllo (if this) e azione (then that).

Sul sito ufficiale di IFTTT è possibile farsi un'idea generale delle possibilità che riguardano ad esempio l'invio di SMS al verificarsi di certe condizioni, ma anche impieghi più evoluti come il comando di un interruttore o di un termostato dotati di opportuna tecnologia di interfaccia.

Ora dovremmo avere i prerequisiti necessari per capire l'annuncio di Microsoft, infatti, con le nuove API sarà possibile per IFTTT creare un canale sul proprio sito in grado di usare i differenti eventi gestiti da Office quali trigger (cioè quali eventi in grado di verificare una condizione) per controllare ulteriori azioni; facciamo un semplice esempio chiarificatore.

Per l'utente sarà possibile ricevere un SMS nel momento in cui al proprio account email di Office 365 giunge un messaggio da uno specifico indirizzo; in occasione di TechEd è stato usato proprio questo esempio nel quale la ricezione di una email dal CEO di Microsoft generava un SMS inviato a un numero preimpostato.

Allargando il contesto a ambiti propri di IFTTT la ricezione di una email o altro evento Office potrebbe essere utilizzato quale controllo per accendere una luce o un dispositivo elettronico. Si entra quindi a tutti gli effetti nell'ambito delle smart home e della domotica. Ma anche eventuali applicazioni per la gestione di viaggi e prenotazioni potrebbero beneficiare di funzionalità simili. Microsoft promette per il futuro anche API dedicate ai Tasks di Office 365 o in grado di interfacciarsi con Yammer.


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ARM annuncia Mali-T860, T830 e T820: fino a 16 core per le GPU mobile del 2015

Written By Unknown on Selasa, 28 Oktober 2014 | 21.12

ARM conferma il piano di aggiornamento annuale per le GPU mobile, annunciando tre modelli differenti per i SoC che verranno commercializzati l'anno prossimo. Con le nuove GPU, l'azienda inglese coprirà le esigenze di grossa parte del mercato, partendo da soluzioni entry-level, Mali-T820, sino ad arrivare a GPU a 16-core che verranno introdotte nei SoC destinati a smartphone e tablet top di gamma, Mali-T860.

Anche l'attuale famiglia Mali 700 supporta la possibilità di integrare sino a 16 cluster all'interno di un singolo package, tuttavia si è trattato di una feature disponibile solo su carta (si è arrivati ad un massimo di 8 cluster), probabilmente per i limiti imposti dai consumi energetici dei dispositivi mobile. Questi potrebbero essere aggirati nella prossima generazione attraverso l'uso di un processo produttivo più efficiente, che porterà a consumi inferiori a fronte di prestazioni sensibilmente superiori.

ARM, nuove GPU Mali 800
Fonte: Anandtech

Passiamo ai prodotti. Il top di gamma della nuova famiglia è ARM Mali-T860, che prende il posto dell'attuale T760. Dal punto di vista architetturale ci troviamo di fronte alla stessa Midgard delle due precedenti generazioni di GPU ARM, e prevede il supporto agli ultimi standard OpenGL ES 3.1, Android Extension Pack e Direct3D 11.1. La nuova famiglia Mali 800 integra alcune nuove feature ed ottimizzazioni dal punto di vista del consumo energetico, tuttavia i vantaggi più evidenti saranno probabilmente dati dai nuovi processi produttivi, che potrebbero permettere l'introduzione di una variante a 16-cluster.

Una fra le novità più evidenti è l'esordio del supporto nativo ad input ed output YUV a 10-bit a piena banda. A detta della stessa società, Mali-T860 è il 45% più efficiente di T628 sullo stesso processo produttivo, fattore che potrebbe essere tradotto con un notevole aumento dell'autonomia operativa anche durante le più pesanti sessioni di gioco e di computazione di ambienti tridimensionali. T860 si completa con un rinnovato algoritmo per la compressione del frame buffer (AFBC), già presente sulla serie Mali 700.

ARM, nuove GPU Mali 800

ARM ha annunciato anche Mali-T830 e Mali-T820, le soluzioni pensate per la fascia mainstream del mercato. A T860 verranno destinati i segmenti medio ed alto, mentre per le soluzioni economiche, in cui il consumo energetico viene in primo piano rispetto alle prestazioni pure, ARM propone due prodotti separati, con un massimo di 4-core e il supporto ad Open GL ES 3.1, OpenCL 1.2, DirectX 11 e RenderScript Compute. Rispetto alla precedente generazione di GPU di fascia bassa, il produttore britannico promette un aumento di performance del 55%, a fronte di un risparmio nello spazio occupato nel SoC del 50%.

Mali-T830 è una variante nuova nella line-up di GPU di ARM, il doppio più potente rispetto alla versione entry-level e con alcuni elementi mutuati direttamente da T860. Fra questi troviamo il numero di pipeline per singolo core, due come sul top di gamma, che dovrebbe garantire un consistente boost nelle performance grafiche a fronte di dimensioni leggermente più elevate all'interno del package. T820 può avere prestazioni fino a 40FLOPs e 4 texel per clock, mentre T830 avrà una potenza grezza pari al doppio dell'entry-level a parità di core.

ARM vende le proprie tecnologie ai produttori terzi che le integrano all'interno dei SoC proprietari. La società, pertanto, non è in grado di rilasciare informazioni precise a riguardo del lancio commerciale dei propri prodotti. È prevedibile, comunque, che la nuova famiglia di GPU Mali 800 si diffonda non prima degli ultimi mesi del 2015, anche consideando che la serie Mali 700, presentata l'anno scorso, si è vista sui primi dispositivi mobile solamente negli scorsi mesi.


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Wildlife Photographer of the Year, le foto più belle

Wildlife Photographer of the Year, le foto più belle

"Il National History Museum ha annunciato i vincitori del Wildlife Photographer of the Year 2014. Il vincitore assoluto è Michael Nichols."

Il National History Museum di Londra ha annunciato i vincitori del Wildlife Photographer of the Year 2014, competizione giunta ormai alla 50° edizione, capace di attrarre numerosi fotografi anche in virtù del sostanzioso primo premio di 10.000 sterline.


Il vincitore di quest'anno, con la foto qui sopra, è Michael Nichols (USA), fotografo professionista con 35 anni di esperienza spesi perlopiù in forza al National Geographic. La foto è stata scattata con una Canon EOS 5D Mark III + 24–70mm f/2.8 @ 32mm; 1/250s - f/8 - 200 ISO.

Chi si sentisse in grado di competere troverà tutte le informazioni a questo indirizzo. Per tutti gli altri, si tratta di una buona occasione per ammirare splendide immagini.


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Smartphone da 3,8mm di spessore nel futuro di Vivo?

L'evoluzione degli smartphone sta portando a dispositivi sempre più sottili e con superfici di dimensioni più ampie per accomodare display di diagonale maggiore. I produttori stanno affrontando eventuali problematiche per cercare di ottenere i migliori risultati senza compromettere la rigidità strutturale delle scocche dei dispositivi. Ma a volte gli esiti non sono quelli propriamente attesi.

Vivo, smartphone da 3,8 mm di spessore
Fonte: Weibo

Non sappiamo quali accorgimenti abbia utilizzato Vivo per il suo nuovo smartphone, di cui è stata pubblicata un'immagine teaser lo scorso lunedì. Il profilo di quest'ultimo viene confrontato con quello di iPhone 5 (o 5S), che già di suo vanta uno spessore di soli 7,6mm. Il prodotto di Vivo ad una prima analisi sembra molto più sottile dello smartphone di Cupertino della scorsa generazione, probabilmente circa la metà.

Il produttore cinese potrebbe introdurre sul mercato un dispositivo da circa 3,8 mm di spessore, sbaragliando l'attuale record detenuto da Gionee Elife S5.1. Al momento sono ignote le caratteristiche tecniche dello smartphone e, soprattutto, come la società sia riuscita ad integrare una batteria all'interno della esile scocca. L'immagine fa supporre all'uso di materiali metallici, ma dubitiamo che si possa trattare di una qualsivoglia lega di alluminio.

Vivo potrebbe aver scelto l'acciaio inossidabile come materiale per il suo nuovo smartphone, in modo da rendere possibile un profilo così esile ed al tempo stesso mantenere una struttura rigida e poco malleabile. Il presunto prossimo smartphone più sottile al mondo sarà probabilmente commercializzato solo in Cina, e dubitiamo, se venisse confermato, che possa raggiungere anche il mercato italiano.


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Fitbit presenta il superwatch Surge, e altri due indossabili

C'è un settore che l'avvento dei nuovi indossabili può cambiare radicalmente, ed è quello relativo al fitness o all'ambito salutista in generale. A questo assunto crede fermamente Fitbit, che ha rilasciato tre dispositivi pensati per l'utente che ama curare il proprio corpo, monitorandone gli aspetti principali durante tutto l'arco della giornata. Fitbit Surge, Charge e Charge HR sono i nuovi prodotti annunciati nelle scorse ore. Ma andiamo con ordine.

Fitbit, nuova line-up di prodotti

Fitbit Charge è il meno avanzato fra i dispositivi svelati dalla società. Al prezzo di 129$ si tratta di una revisione di Force, con un design più moderno e funzionale, che permette di essere indossato in maniera più comoda anche per tutta la giornata. Charge conta i passi compiuti, la distanza percorsa e i piani affrontati e, se indossato durante il sonno, monitorerà le abitudini dell'utente anche mentre dorme. Come Force, Charge può notificare l'arrivo di una telefonata se abbinato ad uno smartphone, mostrando il nome del chiamante sul piccolo display OLED integrato.

Charge HR è una leggera evoluzione dell'entry-level. Viene proposto al prezzo di 149$ e si completa con un cardiofrequenzimetro, con il quale monitorare in ogni momento il battito cardiaco: la lettura avviene grazie ad alcuni LED integrati. Si tratta di una versione di Charge per l'utente più esigente che vuole monitorare in maniera certosina l'andamento e l'efficacia degli esercizi fisici svolti. La feature aggiuntiva rende Charge HR meno efficiente del modello base: il primo durerà, secondo le specifiche rilasciate dal produttore, 5 giorni su singola carica, mentre Charge ha bisogno di 7 giorni per portare a zero la sua batteria.

Il top di gamma, e forse il modello più interessante, è Fitbit Surge, di cui avevamo già parlato pochi giorni fa. Si tratta di un indossabile che ha tutte le funzionalità di Charge HR, e in più possiede un modulo per la geolocalizzazione GPS, un display touchscreen, controlli per la riproduzione della musica, e quadranti personalizzabili con cui vedere l'ora ed altre informazioni.


Clicca per ingrandire

Surge è un superwatch, ovvero una via di mezzo fra una fitness band e uno smartwatch, ma non dispone di tutte le feature caratteristiche di quest'ultima categoria di prodotti. È comunque in grado di ricevere le notifiche di chiamate in arrivo e messaggi se abbinato ad uno smartphone ma, non disponendo di altre funzionalità meno ricercate, può vantare un'autonomia operativa superiore rispetto ad altre proposte del mercato. Fitbit sostiene che Surge sia in grado di durare fino a 7 giorni su singola carica.

Curato anche il design, modellato in modo da poter essere utilizzato anche durante tutto l'arco della giornata. Fitbit Surge è proposto a 249$ e verrà rilasciato insieme a Charge HR nei primi mesi del 2015. Fitbit Charge è invece attualmente disponibile al commercio negli Stati Uniti, mentre il suo arrivo è previsto "presto" anche in Italia.


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Games Week: sempre più l'evento di riferimento in Italia per i videogiocatori

Written By Unknown on Senin, 27 Oktober 2014 | 21.12

Non sarà l'E3 o il GamesCom, ma il Games Week diventa sempre più importante per gli appassionati italiani di videogiochi, che hanno l'opportunità di provare in anteprima alcuni tra i principali rilasci della stagione natalizia e del 2015. Patrocinato da Aesvi, attira ormai migliaia tra addetti ai lavori e pubblico tradizionale.

All'interno del Games Week si è tenuto anche l'Italian Game Developers Summit (IGDS), un luogo privilegiato di incontro, di formazione e di scambio di esperienze per la comunità degli operatori del settore in Italia, con una forte vocazione internazionale.

E il Milan Games Week ha ospitato anche le finali mondiali della Counter-strike: Global Offensive League, all'interno di un'area di 4 mila metri quadri che ospiterà tornei per tutti e 3 i giorni dell'evento.


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EVGA PrecisionX

scheda aggiornata 3 ore fa

Questa utility permette di intervenire manualmente sui parametri di funzionamento delle schede video EVGA basate su GPU NVIDIA GeForce delle serie 6, 7, 8, 9, 200 e 400.

Queste le note fornite dal produttore:

Features:

  • Independent or Synchronous control for fan and clock settings in a multi-GPU system
  • Allows up to 10 profiles, and ability to assign hotkeys to these profiles to allow in-game
  • Ability to view temperatures in the system tray
  • Core/Shader Clock Link/Unlink capability
  • Fan Speed manual or auto adjustment
  • Real-Time on-screen display support for ingame temp, framerate, and clock monitoring
  • Logitech Keyboard LCD Display support
  • In-app temp/clockspeed monitoring of GPU's
  • Information button shows device, driver, memory size, BIOS Revision and SLI mode
  • Ability to choose different skins, and make your own!
  • Now you can save screenshots from your favorite games!

System requirements:

  • Windows XP32/64 or Vista32/64
  • EVGA 6, 7, 8, 9 or GTX 200 series graphics card
  • Forceware 96.xx or higher drivers

Queste le note fornite a corredo con la versione più recente:

  • Add DPI scaling in Windows 8.1
  • Hide server icon in system tray when OSD is turned off
  • Changed text color for OSD in system tray and keyboard LCD
  • Remove hotkey Ctrl + 0-9 to resolve game conflict settings
  • Allow different installation paths

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Sony si prepara al lancio di un tablet da 12 pollici, antagonista di Surface Pro 3 o Galaxy NotePRO

A partire dagli albori della categoria, i tablet di dimensioni più generose vantavano un display da circa 10" di diagonale. Sono sul mercato solo da alcuni mesi i primi dispositivi da 12" o oltre, come Galaxy NotePRO 12.2 e Surface Pro 3, entrambi rivolti soprattutto al professionista o a chi cerca una maggiore produttività. La categoria di prodotti potrebbe espandersi con un nuovo tablet da 12" di Sony in arrivo nel primo trimestre del 2015.

Se da una parte la diagonale da 10" è ottimale dal punto di vista della consultazione dei contenuti, un display più ampio può aiutare attivamente chi cerca anche di "creare" con il proprio tablet, supportato da una serie di accessori aggiuntivi, quali possono essere una tastiera fisica o un pennino Wacom. Il tablet sta cercando di espandere le proprie modalità d'uso, nel tentativo di sostituire il notebook offrendo qualcosina in più sul piano della trasportabilità.

Stando alle parole di DigiTimes, il tablet di Sony sarà un prodotto di fascia alta, ed avrà anch'esso un pennino dedicato. È molto probabile la resistenza ad intrusioni di liquidi e polvere, così come la presenza di un form factor con spessore ridotto. Secondo le fonti, Sony potrebbe essere solamente uno dei primi produttori a presentare una soluzione da oltre 10" all'interno della categoria dei tablet, tuttavia non vengono specificati quali siano gli altri nomi interessati a farne parte.

Fra questi potremo trovare Apple, il cui iPad Pro è stato menzionato ormai mesi fa dalle prime indiscrezioni, ma non è stato confermato ufficialmente nonostante gli ultimi eventi di presentazione della società. Bisogna considerare, inoltre, che le fonti di DigiTimes si sono rivelate spesso imprecise ed è pertanto probabile che il tablet Sony da 12" possa non vedere la luce nei prossimi mesi, anche ipotizzando possibili cambi di programma da parte della società.


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Grossa ristrutturazione in Google: Sundar Pichai responsabile dei prodotti più rilevanti

Con una lettera rivolta ai dipendenti della società, Larry Page ha rivelato una corposa ristrutturazione nei piani alti di Google, che vede Sundar Pichai guadagnare un ruolo ancora più decisivo nelle file dei manager di Mountain View. Il CEO della società ha fatto sapere che parecchie divisioni in precedenza di sua competenza passeranno nelle mani di Sundar Pichai.

Sundar Pichai, Google

Pichai era fino allo scorso fine settimana il responsable di Android, Chrome e Google Apps, prodotti ai quali si aggiungono adesso Ricerche Google, Maps, Google+, le realtà del settore promozionale ed anche le infrastrutture della compagnia. La decentralizzazione delle responsabilità legate ai prodotti non deve fare pensare ad un allontanamento di Page dalla società, cosa che ad oggi ci sembra particolarmente improbabile.

Larry Page disporrà infatti di notevoli responsabilità all'interno delle divisioni Nest, Calico, GoogleX di Big G, oltre a rimanere coinvolto in prima linea negli aspetti più legati alla gestione della società, come quelli legali, finanziari e imprenditoriali. Assunto nel 2004, Sundar Pichai è un veterano di Google e, considerato l'ottimo lavoro svolto negli ultimi mesi su prodotti cardine della società, la nuova manovra di ristrutturazione sorprende solo in parte.

Oltre ad essere il "boss" dietro a prodotti come Android, Chrome e Google Drive, Pichai ha partecipato in passato allo sviluppo di Gmail, Google Maps, riportando direttamente allo stesso Page. Le nuove responsabilità maturate dal dirigente di Google arrivano dopo alcune speculazioni che lo volevano al posto di Steve Ballmer in qualità di CEO di Microsoft. Sundar Pichai è invece rimasto in Google divenendo uno degli uomini chiave della società.


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Google adesso riconosce anche i videogiochi

Written By Unknown on Minggu, 26 Oktober 2014 | 21.12

Si tratta del progetto Knowledge Graph che serve per delineare oggetti del mondo reale in maniera concreta sul lato destro della pagina di Google. Finora era stato applicato a punti di riferimento importanti, personaggi famosi e film, ma da oggi risulta esteso anche ai videogiochi, segno della sempre maggiore importanza che il media ricopre in tutto il mondo.

Knowledge Graph

L'introduzione dei videogiochi non riguarda solo le ricerche web, ma anche quelle vocali e quelle effettuate trambite dispositivo mobile. Knowledge Graph fornisce in maniera immediata una particolareggiata serie di informazioni sul videogioco ricercato, come la data di rilascio e il team di sviluppo.

Ad esempio nel caso di Candy Crush Saga vengono forniti i riferimenti per il download su iOs e Android, viene linkata la relativa pagina su Wikipedia e visualizzati una serie di giochi correlati che il motore di ricerca reputa in qualche modo simili a quello alla base della query.

La nuova funzione è già attiva in Italia e nei principali paesi occidentali, ma sembra non sia ancora disponibile in tutte le nazioni. Segnaliamo, infine, che una caratteristica del genere è disponibile anche su Bing di Microsoft.


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Google Forms per gestire inviti e indagini ora con Add-on

C'è un progetto di Google poco conosciuto ma dalle caratteristiche potenzialmente interessanti per certe categorie di utenti: si tratta di Google Forms, soluzione strettamente legata a Google Drive che permette di gestire in modo flessibile e semplice piccole indagini conoscitive o liste di inviti.

Con Google Forms è ad esempio possibile inviare a una lista di contatti uno specifico invito al quale essi potranno rispondere fornendo una serie di informazioni; queste informazioni permetteranno poi a colui che ha inviato l'invito di avere un chiaro report sulle risposte. Google Forms è al momento attuale gratuito e nel corso degli ultimi mesi è stato aggiornato e completato con nuovi temi e nuovi strumenti.

Il blog ufficiale di Google Drive riporta oggi un'interessante novità, infatti, nel servizio è stata implementata l'opzione Add-on che permette di selezionare dallo store uno o più elementi aggiuntivi utili per lo specifico utente.

Si tratta di una novità che apre la strada a potenziali sviluppatori per la creazione di nuovi componenti in grado di integrarsi con Google Forms, e questi componenti potrebbero ovviamente essere venduti rappresentando quindi una nuova opportunità di business. Per l'utente la disponibilità di Add-on permette di personalizzare il proprio strumento.

Al momento attuale sono già disponibili alcuni Add-on distribuiti in modo gratuito: sono componenti che effettuano semplici operazioni come ad esempio contare il numero di utenti che aderiscono a un invito e limitare tali inviti a un numero prefissato. Oppure sono disponibili anche componenti che analizzando il contenuto delle risposte fornite dagli invitati creano specifici messaggi email di report.


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Il mercato dei MMO vale 11 miliardi di dollari grazie ai freemium: LoL ampiamente in testa

Il mercato dei MMO (Massive Multiplayer Online) è in crescita, con un trend che potrebbe non arrestarsi prima del 2017. Secondo le nuove analisi di SuperData Research, infatti, il settore vale adesso 10,5 miliardi di dollari, e ne varrà quasi 13 miliardi fra soli tre anni. Si tratta di un mercato inoltre in continua evoluzione.

SuperData: mercato degli smartphone

Joost van Dreunen, CEO di SuperData, ha dichiarato che nel corso degli ultimi anni sono cambiati molti elementi in gioco: fatturato, preferenze dei giocatori e volume ed eterogeneità d'utenza. Ad aver segnato "l'evoluzione della specie" è stato soprattutto League of Legends, il MOBA free-to-play di Riot games.

Nei primi dieci mesi del 2014, LoL ha generato un fatturato di 946 milioni di dollari, pari al 12% dell'interno mercato. Una formula, quella dei cosiddetti freemium, che ha letteralmente sbaragliato la più tradizionale del pay-to-play, utilizzata ad esempio da colossi come World of Warcraft.

Quest'ultimo è uno dei più fulgidi - e rari - esempi di successo con la vecchia formula di monetizzazione, e conta 728 milioni di fatturato a fronte di un mercato da 2,5 miliardi. Il MMORPG di Blizzard potrebbe raggiungere quota 8,2 milioni di giocatori entro la fine dell'anno con il lancio della nuova espansione, Warlord of Draenor.

SuperData, mercato videogiochi online

I videogiochi online rappresentano il 21% dell'intero mercato dei giochi digitali, e vedono come principale protagonista il continente asiatico (4,2 miliardi di fatturato), seguito dall'Europa (3,1 miliardi) e dall'America del Nord (2,1 miliardi).


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Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

"Sony presenta un nuovo sensore in formato 1/3" in grado praticamente di vedere al buio: sarà dedicato al mondo automotive"

Un sensore in grado di 'vedere' anche quando le condizioni di illuminazione scendono a 0,005 lux, ossia quelle di una notte senza luna e con poche stelle: ecco l'ultima fatica di Sony con il suo IMX224MQV. Purtroppo dobbiamo subito gelare gli entusiasmi dei fotografi: si tratta di un sensore che ha come primo mercato di sbocco quello automotive, visto che ha anche superato la certificazione AEC-Q100.

Si tratta di un sensore CMOS in formato da 1/3" accreditato di 1,27 megaipixel, costruito quindi con fotodiodi di maggiori dimensioni di quanto avviene generalmente su smartphone e compatte (che in alcuni casi utilizzano lo stesso formato). La 'visione' anche notturna sta diventando un aspetto cruciale per le auto, soprattutto per la diffusione di sistemi automatizzati (frenata d'emergenza, parcheggio) e per il futuro fatto di veicoli a guida autonoma.

Il segreto nel sensore è riposto a livello dei fotodiodi, che utilizzano circuiti per una più efficace conversione degli elettroni generati per effetto fotoelettrico in voltaggio effettivo. In più l'amplificatore riesce ad operare sui segnali fino a 72dB. Accoppiato a processori d'immagine compatibili il sensore offre funzionalità di Wide Dynamic Range basate su esposizioni lunghe, invece che su multi-esposizioni come avviene nei sistemi convenzionali. Per finire il sensore ha una buona sensibilità anche nel vicino infrarosso e può permettere di riconoscere oggetti in modo efficace quando accoppiato a illuminatori LED near-IR. Il nuovo sensore sarà in fase di sampling a novembre ed entrerà in produzione in volumi commerciali a dicembre.


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Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

Written By Unknown on Sabtu, 25 Oktober 2014 | 21.12

Un sensore che 'vede' anche a 0,005 lux: ecco la novità Sony

"Sony presenta un nuovo sensore in formato 1/3" in grado praticamente di vedere al buio: sarà dedicato al mondo automotive"

Un sensore in grado di 'vedere' anche quando le condizioni di illuminazione scendono a 0,005 lux, ossia quelle di una notte senza luna e con poche stelle: ecco l'ultima fatica di Sony con il suo IMX224MQV. Purtroppo dobbiamo subito gelare gli entusiasmi dei fotografi: si tratta di un sensore che ha come primo mercato di sbocco quello automotive, visto che ha anche superato la certificazione AEC-Q100.

Si tratta di un sensore CMOS in formato da 1/3" accreditato di 1,27 megaipixel, costruito quindi con fotodiodi di maggiori dimensioni di quanto avviene generalmente su smartphone e compatte (che in alcuni casi utilizzano lo stesso formato). La 'visione' anche notturna sta diventando un aspetto cruciale per le auto, soprattutto per la diffusione di sistemi automatizzati (frenata d'emergenza, parcheggio) e per il futuro fatto di veicoli a guida autonoma.

Il segreto nel sensore è riposto a livello dei fotodiodi, che utilizzano circuiti per una più efficace conversione degli elettroni generati per effetto fotoelettrico in voltaggio effettivo. In più l'amplificatore riesce ad operare sui segnali fino a 72dB. Accoppiato a processori d'immagine compatibili il sensore offre funzionalità di Wide Dynamic Range basate su esposizioni lunghe, invece che su multi-esposizioni come avviene nei sistemi convenzionali. Per finire il sensore ha una buona sensibilità anche nel vicino infrarosso e può permettere di riconoscere oggetti in modo efficace quando accoppiato a illuminatori LED near-IR. Il nuovo sensore sarà in fase di sampling a novembre ed entrerà in produzione in volumi commerciali a dicembre.


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Google Forms per gestire inviti e indagini ora con Add-on

C'è un progetto di Google poco conosciuto ma dalle caratteristiche potenzialmente interessanti per certe categorie di utenti: si tratta di Google Forms, soluzione strettamente legata a Google Drive che permette di gestire in modo flessibile e semplice piccole indagini conoscitive o liste di inviti.

Con Google Forms è ad esempio possibile inviare a una lista di contatti uno specifico invito al quale essi potranno rispondere fornendo una serie di informazioni; queste informazioni permetteranno poi a colui che ha inviato l'invito di avere un chiaro report sulle risposte. Google Forms è al momento attuale gratuito e nel corso degli ultimi mesi è stato aggiornato e completato con nuovi temi e nuovi strumenti.

Il blog ufficiale di Google Drive riporta oggi un'interessante novità, infatti, nel servizio è stata implementata l'opzione Add-on che permette di selezionare dallo store uno o più elementi aggiuntivi utili per lo specifico utente.

Si tratta di una novità che apre la strada a potenziali sviluppatori per la creazione di nuovi componenti in grado di integrarsi con Google Forms, e questi componenti potrebbero ovviamente essere venduti rappresentando quindi una nuova opportunità di business. Per l'utente la disponibilità di Add-on permette di personalizzare il proprio strumento.

Al momento attuale sono già disponibili alcuni Add-on distribuiti in modo gratuito: sono componenti che effettuano semplici operazioni come ad esempio contare il numero di utenti che aderiscono a un invito e limitare tali inviti a un numero prefissato. Oppure sono disponibili anche componenti che analizzando il contenuto delle risposte fornite dagli invitati creano specifici messaggi email di report.


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Google adesso riconosce anche i videogiochi

Si tratta del progetto Knowledge Graph che serve per delineare oggetti del mondo reale in maniera concreta sul lato destro della pagina di Google. Finora era stato applicato a punti di riferimento importanti, personaggi famosi e film, ma da oggi risulta esteso anche ai videogiochi, segno della sempre maggiore importanza che il media ricopre in tutto il mondo.

Knowledge Graph

L'introduzione dei videogiochi non riguarda solo le ricerche web, ma anche quelle vocali e quelle effettuate trambite dispositivo mobile. Knowledge Graph fornisce in maniera immediata una particolareggiata serie di informazioni sul videogioco ricercato, come la data di rilascio e il team di sviluppo.

Ad esempio nel caso di Candy Crush Saga vengono forniti i riferimenti per il download su iOs e Android, viene linkata la relativa pagina su Wikipedia e visualizzati una serie di giochi correlati che il motore di ricerca reputa in qualche modo simili a quello alla base della query.

La nuova funzione è già attiva in Italia e nei principali paesi occidentali, ma sembra non sia ancora disponibile in tutte le nazioni. Segnaliamo, infine, che una caratteristica del genere è disponibile anche su Bing di Microsoft.


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Il mercato dei MMO vale 11 miliardi di dollari grazie ai freemium: LoL ampiamente in testa

Il mercato dei MMO (Massive Multiplayer Online) è in crescita, con un trend che potrebbe non arrestarsi prima del 2017. Secondo le nuove analisi di SuperData Research, infatti, il settore vale adesso 10,5 miliardi di dollari, e ne varrà quasi 13 miliardi fra soli tre anni. Si tratta di un mercato inoltre in continua evoluzione.

SuperData: mercato degli smartphone

Joost van Dreunen, CEO di SuperData, ha dichiarato che nel corso degli ultimi anni sono cambiati molti elementi in gioco: fatturato, preferenze dei giocatori e volume ed eterogeneità d'utenza. Ad aver segnato "l'evoluzione della specie" è stato soprattutto League of Legends, il MOBA free-to-play di Riot games.

Nei primi dieci mesi del 2014, LoL ha generato un fatturato di 946 milioni di dollari, pari al 12% dell'interno mercato. Una formula, quella dei cosiddetti freemium, che ha letteralmente sbaragliato la più tradizionale del pay-to-play, utilizzata ad esempio da colossi come World of Warcraft.

Quest'ultimo è uno dei più fulgidi - e rari - esempi di successo con la vecchia formula di monetizzazione, e conta 728 milioni di fatturato a fronte di un mercato da 2,5 miliardi. Il MMORPG di Blizzard potrebbe raggiungere quota 8,2 milioni di giocatori entro la fine dell'anno con il lancio della nuova espansione, Warlord of Draenor.

SuperData, mercato videogiochi online

I videogiochi online rappresentano il 21% dell'intero mercato dei giochi digitali, e vedono come principale protagonista il continente asiatico (4,2 miliardi di fatturato), seguito dall'Europa (3,1 miliardi) e dall'America del Nord (2,1 miliardi).


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Advanced Codec per Windows 7 e 8

Written By Unknown on Jumat, 24 Oktober 2014 | 21.12

scheda aggiornata 1 ora fa

Noto in precedenza con il nome di Win7codecs, questo pacchetto che comprende codec audio e video specifici per l'utilizzo con sistemi operativi Windows 7. Queste le novità implementate nell'ultima versione:

- update LAV filters
- update Icaros
- support Dolby Atmos audio
- improved HEVC decoding
- Allow HEVC hardware acceleration
- improved subtitle support

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Il 4K? Completamente inutile. Parola di tre importanti registi

Il 4K? Completamente inutile. Parola di tre importanti registi

"L'Ultra HD si è diffuso per la spinta dell'industria video, non per reali esigenze dei registi, per i quali a volte la risoluzione è già quasi fin troppa con le apparecchiature standard. Ecco l'opinione di tre importanti cineasti: Geoff Boyle, Rodney Charters, Bill Benett"

La vera utilità del 4K ? Stando all'opinione di tre registi è pari a zero. Geoff Boyle, Rodney Charters, Bill Benett condividono lo stesso giudizio sull'Ultra Alta Definizione: si tratta di un argomento molto spinto da parte dell'industria della ripresa e della riproduzione video, non una reale esigenza dei registi e dei direttori della fotografia. "Non mi importa nulla della risoluzione: ho passato la mia vita a mettere retine, calze, filtri di diffusione davanti e dietro le ottiche perché generalmente è tutto troppo nitido. Quello che mi interessa veramente sono la gamma dinamica e la resa dei colori" - questa l'opinione di Geoff Boyle (Mutant Chronicles [2008], Street Fighter - La leggenda [2009] and Dark Country [2009]). Sono argomenti simili a quelli utilizzati dai registi che si sono schierati per salvare le pellicole cinematografiche Kodak e poter girare film ancora negli anni a venire utilizzando questo mezzo al posto del digitale.

Sulla stessa linea anche Rodney Charters ( 24 [2001], Venerdì 13 [1987]) che rincara la dose dicendo che tutta quella risoluzione porta sullo schermo dettagli che possono anche avere un effetto negativo, ad esempio distraendo lo spettatore dalla vera scena che il regista voleva mettere davanti ai suoi occhi. Bill Benett (Kiss or Kill [1997], In a Savage Land [1999] and Tentazione mortale [2001]) fa poi una considerazione molto pratica: "Spesso lavoriamo con attrici sulla cinquantina, molto brave e molto pagate: nessuna di loro vuole vedere puntata verso di sé una videocamera 4K (o 6K o 8K) senza che di fronte ad essa ci sia un filtro di diffusione. Nel momento in cui aggiungi qualunque forma di diffusione non hai più una cinepresa 4, ma ti porti dietro comunque tutto il carico di dati che questa comporta".

La gamma dinamica è uno degli aspetti chiave per i direttori della fotografia e al momento c'è molto lavoro attorno a questo tema nell'ambiente, anche perché all'occhio umano immagini con un migliore contrasto e una gamma dinamica aumentata danno l'impressione di maggiore nitidezza. Addirittura Boyle è coinvolto in alcuni esperimenti per girare con due cineprese Arri in parallelo, non per ottenere immagini 3D, ma per arrivare a una gamma dinamica di 20 stop. Un altro elemento chiave sono i colori: in molti si sono resi conto che lo spazio colore Rec 709, utilizzato come standard per le TV ad alta definizione, faccia perdere moltissime informazioni di gamma cromatica. Se si trova il modo invece di riuscire a portarle agli occhi degli spettatori l'impatto delle immagini in movimento può essere molto maggiore, ma servono nuovi standard nell'industria. Dolby è al lavoro su qualcosa di simile con la sua tecnologia Dolby Vision.


La differenza nella qualità delle immagini che promette di portare la tecnologia Dolby Vision

Se avete una mezz'ora di tempo potete guardarvi tutta l'interessante tavola rotonda a questo indirizzo o cliccando sul video incorporato qui sotto.


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Guerra ai troll in UK, picoPC Zotac, Galaxy S5 Plus, Canon C100 in TGtech

La Gran Bretagna dichiara guerra ai troll: fino a due anni di carcere. È questa la notizia che apre la puntata di oggi di TGtech: si inaspriscono, infatti, le pene per tutta una serie di comportamenti tenuti online da utenti che interagiscono nel web con messaggi minatori, accusatori e altro ancora. Con Alessandro Bordin cerchiamo di capire cosa sta succedendo in Gran Bretagna.

Nino Grasso ci parla invece di Zotac Zbox PI320: un computer Windows 8.1 più piccolo di uno smartphone. Si tratta di un pico-computer che in uno chassis di dimensioni inferiori a quelle di uno smartphone integra un intero personal computer, con alla sua base Windows 8.1 with Bing. All'interno della scocca da 115,5 x 66 mm si trova un intero sistema basato su un processore Intel Atom Z3735F quad-core con architettura Bay Trail supportato da 2GB di RAM e 32GB di storage integrato. Lo spessore è di 19,2 mm.

Davide Fasola fa una rapida comparsa nel TG, per raccontarci che il nuovo Samsung Galaxy S5 Plus è in tutto pari al modello senza il +, ma aggiornato con un processore Qualcomm Snapdragon 805.

Roberto Colombo presenta invece la nuova Canon EOS C100 Mark II: il nuovo modello della entry level tra le cineprese digitali della casa nipponica si aggiorna con un sensore in formato Super35mm con tecnologia Dual Pixel CMOS AF, che rende ogni pixel un rilevatore di fase in grado di assistere la messa a fuoco con tutte le ottiche del sistema reflex EOS. Nel servizio trovate anche il prezzo della nuova cinepresa.

Rosario Grasso si gongola invece presentando la Gamesweek di quest'anno, a cui oggi è inviato per visitare gli stand e guardare con attenzione ognuna delle ragazze....


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Questo è il logo dei nuovi Windows Phone ex-Nokia di Microsoft

Dopo le prime conferme arrivate dalle pagine social francesi di Nokia, Microsoft ha svelato come apparirà il nuovo brand sugli smartphone attualmente in preparazione. Il logo Microsoft con i quattro quadrati stilizzati sarà presentato solo sulla scocca posteriore, mentre sulla parte superiore della superficie frontale troveremo solo la scritta Microsoft.

Microsoft Logo

Nokia scomparirà solamente dai Windows Phone di Microsoft, che comunque detiene la proprietà del marchio e del suo logo per i prossimi 10 anni. La società utilizzerà il brand per i dispositivi di fascia bassa, come Nokia 130, preferendo il blasone di Microsoft sugli smartphone più avanzati.

Sono stati comunque buoni i risultati di Nokia per quanto riguarda le vendite di dispositivi della famiglia Lumia. Ne sono state vendute circa 9,3 milioni di unità nello scorso trimestre fiscale, con un leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sebbene Nokia abbia riscontrato molte difficoltà nel tentativo di contrastare iOS e Android, qualcosa potrebbe cambiare con il nuovo marchio, soprattutto oltreoceano dove i Lumia faticano ad imporsi.

Microsoft Lumia

Secondo Satya Nadella, CEO di Microsoft, le vendite dei Lumia sono state "guidate dalle vendite europee dove Microsoft ha guadagnato quote di mercato con dispositivi di fascia bassa". Nokia è sempre stato un marchio forte in Europa, e da oggi sarà compito di Microsoft cercare di portare il successo ottenuto nel Vecchio Continente anche nei mercati più forti in tutto il mondo.


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PassMark BurnInTest Professional

Written By Unknown on Kamis, 23 Oktober 2014 | 21.12

scheda aggiornata 2 ore fa

Utility per verificare la stabilità del sistema. Tutti i sosttosistemi del pc vengono testati e "stressati" pesantemente e contemporaneamente, ciò consente di verificare oltre alle performance generali, anche la compatibilità di tutti i componenti del sistema. I dispositivi interessati al test sono: cpu, dischi, schede audio e video, RAM, scheda di rete e stampante.


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In arrivo il display touch per Raspberry Pi che lo trasforma in un tablet 'Pi Pad'

È in arrivo un nuovo touchscreen per Raspberry Pi che renderà certamente felici gli amanti dei sistemi DIY. Il fondatore della società alla base del microcomputer ha recentemente mostrato la nuova unità che espanderà considerevolmente le modalità d'uso possibili con l'ecosistema che gira intorno alla piccola scheda madre economica.

Eben Upton, fondatore di Raspberry Pi
Eben Upton alla TechCrunch Disrupt

Ed è proprio l'ecosistema di accessori per Raspberry Pi che ne ha decretato il successo. Dal 2012 ad oggi, gli appassionai del fai-da-te hanno progettato robot, telecamere, smartphone, console portatili, notebook, partendo dalla scheda logica da 35$, e anche l'idea del tablet "Pi Pad" non è del tutto nuova. In gennaio Michael Castor ha creato un dispositivo mobile mosso da Raspberry Pi, molto vicino al concetto di tablet anche se abbastanza rudimentale nella costruzione. Ne avevamo parlato in questa pagina.

Ad annunciare il nuovo accessorio è stato Eben Upton, durante la conferenza TechCrunch Disrupt: si tratta di un'unità VGA da 7" con touch capacitivo, progettato per essere connesso in maniera pratica con il mini-computer. Come nel caso della creazione di Castor, tuttavia, un eventuale Pi Pad non potrà mai essere raffinato come una soluzione commerciale, soprattutto dal punto di vista dello spessore.

Upton sostiene che il nuovo display potrà essere utilizzato per dare vita a dispositivi in cui le dimensioni non devono essere strettamente vincolate a canoni ben precisi: Raspberry Pi potrebbe divenire in questo caso un mirino di una fotocamera esterna, una tastiera virtuale, o un componente accessorio di console da gioco, fotocamere o altri dispositivi esterni. Non è stato menzionato il prezzo del nuovo display, che dovrebbe arrivare in commercio entro la fine dell'anno.


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Huawei, un milione di Ascend Mate 7 venduti a poco più di un mese dal lancio

Nel corso della serata di ieri Huawei Devices ha postato un tweet sul proprio profilo ufficiale nel quale veniva rivelato che le vendite dell'ultimo top di gamma Ascend Mate 7 hanno raggiunto quota un milione di pezzi. Un risultato raggiunto a circa un mese dall'inizio della commercializzazione dato che, lo stesso Mate 7 è stato annunciato ufficialmente solo lo scorso 4 settembre in occasione dell'ultima edizione dell'IFA di Berlino.

Si tratta quindi di un risultato assolutamente interessante, specie per un brand che sta sì ricevendo sempre più attenzione da parte del pubblico ma che ancora non può sicuramente contare sulla stessa percezione di altri produttori come Apple e Samsung. Oltretutto il nuovo Huawei Ascend Mate 7 non è ancora disponibile in tutti i mercati a cui è destinato, particolare che lascia presumere un ulteriore incremento delle vendite non appena sarà possibile acquistarlo in tutti i paesi in cui è prevista la commercializzazione.

Ascend Mate 7 è attualmente lo smartphone più importante nel portfolio del produttore cinese e offre un display da ben 6 pollici di diagonale a risoluzione 1920x1080. Nonostante la dimensione del display i tecnici Huawei sono riusciti a ottimizzare gli spazi abbastanza bene e ad ottenere uno smartphone dalle dimensioni tutto sommato accettabili. Nella parte posteriore dello smartphone abbiamo un lettore di impronte digitali, oltre a una fotocamera da 13 megapixel dotata di flash LED.

La batteria integrata è da 4100 mAh e il sistema operativo è Android in versione 4.4 Kitkat, ovviamente personalizzato con l'interfaccia proprietaria Emotion UI 3.0 che caratterizza tutti gli ultimi smartphone dell'azienda. Compatibile con le nostre reti LTE, Ascend Mate 7 dovrebbe essere disponibile a breve anche sul nostro mercato ad un prezzo di listino di 499 euro tasse incluse.


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Ecco cosa vede un'aquila che si getta dalla cima della Tour Eiffel

Ecco cosa vede un'aquila che si getta dalla cima della Tour Eiffel

"Un'aquila di mare torna a volare per la prima volta in terra francese da 50 anni a questa parte: ripreso con un'action camera Sony il suo volo dalla cima della Torre Eiffel"

Spesso le action camera vengono usate per riprendere lunghe, noiose, inutili discese in bicicletta o sugli sci, memorizzando filmati che poi diventano il tormento per gli amici nelle lunghe serate invernali. A volte invece si prestano a registrare immagini davvero spettacolari, come quelle dell'evento che si è tenuto sulla cima della Tour Eiffel a Parigi.

Jacques Olivier Travers, capo dell'organizzazione no-profit FREEDOM, e Sony con la sua Action Cam Mini HDR-AZ1 hanno catalizzato l'attenzione del grande sulla missione dell'organizzazione, che consiste nel reintrodurre l'aquila di mare nel suo habitat naturale - le Alpi francesi e svizzere - riprendendo il primo volo di un'aquila di mare in terra francese da 50 anni a questa parte. Si tratta di una specie che risulta estinta in Francia da mezzo secolo e che con l'aiuto di FREEDOM dovrebbe tornare a popolare le Alpi.

Posta sul dorso dell'aquila la videocamera ha ripreso in Full HD il volo dell'animale, con una planata mozzafiato dalla cima della Torre Eiffel sulla Senna fino ai Giardini Trocadéro.


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HP pronta a presentare Sprout, un sistema PC con scanner 3D integrato

Written By Unknown on Rabu, 22 Oktober 2014 | 21.12

Qualche settimana fa, quando Hewlett-Packard ufficializzò la decisione di dividere la compagnia in due realtà (HP Inc dedicata ai PC e al printing e Hewlett-Packard Enterprise al mondo delle aziende), il nuovo responsabile di HP Inc, Dion Weisler, affermò che la compagnia avrebbe offerto "nuove esperienze computing".

Una di queste novità sembra sarà presentata la prossima settimana in occasione di un evento a New York, il 29 ottobre, e sarà incarnata in un prodotto chiamato Sprout. Le informazioni giungono da fonti anonime ben vicine all'azienda e vengono riportate dal sito web Re/Code.

Secondo quanto si apprende, Sprout combinerebbe un ampio display - simile a quello in dotazione ai sistemi Pavilion Touchsmart - con una superficie di lavoro touch e un dispositivo sopraelevato che unisce un proiettore e uno scanner tridimensionale. HP Sprout è stato progettato da un gruppo coordinato da Eric Monsef, precedentemente in forze ad Apple nella divisione di progettazione hardware.

Il proiettore ha il compito di riprodurre un'immagine sulla superficie di lavoro, che l'utente può manipolare tramite gesture o con l'uso di uno stilo allo scopo di ridimensionarla, cambiare colori e spostare elementi. Sarebbe inoltre possibile aggiungere nuovi elementi effettuando la scansione di oggetti i di altre immagini direttamente sulla superficie di lavoro grazie allo scanner tridimensionale: aggiungere l'immagine di qualsiasi oggetto divene semplice come collocarla sul piano di lavoro, dove viene scansionata e inclusa in qualsiasi cosa a cui stia lavorando l'utente.

Il prodotto sarà principalmente destinato a professionisti, anche se molto probabilmente verrà proposto anche alla fascia di utenza "prosumer", ovvero quella nicchia di consumatori le cui esigenze talvolta vanno a sovrapporsi con quelle dei professionisti. Anche l'utenza business potrebbe essere interessata, utilizzando ad esempio il sistema per mostrare ai clienti varie opzioni di prodotto e orientare le decisioni d'acquisto. In genere Sprout potrebbe rivelarsi uno strumento interessante per tutte quelle attività dove può rivelarsi fondamentale un supporto visuale interattivo, quindi non solamente per il mondo commerciale ma anche nel campo dell'istruzione e della formazione.

Sprout sarà inizialmente provvisto di sistema operativo Windows, anche se pare che HP sia intenzionata ad immettere sul mercato future versioni con Chrome OS. Attualmente non è chiaro quale possa essere il prezzo d'ingresso del prodotto. HP Sprout, che rappresenterà inoltre una prova di forza di quanto HP sia in grado di rompere gli schemi nel mondo del personal computer, sarà solo una delle novità che l'azienda presenterà in occasione dell'evento della prossima settimana.


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Uno sviluppatore indie si scusa e si dimette per aver minacciato Gabe Newell

Il gioco sviluppato da Code Avarice, Paranautical Activity, era stato rimosso da Steam nella giornata di lunedì, dopo che il co-autore dello stesso gioco, Mike Maulbeck, aveva minacciato il boss di Valve con un post su Twitter poi cancellato. "Ho intenzione di uccidere Gabe Newell. Lui sta per morire", aveva scritto Maulbeck.

Paranautical Activity

Secondo Maulbeck, il post con le minacce su Twitter era "sarcastico" e nasceva dalla frustrazione per la confusione fatta da Valve sullo stato di Paranautical Activity. Il gioco era stato elencato su Steam come Early Access, che sottintende che non è ancora completo, mentre per Code Avarice lo sviluppo era già stato ultimato. Questo avrebbe danneggiato le finanze della software house indipendente, portando alla reazione del co-autore del gioco.

Maulbeck si è scusato con un lungo post sul blog di Code Avarice, dicendo che non era nelle sue intenzioni minacciare Newell ma allo stesso tempo ammettendo che "a prescindere è del tutto inaccettabile un comportamento del genere".

Lo sviluppatore si è anche dimesso dalla società che lui stesso aveva contribuito a fondare, vendendo le sue quote al suo socio Travis Pfenning e tagliando tutti i legami con lo studio. "Non voglio ricevere soldi derivanti dalle vendite di Paranautical Activity o dei futuri giochi di Code Avarice. Non sarò consultato sulle decisioni aziendali e non darò alcuna mano per lo sviluppo", ha scritto sul blog.

Pfenning ha espresso la sua disapprovazione per la decisione di Maulbeck tramite un post su Twitter. "Il mio socio ha lasciato l'azienda ma io non sono d'accordo", ha scritto. "Ciascuno di noi può sbagliare. Tutta questa storia è ridicola".


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G.Fast e connettività DSL fino a 1Gbps nel prossimo futuro di Broadcom

G.fast è una tecnologia DSL (Digital Subscriber Line) in fase di sviluppo che consente velocità dai 150Mbit/s al Gbps su brevi distanze. Il suo corretto funzionamento è garantito esclusivamente entro i 250 metri, con un degrado sensibile delle performance già dopo poche decine di metri. In paragone, le tecnologie VDSL attualmente utilizzate riescono a percorrere agevolmente distanze dieci volte superiori.

Nato come standard dalla ITU (International Telecommunication Union), G.fast potrebbe dare un grosso contributo allo sviluppo di reti fiber-and-copper, in cui i dati vengono distribuiti fino ai cabinet vicino alle case, per poi sfruttare i cavi in rame già esistenti per raggiungere i singoli utenti. Si tratta di una tecnologia che potrebbe permettere la diffusione della fibra a costi ben inferiori a quelli attuali, e che grazie alle ultime scoperte potrebbe non influenzare le prestazioni massime ottenibili.

Allo studio di G.fast, al momento, troviamo Huawei, la cui tecnologia viene testata da Alcatel-Lucent's Labs e BT, ai quali si aggiunge Broadcom, nel tentativo di rivendere la propria architettura hardware ai provider internet, che a loro volta la distribuiranno all'utente finale. Broadcom offrirà sia soluzioni back end per la gestione e la manutenzione dei servizi erogati, sia i sistemi necessari per l'utente finale per sfruttare le nuove tecnologie.

Il nuovo Broadcom BCM65200/900 sarà una soluzione "estremamente efficiente dal punto di vista energetico", scrive la società all'interno del comunicato ufficiale, in grado di garantire "il supporto alle architetture FTTdp (Fiber To The distribution point) basate su standard G.fast". Il chip sarà logicamente retrocompatibile con le precedenti reti VDSL e ADSL. Broadcom offre anche BCM63138, un chip pensato per il consumatore, con il quale potrà ricevere a casa i vantaggi delle nuove tecnologie, fra cui il throughput massimo di 1Gbps attraverso connessioni in rame.

Broadcom non ha specificato una data esatta per l'arrivo dei nuovi chip sul mercato consumer, e non ha quantificato l'interesse dei provider internet in tutto il mondo. In Italia una tecnologia del genere potrebbe aiutare enormemente la diffusione della fibra anche in località non troppo centrali, tuttavia l'unico operatore telefonico riportato nell'annuncio e apparentemente interessato ai nuovi chip Broadcom è Swisscom.


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NOD32

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NOD32 è un software antivirus nprodotto da eset software, dotato del grosso pregio di essere leggero, veloce nelle scansioni e dotato di un' interfaccia grafica semplice da interpretare. La versione scaricabile può essere utilizzata per 30 giorni.


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Guilty Gear XRD -SIGN- arriva su PS4 e PS3

Written By Unknown on Selasa, 21 Oktober 2014 | 21.12

Aksys Games è pronta a sfornare per il 2014 un capitolo nuovo di zecca nella sua celebre serie di picchiaduro Guilty Gear, previsto per PlayStation 4 e PlayStation 3 il prossimo dicembre.

Guilty Gear XRD -SIGN-, questo il nome esatto del nuovo episodio del franchise, sviluppato in collaborazione con Arc System Works, sarà il primo ad utilizzare l'Unreal Engine 3 con modelli dei personaggi in 3D.

"La serie è in circolazione da tempo immemore (e con questo, intendo dire da 16 anni!)" ha dichiarato il direttore di produzione Frank 'Bo' DeWindt II. "Il gioco è stato ridisegnato dalla dimensione 2D, incorporando elementi 2D e 3D, rendendolo una vera e propria festa per gli occhi, grazie a qualche magia tecnica di Arc System Works e all'Unreal Engine 3. Grazie a questo risultato, i modelli 3D creano l'illusione di sprite 2D".

Il nuovo Guilty Gear sarà caratterizzato anche da altri contenuti, oltre alla revisione grafica, ad esempio nuove meccaniche, come la Roman Cancel estesa, e nuovi personaggi, come la femme fatale Ramlethal Valentine armata di spada, il possente Bedman che attacca... da un letto (???), Sin Kiske con poteri fulminanti e il personaggio DLC Elphelt, dotato di un pesante arsenale di armi.

Guilty Gear XRD -SIGN- è previsto per il 16 dicembre su PlayStation 4 e PlayStation 3.


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Spotify Family: fino a 5 utenti con lo stesso account a prezzi ridotti

Spotify Family permetterà di risparmiare il 50% del costo dell'abbonamento Premium mensile per ogni utente aggiuntivo introdotto nell'account. I nuovi piani rappresentano una prima risposta alle richieste di gran parte degli utenti, e permettono di condividere lo stesso account con il nucleo familiare, o con gli amici, senza impedire ad ognuno di avere i propri contenuti personali.

Spotify Family

Al momento, un account Spotify può essere utilizzato in un determinato momento solamente da un utente, fattore che costringe le famiglie - ad esempio - a dover disporre di un abbonamento esclusivo per ogni membro. Spotify Family consente di aggirare il problema, rendendo l'account disponibile ad un massimo di cinque utenti a prezzi agevolati.

L'account principale verrà proposto, come al solito, a 9,99€ mensili, mentre aggiungere uno slot al piano d'abbonamento costerà poco meno di 5€ ogni mese. Attraverso Spotify Family, pertanto, sarà possibile consentire l'accesso simultaneo a cinque utenti a poco meno di 30€, utenti che visualizzeranno esclusivamente le proprie playlist e consigli musicali personalizzati.

L'abbonamento a Spotify Family consentirà di ottenere tutti i privilegi del servizio Premium, come la riproduzione dei contenuti anche offline, la qualità massima per i file musicali, l'assenza di banner pubblicitari. La funzione non è ancora disponibile pubblicamente, ma il roll-out potrebbe concludersi nelle prossime settimane in tutto il mondo.


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Zwipe e Mastercard insieme: pagamento contactless con autenticazione biometrica

Zwipe e MasterCard uniranno le proprie forze per realizzare un nuovo tipo di carta di pagamento che prevede la presenza di un sistema di sicurezza biometrico. In particolare la Zwipe MasterCard, questo il nome della carta, farà uso di un sistema di autenticazione tramite l'integrazione di un sensore di impronte digitali per i terminali di pagamento contactless.

La presenza del sensore biometrico eliminerà la necessità di dover usare un numero PIN e permetterà di rimuovere i limiti di transazione attualmente vigenti per i sistemi di pagamento contactless. La scheda farà uso delle tecnologie di autenticazione sicura di Zwipe, conservando tutte le informazioni biometriche utili all'interno della scheda stessa. Nessuna informazione verrà condivisa con MasterCard ne' sarà conservata altrove.

Ajay Bhalla, presidente delle Enterprise Security Solutions per MasterCard, ha commentato: "La nostra convinzione è quella che dovremmo essere in grado di identificare noi stessi senza la necessità di usare password o PIN. L'autenticazione biometrica ci può aiutare in questo. La sfida è di assicurare che la tecnologia offra una sicurezza robusta, una semplicità di utilizzo e la convenienza per il cliente. Il primo test di Zwipe è un traguardo significativo ed i risultati sono molto incoraggianti".

Bhalla si riferisce ad un test pilota che le due realtà hanno condotto in Norvegia con Sparebanken DIN, membro dell'alleanza bancaria Eika Gruppen. A seguito del test, Sparebanken DIN ha annunciato che farà uso dei sistemi di pagamento contactless e dell'autenticazione biometrica su tutte le carte. Morten Danielsen, business development director per Sparebanken DIN ha affermato: "Combina la convenienza e la sicurezza sia per i titolari di carte sia per gli esercenti".

C'è ancora qualche ostacolo da risolvere, come ad esempio la gestione dell'alimentazione della carta. Il prototipo fa uso di una batteria interna, che però incrementa lo spessore, e Zwipe ha già affermato di essere al lavoro per risolvere il problema con la realizzazione di una nuova versione della carta che si alimenti tramite il terminale di pagamento.

Attualmente non sono disponibili dettagli specifici sull'esordio commerciale, ma Zwipe e MasterCard hanno intenzione di portare sul mercato questo nuovo metodo di pagamento nel corso del 2015. La scheda sarà lanciata in Europa e probabilmente anche negli USA, grazie al passaggio al sistema EMV nel corso del 2015. EMV, acronimo per Europay, Mastercard, Visa, è uno standard per l'utilizzo di smart card con i terminali POS e gli sportelli ATM per l'autenticazione di transazioni con carte di credito e di debito. Lo standard, riconosciuto già da vari anni in Europa, verrà adottato a partire dall'1 gennaio 2015 negli USA, grazie ad un provvedimento firmato la scorsa settimana dal presidente Brack Obama. Contestualmente le agenzie federali verranno dotate di nuovi terminali di pagamento, così come le principali catene di negozi (Target, Walgreens, Walmart, Home Depot) hanno già annunciato l'impegno ad aggiornare le proprie dotazioni entro la prima parte del prossimo anno.


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Backup4all

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Backup4all è una utility di backup che permette di creare backup, anche protetti da password, in formato .zip. L'interfaccia è semplice ed intuitiva ma competa, in grado di accontentare sia il principiante che il professionista. Previsti tutti i tipi di backup: full, incrementale, differenziale e mirror.


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I nuovi Mac mini nascondono due temibili segreti: RAM saldata e scarse performance

Written By Unknown on Senin, 20 Oktober 2014 | 21.12

I nuovi Mac mini potrebbero essere per certi versi meno invitanti dei modelli che vanno a sostituire. Ammodernati con CPU Intel con architettura Haswell e GPU HD5000 o Iris (in base al modello), i nuovi mini computer paleserebbero prestazioni più scarse nei benchmark, e avrebbero moduli RAM saldati sulla scheda logica e non sostituibili da parte degli utenti dopo l'acquisto.

Apple Mac mini

Apple non offre più alcuna opzione con processori quad-core con i nuovi Mac mini. Questo perché, come precisato da John Poole di Primate Labs, i nuovi Haswell necessitano di socket diversi per i modelli dual-core e quad-core. Apple avrebbe dovuto integrare due schede madri diverse sui differenti modelli di Mac mini, fattore che avrebbe alzato considerevolmente i costi di progettazione e produzione dei nuovi computer.

Si tratta di un problema che non si presentava con le precedenti architetture Ivy Bridge e Sandy Bridge, che utilizzavano lo stesso socket sia per processori dual-core che per modelli a quattro core. Le differenze prestazionali, almeno con Geekbench, sembrerebbero essere sostanziali fra i modelli dual-core del 2014 e le versioni quad-core vendute dagli ultimi mesi del 2012. Potrebbe essere molto differente, invece, il quadro dell'analisi delle performance grafiche, mentre i modelli base delle due generazioni presentano performance molto simili.

Mac mini Geekbench prestazioni

L'altro "segreto" dei nuovi Mac mini è relativo ai moduli RAM installati, o per meglio dire saldati sulla scheda madre. Questo significa che l'utente non potrà aggiornarne il quantitativo dopo l'acquisto, in cui i tagli di memoria più elevati sono offerti a cifre particolarmente sostanziose. Passare a 16GB costa 300€ nel modello base originariamente da 4GB di RAM, mentre per i due più alti in gamma con 8GB è richiesto un esborso di 200€.

È invece possibile sostituire l'hard disk integrato con un modello a discrezione dell'utente, ma si tratta di un'operazione che, se fatta in proprio, potrebbe invalidare la garanzia sul prodotto. Mac mini è già in vendita in tre modelli standard: con processore Intel Core i5 dual-core a 1,4GHz a 519€, con processore Intel Core i5 dual-core a 2,6GHz a 719€, e con processore Intel Core i5 dual-core a 2,8GHz al prezzo di 1019€. Viene abbassato il prezzo di 100€ sul modello base, che risulta molto più conveniente della precedente generazione, tuttavia alcune scelte operate dalla Mela sui top di gamma lasciano un po' di delusione.


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A Globalfoundries i semiconduttori di IBM, con un incentivo di 1,5 miliardi di dollari

IBM e Globalfoundries hanno annunciato di aver firmato un accordo definitivo secondo i termini del quale Globalfoundries andrà ad acquisire le attività di IBM legate alla progettazione di semiconduttori che comprendono la proprietà intellettuale, il personale e le tecnologie che fanno capo a IBM Microelectronics. In questo modo Globalfoundries diventerà il fornitore esclusivo di IBM per i prossimi 10 anni per quanto riguarda i processori server con tecnologie a 22nm, 14nm e 10nm. Parte dell'accordo è inoltre il riconoscimento a Globalfoundries di un incentivo di 1,5 miliardi di dollari, che saranno corrisposti nei prossimi tre anni, che permetteranno ad IBM di liberarsi di una divisione divenuta troppo pesante per i bilanci di Big Blue.

L'accordo, una volta perfezionato, permetterà ad IBM di concentrarsi ulteriormente sulla ricerca nel campo dei semiconduttori e sullo sviluppo di sistemi orientati al cloud, all'analitica big-data e alle transazioni sicure. IBM proseguirà nell'impegno di investimento di 3 miliardi di dollari spalmati su cinque anni per la ricerca nei semiconduttori e Globalfoundries avrà una corsia d'accesso preferenziale agli esiti delle attività di ricerca tramite la collaborazione con il Colleges of Nanoscale Science and Engineering.

Come parte dell'accordo Globalfoundries enterà in possesso di un'ampia proprietà intellettuale che include migliaia di brevetti e diverrà, in questo modo, proprietaria di un catalogo brevetti tra i più ampi del mondo dei semiconduttori. Globalfonduries potrà inoltre contare su un team di ingegneri tra i migliori nel settore, per consolidare il proprio percorso verso geometrie di processo a 10 nanometri e oltre. L'acquisizione apre inoltre nuove opportunità di affari nel campo dei dispositivi RF e nelle capacità di progettazione ASIC.

Sanjay Jha, CEO di Globalfoundries, ha commentato: "L'acquisizione consolida la posizione di leadership di Globalfoundries nello sviluppo e produzione di tecnologia a semiconduttori. Possiamo ora offrire ai nostri clienti una più ampia gamma di tecnologie d'avanguardia per transistor 3D e radiofrequenza e inoltre miglioreremo il nostro ecosistema per accelerare il time-to-revenue per i nostri clienti. Si tratta di un'acquisizione che rafforza la produzione avanzata negli Stati Uniti d'America e si basa sui nostri rapporti già esistenti a New York e nel Vermont".

"L'accordo espande la nostra collaborazione di lungo corso che ha avuto avvio quando Globalfoundries è stata creata nel 2009 e riflette la nostra fiducia nelle sue capacità. L'acquisizione permette ad IBM di concentrarsi sulla ricerca fondamentale per i semiconduttori e sulla scienza dei materiali, sulle capacità di sviluppo e sulle competenze per i sistemi ad alto valore, con il primato di Globalfondries nelle tecnologie di produzione e l'impegno a fornire le future tecnologe. Siamo grati per l'investimento da parte di New Yort e del Vermont nel supporto al settore dei semiconduttori" ha dichiarato John E. Kelly III, Senior Vice President e Responsabile Ricerca per IBM.

L'acquisizione permette inoltre di rafforzare le attività di sviluppo e e la produzione di semiconduttori negli USA. Globalfoundries ha infatti piani di investimento per capitali di circa 10 miliardi di dollari nel periodo 2014-2015, la maggior parte dei quali investiti nell'area di New York. L'azienda ha già avuto modo di creare circa 3000 posti di lavoro diretti nell'area e migliaia di lavori indiretti ndegli USA sin dal 2009. Globalfoundries andrà ad acquisire e dirigere lo stabilimento produttivo di IBM situato a East Fishkill e quello di Essex Junction, nello stato del Vermont, aggiungendo quindi capacità per i propri clienti e ampliando la propria forza lavoro globale.

Globalfoundries pianifica di offrire opportunità di impiego per tutti gli impiegati IBM che verranno toccati dall'operazione, ad eccezione di un gruppo di impiegati che opera nel server group di IBM e che resterà con Big Blue. Dopo la conclusione delle operazioni Globalfoundries sarà inoltre la principale azienda di produzione di semiconduttori, in termini di posti di lavoro, nel Nord Est USA.

Come abbiamo già avuto modo di osservare nelle precedenti settimane, quando le indiscrezioni attorno a questa operazione si sono fatte più insistenti, sarà opportuno osservare come le due realtà e il governo USA scioglieranno il nodo attorno allo stabilimento di Essex Junction che produce componentistica per agenzie governative USA. La normativa prevede che i prodotti forniti al governo debbano essere realizzati da compagnie nazionali, ma ad ora non è ancora chiaro come verrà risolto questa vicenda. Si attendono sviluppi nel futuro prossimo.


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Le vendite di tablet rallentano, aprendo spazio agli ultraportatili

La vendita di dispositivi tablet continua nel corso del 2014 ad essere caratterizzata da un tasso positivo, pari al +9,5% rispetto al 2013 prendendo quale riferimento i più recenti dati pubblicati da Gartner. La crescita è tuttavia ben inferiore a quanto registrato negli ultimi anni: basti pensare che nel 2013 le vendite erano aumentate del 55% rispetto all'anno precedente.

A motivare questa dinamica un cambio di approccio da parte dei consumatori, che grazie all'evoluzione tecnologica delle ultime generazioni di tablet tendono ad acquistarne di nuovi dopo un periodo più lungo rispetto al passato. Si stima che per il 2018 arriveremo ad un periodo medio di 3 anni tra l'acquisto di un tablet e il suo aggiornamento.

I tablet di precedente generazione tendono inoltre a rimanere all'interno del contesto familiare, venendo indirizzati ad altre persone non dotate di un tablet. Questo da un lato permette di estendere la base di utenza dei sistemi tablet ma dall'altro non crea una valvola di sfogo commerciale per nuovi prodotti che vengono presentati sul mercato.

Gli utenti, inoltre, sono sempre più interessati a soluzioni di tipo ibrido che possano incarnare modalità di utilizzo differenti tipiche del mondo PC da un lato e di quello tablet dall'altro.

Il mercato continua a premiare le soluzioni smartphone, per le quali si continua a prevedere una crescita nei volumi di vendita sia per il 2014 come per il prossimo anno avvicinandoci ala soglia dei 2 miliardi di dispositivi venduti nel 2015 grazie alla crescente domanda di soluzioni a basso costo. Il mercato dei PC mostra segnali di contrazione per le soluzioni standard quali desktop e notebook, ma vede segnali di crescita interessanti nel segmento delle soluzioni ultraportatili. Se sino a poco tempo fa questo era di fatto caratterizzato dalle sole proposte Ultrabook ora ci troviamo di fronte a varie tipologie di prodotti, con 2-in-1 e ibridi che vengono proposti per andare incontro alle esigenze dei consumatori.

Ecco quindi che la sfida per i produttori di soluzioni PC sarà quella di trovare spazi di crescita in questo settore, per il quale si stimano vendite di oltre 37 milioni di pezzi nel 2014 in crescita sino a 64 milioni nel 2015. Nel complesso il mercato dei PC è in ogni caso dato in crescita, passando dai 314 milioni del 2014 ai previsti 325 milioni del prossimo anno e quindi capace di numeri complessivamente superiori a quelli delle soluzioni tablet (229 milioni nel 2014 e 272 milioni nel 2015).


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Twitter introduce e sperimenta novità in stile Facebook

Sono due le novità su Twitter che lo rendono sempre più simile al diretto - e per sua natura diverso - antagonista, Facebook. Il flusso di notizie del sito di microblogging non sarà più in senso strettamente cronologico, ma potrà presentare anche contenuti scelti in base alla propria rilevanza. In più, dalle scorse ore è possibile visualizzare post non direttamente legati agli account che seguiamo.

Novità accettate non troppo di buon grado dagli utenti storici del servizio social, proprio perché va ad incidere su uno degli aspetti più distintivi della piattaforma. Twitter si basava soprattutto sull'offrire informazioni in tempo reale, feature utile ad esempio nel caso di calamità naturali, o notizie estremamente temporali. In più, essendo la rilevanza delle fonti non indispensabile per apparire un contenuto sulla timeline, i post degli amici non venivano subissati da quelli dei siti più eminenti ed importanti.

Su Facebook, che basa la priorità dei contenuti in base al numero di interazioni ottenute, il fenomeno ha portato alla necessità, per i siti editoriali, di "acquistare" le visualizzazioni, incrementando a pagamento il valore percepito di un determinato contenuto. In altre parole, sul social network di Zuckerberg si gioca al click-baiting con qualsiasi mezzo a disposizione, e non sembra che le ultime novità in tal senso aiutino a contrastare efficacemente il fenomeno.

Twitter fino ad oggi non basava la posizione del contenuto seguendo complessi algoritmi di paging, ma mostrava in senso cronologico gli ultimi post pubblicati dagli account che venivano seguiti. Una logica semplice ed efficace, ma non probabilmente per i fini pubblicitari che permettono, volenti o nolenti, a determinati servizi di mantenersi attivi nel corso del tempo. Secondo il comunicato della società, si tratta di novità dettate dallo "spirito di sperimentazione ed evoluzione", sviluppate sulla base dei feedback ricevuti dagli utenti.

"Scegliere chi seguire è un primo passo importante - in molti casi, infatti, i tweet migliori sono quelli delle persone che conosci, o di cui conosci l'esistenza", scrive la società. "Ma ci sono casi in cui potresti perderti dei tweet che in realtà crediamo possano interessarti". Funzionalità che teoricamente potrebbe servire ad incrementare la base d'utenza di Twitter, e soprattutto cercare di coinvolgere gli utenti che hanno abbandonato il servizio dopo averlo utilizzato poche volte.

Non è la prima volta che Twitter cerca di uniformarsi alle novità di Facebook, o al suo modus operandi. Tuttavia, si tratta della prima modifica concettuale per il servizio web dell'uccellino, che sembra voler in parte allontanarsi proprio nell'aspetto che lo rendeva così diverso dalle proposte della concorrenza.


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AOC presenta un nuovo monitor portatile da 17,3 pollici

Written By Unknown on Minggu, 19 Oktober 2014 | 21.12

AOC ha presentato giovedì un monitor portatile, un dispositivo "estremamente versatile" destinato ai possessori di netbook, notebook e altri tipi di computer portatili. Il pannello di myConnect E1759FWU offre una diagonale da 17,3", con uno spazio di visualizzazione sensibilmente più ampio rispetto ai piccoli display dei sistemi ultraportatili tanto in voga al momento.

AOC myConnect E1759FWU

Con un peso di 1,28kg, myConnect E1759FWU offre la possibilità di collegare rapidamente un secondo monitor al proprio dispositivo, collegandolo attraverso un unico cavo USB che gestirà sia il trasferimento dei dati che l'alimentazione. Il pannello dovrebbe avere dimensioni simili a quelle di un foglio A4, e non è una coincidenza.

myConnect E1759FWU è pensato per il professionista che ha bisogno di mostrare documenti o informazioni con uno schermo più grande di un notebook o tablet tradizionale, operazione che viene semplificata anche dalla possibilità di orientare lo schermo verticalmente, caratteristica utile per visualizzare presentazioni, documenti, testi o client di posta.

Quando non in uso, il supporto può essere ripiegato per occupare meno spazio e il monitor può essere riposto all'interno di una custodia protettiva offerta in dotazione. Unendo le basse richieste energetiche del pannello (circa 10W) e l'elevata bandwidth offerta dal protocollo USB 3.0, myConnect E1759FWU è in grado di offrire una buona qualità dell'immagine.

Sul fronte tecnico, il pannello montato nell'unità è un TN retroilluminato a WLED a risoluzione 1600x900 pixel, con luminosità massima pari a 220cd/m², stando alle specifiche tecniche rilasciate da AOC. Nonostante l'uso del pannello Tn, il tempo di risposta è di 10ms, alto ma sufficiente per le operazioni di produttività più comuni. Le dimensioni sono di 412 x 250 mm, mentre lo spessore si ferma a 18 mm.

AOC myConnect E1759FWU

Garantito per 3 anni dalla casa madre, AOC myConnect E1759FWU sarà disponibile a partire da novembre 2014 presso i rivenditori autorizzati al prezzo consigliato di 149€.


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