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Microsoft cambia nome a Xbox Live Marketplace: il nuovo è Games Store

Written By Unknown on Sabtu, 31 Agustus 2013 | 21.12

Xbox Live Marketplace ha un nuovo nome: Xbox Games Store. La modifica è già visibile sul sito ufficiale anche in versione italiana e arriva poche settimane prima del lancio della nuova Xbox One. Il Marketplace originariamente era uno store generico in cui era possibile acquistare una serie di contenuti di tipologie diverse, fra cui giochi, video e molto altro ed il nuovo nome non è che un cambiamento atteso e che rende più coerenti i vari servizi di vendita digitale di Microsoft.

Xbox Games Store

Nel tempo le varie categorie sono state separate con Xbox Video Store e Music Store e la modifica del nome va considerata nell'ottica di rendere coerenti i nomi di tutti i mercati virtuali della società di Redmond. Su Windows Phone la parola Marketplace era già stata abbandonata un anno fa in favore di Store.

"È vero, Xbox Live Marketplace è chiamato adesso Xbox Games Store e si avvicinerà alle nomenclature di Xbox Music Store e Xbox Video Store", ha confermato un portavoce di Microsoft a Joistiq. "Il cambiamento è stato effettuato per rendere più semplice la ricerca dei contenuti sia su Xbox 360 che Xbox One quando sarà lanciata a novembre."

La notizia di oggi non è che l'ultima delle tante modifiche nel novero dei servizi di Microsoft che accompagnano il rilascio previsto a novembre di Xbox One. Solo ultimamente abbiamo parlato del passaggio di Xbox Live alla valuta reale e da oggi possiamo dire addio ad Xbox Live Marketplace che ci ha accompagnato per otto anni e dare il benvenuto a Xbox Games Store.


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110 core per il nuovo processore del MIT, rivolto a desktop e dispositivi mobile

Un processore da 110 core è stato sviluppato dal MIT (Massachussetts Institute of Technology) la cui tecnologia potrebbe essere inserita all'interno di sistemi desktop, così come su dispositivi mobile e server grazie all'architettura mesh volta ad ottenere la migliore efficienza energetica possibile.

Il nuovo processore, chiamato Execution Migration Machine, cerca di ridurre al minimo il traffico di dati interno al chip in modo da ottenere le migliori prestazioni possibili legate a un consumo energetico ridotto, come dichiarato da Mieszko Lis, studente post-laurea e candidato al dottorato di ricerca al MIT. Come riporta PCWorld, il progetto è stato presentato alla conferenza Hot Chips in California e si tratta di un microprocessore general purpose in fase ancora sperimentale: "Non è una tecnologia che puoi comprare per Natale", ha ironizzato Lis durante la presentazione.

Per ridurre il traffico dei dati all'interno del chip, l'intera cache del microprocessore è stata sostituita da un pool di memoria condiviso. Il processore prevede il trasferimento dei dati, riducendo il numero di cicli necessari per trasferire ed elaborare gli stessi. Un'architettura di questo tipo potrebbe essere applicata nei dispositivi mobile, ma anche all'interno di server database.

I ricercatori sostengono che le nuove tecnologie alla base del chip permettono di ridurre di 14 volte il traffico on-chip dei dati, ottenendo risultati eclatanti dal punto di vista del consumo energetico e della dissipazione del calore. In base ai primi test interni effettuati, il processore consentirebbe di avere il 25% di performance in più rispetto a prodotti della concorrenza, anche se non sono stati nominati modelli specifici per poter comprenderne le reali prestazioni.

Nonostante i maggiori produttori di processori si stiano sempre più allontanando dalla prospettiva di aggiungere sempre più core nei loro package, sembra evidente che l'iniziativa del MIT sia rivolta verso un'evoluzione sensibilmente differente. I ricercatori sono riusciti ad inserire 110 core in un package grande 10x10mm, costruito utilizzando un processo produttivo a 45nm.

Un'architettura mesh simile viene utilizzata da alcuni chip di Tilera, che possono arrivare sino a 100 core. Tuttavia Lis ha specificato che il nuovo processore non si basa sulle tecnologie di Tilera, né vuole esserne un successore.


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Xbox One userà tecnologia Skype per migliorare le comunicazioni tra i giocatori

Microsoft sta creando Xbox One in modo che sia migliore della console che l'ha preceduta in tutti gli aspetti. Si riferisce principalmente a grafica e altre feature come Kinect, ma in secondo piano anche alla qualità delle comunicazioni tramite chat vocale.

Il portavoce Larry "Major Nelson" Hyrb ha, infatti, dimostrato sul suo blog come la voce su Xbox One risulti più nitida e più chiara rispetto alla precedente console Microsoft.

Xbox One utilizza la tecnologia audio di Skype per catturare e trasmettere le comunicazioni tra i giocatori. E questo comporta una differenza enorme come è possibile verificare anche nel seguente confronto pubblicato dallo stesso Major Nelson.

Microsoft ha dotato il nuovo controller di Xbox One di una porta dati capace di trasferire informazioni a una velocità molto superiore rispetto al controller di precedente generazione. Stando ai dati divulgati da Major Nelson, questo, congiuntamente alla tecnologia Skype, migliora la cattura dell'audio del 50% e il rendering del 300%.

Xbox One arriverà nei negozi nel mese di novembre al prezzo di 499 €. Nel bundle saranno inclusi due distinti accessori per la cattura dell'audio: l'auricolare e Kinect.


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LG svela V960: PC all-in-one con schermo ultra-wide 21:9 da 29 pollici

Il colosso sudcoreano era entrato nel mercato dei monitor ultra-wide 21:9 lo scorso anno e notando il crescente interesse dell'utenza nei confronti di questa nuova nicchia di mercato ha realizzato un PC all-in-one con lo stesso aspect-ratio all'interno di un pannello da 29 pollici di diagonale. Questo sarà mostrato al prossimo IFA di Berlino, in cui la società mostrerà l'intera line-up di monitor 21:9, fra cui i modelli 29EA73, 29EB73 e 29MA73.

LG All-In-One 21:9

"Da quando LG ha lanciato il primo monitor con aspect ratio di 21:9 quasi un anno fa l'interesse degli utenti verso questa tipologia di display è aumentato notevolmente", ha dichiarato Hyoung-sei Park di LG Electronics. "Il PC All-In-One 21:9 UltraWide solidifica la reputazione di LG all'interno del nuovo segmento in espansione dei prodotti UltraWide."

All'interno della scocca del nuovo All-In-One troviamo l'atipico display da 29" e una GPU Nvidia Geforce GT640M chiamata nell'oneroso compito di gestire l'elevata risoluzione di 2560x1080 pixel. All'interno della soluzione troviamo un TV Tuner e Windows 8 preinstallato. Nessuna menzione è stata fatta sul processore utilizzato, così come la presenza di una matrice multi-touch capacitiva sul display. Queste caratteristiche, e non solo, verranno annunciate ufficialmente al prossimo IFA di Berlino.

Nonostante il comunicato di LG, risulta evidente che la concorrenza si stia allontanando sempre più dal settore degli UltraWide, laddove LG sembra voler puntare in maniera decisa. Philips ha interrotto la produzione dei suoi televisori Cinema 21:9 lo scorso anno, e considerato l'approccio estremamente multimediale di una soluzione di questo tipo sembra logico supporre che nel mondo dei PC questo tipo di display faticherà non poco a trovare una reale collocazione nelle scrivanie degli utenti.

Secondo la stessa LG, l'UltraWide "consente un approccio al multitasking migliore con molto più spazio sullo schermo", visto che gli utenti possono suddividere tramite tecnologie proprietarie lo schermo in quattro parti diverse. Gli appassionati di cinema apprezzeranno indubbiamente la possibilità di guardare i film nel formato anamorfico in cui sono spesso girati senza ricorrere alle bande nere, ma se soluzioni di questo tipo non sono riuscite a sfondare nel settore televisivo, crediamo possano avere vita ancora più difficile in quello desktop.


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CrystalDiskInfo

Written By Unknown on Jumat, 30 Agustus 2013 | 21.12

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Utility per il monitoraggio degli hard disk; riporta la temperatura di funzionamento, le caratteristiche base e monitora la funzionalità S.M.A.R.T.


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Nuove conferme sulla data di vendita di iPhone 5S e 5C: appare in video la versione color grafite

Proprio ieri T-Mobile ha vietato le ferie ai suoi dipendenti nei giorni che vanno dal 20 al 22 settembre. Si tratta di una piccola conferma sulle indiscrezioni che indicano proprio in quei giorni la data di lancio dei prossimi dispositivi Apple. Come sappiamo, il rilascio di smartphone targati Apple generano cospicue code fuori dai rivenditori autorizzati e dagli Apple Store durante i primi giorni, soprattutto in America.

iPhone 5S e 5C

L'ingente afflusso di consumatori potrebbe richiedere un numero di dipendenti superiore rispetto al previsto ed è per questo che Apple, così come gli operatori telefonici preposti alla vendita degli iPhone, suggeriscono (o dovremmo dire costringono?) di evitare di prendersi giorni di vacanza proprio nei periodi più caldi. L'annuncio di T-Mobile è stato rafforzato in giornata da quello di AT&T, altro operatore telefonico americano che avrebbe emesso una sorta di "divieto di ferie" ai propri dipendenti. La società si è comportata in maniera simile in concomitanza del lancio di tutti i prodotti Apple anche negli scorsi anni.

Fonti interne dell'operatore telefonico hanno anche informato che non sono previsti lanci di ulteriori dispositivi mobile di alto livello durante la seconda metà di settembre. Apple dovrebbe annunciare i prossimi terminali durante un evento il 10 settembre non ancora ufficializzato da parte della società. Protagonisti indiscussi saranno iPhone 5S e iPhone 5C, una variante economica con scocca in policarbonato, il cui lancio è previsto proprio per il 20 settembre in America. Non si sanno notizie certe su tablet e dispositivi desktop e notebook.

iPhone 5S e 5C

Fra le migliorie del 5S prevediamo un processore più potente, una fotocamera con un sensore più sensibile e funzionalità avanzate per scatti in notturna e un inedito (nel mondo Apple) sensore biometrico per la rilevazione delle impronte digitali. Fra le novità, Apple potrebbe offrire alcune varianti caratterizzate da colori diversi rispetto ai tradizionali bianco e nero.

Sono stati avvistati su internet alcuni modelli color champagne (con inserti in vetro sia bianchi che neri) e grafite. Un video delle ultime ore mostrerebbe tutte le ipotetiche varianti di iPhone 5S, assieme ai modelli precedenti della società e al futuro iPhone 5C.


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nLite

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nLite permette di modificare varie opzioni avanzate della propria installazione di Windows, oltre che di rimuovere quelle applicazioni installate di default da Windows che non si vogliono lasciare nel proprio sistema.

E' inoltre possibile creare immagini di boot di Windows, così da effettuare un'installazione da zero del sistema operativo senza dover caricare anche alcune applicazioni che si considerano non utili. Supporta i sistemi operativi Windows 2000, Windows XP e Windows 2003.


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ProduKey

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ProductKey è un comodo tool che raccoglie le product key e product ID dei sosftware e del sistema operativo installati su un PC. Queste informazioni si rivelano utili nel momento in cui si deve procedere a reinstallare l'intero sistema o anche solo alcuni software.

Sono disponibili alcune opzioni evolute per il recupero di password anche da altri hard disk o da PC raggiungibili attraverso rete LAN.


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Bigshot Camera: il kit per costruirsi da soli la propria fotocamera

Written By Unknown on Kamis, 29 Agustus 2013 | 21.12

Bigshot Camera: il kit per costruirsi da soli la propria fotocamera

"Shree Nayar, professore della Columbia University, ha progettato un kit pensato per il mondo dell'educazione, grazie al quale è possibile assemblare da soli una fotocamera compatta "

Da qualche anno a questa parte si sente parlare relativamente spesso di progetti più o meno bizzarri che sono riusciti a superare lo stadio di prototipo e raggiungere la produzione su scala; piattaforme come Kickstarter ci hanno abituato a questo genere di progetti. La storia del prodotto del quale vi raccontiamo oggi ha invece seguito una parabola più classica ma forse ancora più interessante.


Shree Nayar, professore della Columbia University, prendendo ispirazione dal documentario vincitore di un Oscar Born into Brothels (nel quale bambini che vivevano in condizioni decisamente difficili venivano aiutati a trovare la propria strada tramite l'insegnamento della fotografia), ha brevettato un kit con il quale è possibile assemblare la propria "Bigshot Camera". Il progetto, testato inizialmente in quattro città del mondo, ha raccolto risultati positivi tanto da convincere EduScience, società con sede ad Hong Kong che si occupa del mercato di giocattoli educativi, a commercializzare il prodotto in diversi paesi.


Bigshot Camera, che chiaramente non spicca per specifiche tecniche (il suo scopo è prettamente educativo) viene fornita in bundle con un software per la gestione e la modifica delle immagini catturate ed anche una sezione interattiva esplicativa nella quale vengono spiegati i funzionamenti delle singole parti che costituiscono una fotocamera. Bigshot viene venduta ad $89, per chi fosse interessato è possbile trovare maggiori informazioni sul sito dedicato.


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Nintendo annuncia 2DS: versione economica di 3DS in arrivo ad ottobre

Nintendo 2DS sarà un dispositivo del tutto nuovo compatibile sia con i titoli 3DS che con quelli DS. In entrambi i casi i contenuti verranno riprodotti in due dimensioni. Il form factor della nuova console è di tipo fisso e manterrà alcune caratteristiche hardware del modello più costoso come il doppio schermo, la connettività wireless, gli stessi controlli e la possibilità di interagire via touch. Nella galleria in calce all'articolo è possibile visualizzare la tabella comparativa fra 2DS, 3DS e 3DS XL.

Nintendo 2DS

La volontà di Nintendo è quella di raggiungere una fetta ancora più ampia di mercato, rivolgendosi a giocatori ancora più giovani che vogliono entrare nel mondo del produttore giapponese. Oltre allo schermo, non più 3D come sulla variante più costosa, Nintendo 2DS avrà un solo speaker mono, mentre tramite jack è possibile collegare cuffie o impianti stereo. Con la nuova console portatile verrà fornita una memory card da 4GB e un pennino della stessa dimensione di quello proposto con il 3DS XL. 

Nintendo 2DS sarà disponibile nei colori nero/rosso e nero/blu in America del Nord al prezzo di 129$ il 12 ottobre, stessa data del mercato europeo in cui però il modello nero/rosso sarà sostituita con una versione bianco/rosso. Non è ancora stato annunciato un prezzo per il Vecchio Continente, anche se GAME la propone a 109.99£.

Nintendo 2DS

"La ragione per cui abbiamo scelto un form factor di tipo fisso, logicamente, è dovuta soprattutto per questioni legate ai margini di guadagno", ha dichiarato Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, in un'intervista presso Kotaku. "Questo dispositivo ci permette di avere una proposta su una fascia di mercato ancora più bassa e generare comunque profitti per l'azienda."

La ragione di eliminare il 3D è dovuta anch'essa ad un motivo economico, ma non solo. Nintendo 2DS è pensato per una tipologia d'utenza ancora più giovane rispetto a quella del 3DS, in cui la stessa Nintendo sconsiglia l'utilizzo dello schermo 3D a giocatori che non hanno raggiunto almeno il settimo anno d'età: "Questo dispositivo ci consente di raggiungere le fasce d'età che vanno dai cinque ai sei anni, ma sappiamo bene come i giochi proposti possano coinvolgere dai 6 ai 66 anni."

Nintendo 2DS sarà disponibile nello stesso giorno del lancio di Pokémon X & Y, compatibile solamente con il 3DS.


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HTC sfiderà Android nel mercato dei sistemi operativi mobile partendo dalla Cina

HTC inizierà dalla Cina a divulgare un'alternativa a quello che di fatto è di gran lunga il sistema operativo più diffuso nello stato asiatico e nel resto del mondo. La società taiwanese avrebbe rimarcato il fatto che potrebbe abbandonare Android in favore di una piattaforma operativa mobile del tutto proprietaria.

Il Wall Street Journal ha riportato la notizia per la quale HTC starebbe collaborando attivamente con il governo cinese in modo da creare un nuovo sistema operativo specificamente pensato per i consumatori del paese asiatico e che coinvolge una marcata implementazione dei servizi più usati in Oriente, fra cui Weibo, l'alternativa a Twitter in Cina.

Sempre secondo WSJ, la Cina potrebbe accogliere favorevolmente un'alternativa ad Android ed iOS, sia per i dissensi avuti fra le multinazionali coinvolte e il governo cinese, sia perché si tratterebbe comunque di una proposta proveniente dal mondo asiatico.  Non conosciamo ancora se il nuovo sistema operativo sia stato interamente sviluppato da zero o se si basi, più verosimilmente, sull'onnipresente Android fortemente personalizzato per soddisfare le richieste del governo cinese. La nuova piattaforma potrebbe essere già disponibile entro la fine dell'anno.

Il nuovo progetto di HTC si basa su prospettive di successo dichiaratamente incerte, soprattutto perché la Cina è il più grande mercato al mondo in cui Android sembra ormai più che consolidato in una moltitudine di dispositivi differenti. Se il governo cinese sembra chiaramente interessato al cambiamento, non è detto che gli utenti accolgano la novità con lo stesso entusiasmo.


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uTorrent

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µTorrent è un client per reti P2P basate sul protocollo BitTorrent. Progettato per avere un impatto minimo sulle prestazioni del sistema su cui viene installato, questo software riesce ad offrire in meno di 300Kbyte le stesse funzionalità di altri client torrent più pesanti come BitComet o Vuze.

Il software può essere utilizzato per scaricare e condividere file di vario tipo ed offre la possibilità interrompere e riesumare i file in download in un secondo momento. Il programma è stato sviluppato in C++ ed è rilasciato gratuitamente con licenza closed source.


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I Google Glass arrivano in sala operatoria: ecco come cambierà il mondo della medicina

Written By Unknown on Rabu, 28 Agustus 2013 | 21.12

Se il vostro sogno è sempre stato quello di vedere un'operazione chirurgica in diretta, sappiate che l'Università dell'Ohio (OSU) ha iniziato a trasmettere in streaming gli interventi in sala operatoria, documentandoli da un punto di vista in prima persona. Questo è possibile grazie ai primi modelli di Google Glass, le Explorer Edition in stato prototipale che la società di Mountain View ha divulgato a 1500$ ad utenti interessati ed interessanti per l'utilizzo che ne avrebbero fatto.

Capitanati dal Dr. Christopher Kaeding, un piccolo gruppo di chirurghi dell'OSU ha iniziato ad utilizzare gli occhiali di Google per la visualizzazione in tempo reale delle cartelle cliniche dei pazienti, per scattare foto e addirittura per trasmettere gli interventi interamente ai colleghi in modo da ottenere consigli e suggerimenti sul metodo con cui operare, oltre a mostrare agli studenti il modo in cui viene effettuata un'operazione proprio dal punto di vista del chirurgo.

Google Glass sala operatoria Grossmann

Si tratta di uno dei tantissimi modi in cui i Google Glass potrebbero avere un impatto enorme nel mondo professionale e consumer. Il Dr. Rafael Grossmann, che ha mostrato l'intervento in diretta sul suo blog, ha logicamente tenuto conto di tutti gli aspetti legati alla privacy del paziente, lamentandosi però della scarsa qualità dei video registrati dal prototipo e della sua scarsa connettività. I Glass allo stadio attuale si collegano ad internet solamente tramite il tethering di uno smartphone.

"Uno degli aspetti principali da considerare durante l'uso dei Google Glass in un intervento di chirurgia per trasmettere ed inviare il video in tempo reale, è cercare di prendere ogni misura possibile per assicurare la privacy alle informazioni di salute del paziente (PHI)", ha rimarcato il Dr. Grossmann. "Ed è stato esattamente quello che ho fatto. Non solo ho ottenuto il consenso formale riguardo a quello che stavamo per fare e documentare ma, ancora più importante, mi sono assicurato di non registrare o trasmettere qualsiasi elemento identificativo del paziente. Lo streaming di video e foto non ha rivelato alcun PHI, o mostrato il volto del paziente."

Alla luce dei nuovi avvenimenti non è difficile considerare gli enormi vantaggi che dispositivi di questo tipo potrebbero portare nel mondo professionale, e quello riportato oggi ne è solo un esempio. Un video di questo tipo potrebbe di fatto cambiare l'esito di un intervento chirurgico, ma ha anche scopi didattici e orientativi per gli studenti universitari o per ottenere consulenze da posizioni distanti. Per quanto i primi Google Glass siano venduti a costi sensibilmente elevati si tratta di una spesa irrisoria in certi ambiti, soprattutto considerando le vastissime funzionalità offerte, espandibili tramite applicazioni specifiche.

La notizia di oggi non è altro che un promemoria riguardo a quello che è possibile ottenere tramite l'uso proficuo della tecnologia, che nelle giuste mani consente di fare grandi cose.


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nLite

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nLite permette di modificare varie opzioni avanzate della propria installazione di Windows, oltre che di rimuovere quelle applicazioni installate di default da Windows che non si vogliono lasciare nel proprio sistema.

E' inoltre possibile creare immagini di boot di Windows, così da effettuare un'installazione da zero del sistema operativo senza dover caricare anche alcune applicazioni che si considerano non utili. Supporta i sistemi operativi Windows 2000, Windows XP e Windows 2003.


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Pointer Events su IE10: alcuni esempi pratici

Abbiamo già avuto modo di parlare degli eventi MSPointer* in un precedente articolo, che invitiamo a leggere nel caso ci si voglia rinfrescare la memoria. Trattandosi di API molto flessibili e relativamente di basso livello, si prestano alla realizzazione di applicazioni interattive e giochi con supporto multitouch. Per esplorare le potenzialità di queste API, analizzeremo un paio di esempi sviluppati da Microsoft nel suo programma IE10 Test Drive.

Nella demo Touch Effects ( disponibile a questo indirizzo: http://ie.microsoft.com/testdrive/Graphics/TouchEffects/ ) viene testata la presenza delle API MSPointer per gestire il multitouch.


Fig. 1 La demo Touch Effects

In assenza di queste API si ricade nella casistica standard di utilizzo con mouse (un solo punto di contatto):


// Determine correct events to register for
      if(navigator.msPointerEnabled) {
      console.log("Pointers supported");
      downevent = "MSPointerDown";
      upevent = "MSPointerUp";
      moveevent = "MSPointerMove";
      document.addEventListener("MSPointerCancel", function(e){
removeTouchPoint(e); }, false);
      document.addEventListener("MSGestureInit", function(e){
if (e.preventManipulation) e.preventManipulation(); }, false);
document.addEventListener("MSHoldVisual", function(e){ e.preventDefault(); }, false);
}
else {
      console.log("Pointers not supported. Defaulting to mouse events.");
      downevent = "mousedown";
      upevent = "mouseup";
      moveevent = "mousemove";
}
 

Le variabili downevent, upevent e moveevent contengono il nome dell'evento (una semplice stringa) da utilizzare, in base al valore della variabile booleana msPointerEnabled. Se tale flag booleano è presente e vale true, allora vengono impostate le API MSPointerDown, MSPointerUp e MSPointerMove, altrimenti vengono usate le vecchie mousedown, mouseup e mousemove. Subito dopo, vengono registrati i relativi eventi per l'interazione con la demo:


// Register invariant events
canvasElm.addEventListener(downevent, addTouchPoint, false);
document.addEventListener(upevent, removeTouchPoint, false);
 

e più in là nel codice vengono tracciati gli eventi di "move" registrando e de-registrando opportunamente le relative funzioni di gestione, in questo modo:


document.addEventListener(moveevent, moveTouchPoint, false);
[…]
document.removeEventListener(moveevent, moveTouchPoint, false);
 

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The Elder Scrolls Online: gli utenti rischiano di pagare due abbonamenti

Bethesda ha chiesto esplicitamente che venga concesso ai suoi utenti un accesso diretto ai servizi di rete Microsoft e Sony senza la necessità di pagare l'abbonamento consueto a Xbox Live o a PlayStation Plus, necessario per giocare sulle console in multiplayer online. Ricordiamo che, sebbene non sia necessario l'abbonamento per giocare in multiplayer con PS3, nel caso di PS4 invece lo sarà.

The Elder Scrolls Online

Se le condizioni non cambieranno, quindi, gli utenti di The Elder Scrolls Online dovranno pagare due abbonamenti: uno a Microsoft o a Sony, e l'altro a Bethesda.

Alcuni dirigenti di Bethesda hanno rivelato ai giornalisti di aver parlato con Microsoft di questo problema, ma sembra che non ci siano margini di trattativa. "Abbiamo discusso con Microsoft per vedere se è possibile cambiare la loro idea sull'argomento, e ovvero consentire agli utenti che pagano l'abbonamento per The Elder Scrolls Online di non pagare l'abbonamento Xbox Live. Ci hanno risposto che per il momento il sistema funziona in questo modo, ovvero non è possibile eludere l'abbonamento al Live, ma continueremo a insistere per vedere se possiamo convincerli a cambiare".

La stessa situazione si ripeterà anche nel caso di PlayStation 4, anche se alcuni MMO prodotti dalla stessa Sony, a partire da DC Universe Online, non richiederanno il pagamento dell'abbonamento PlayStation Plus.

Nella scorsa settimana, il game director di Teso, Matt Firor, ha confermato che il gioco richiederà un abbonamento mensile: "L'abbonamento ci consentirà di offrire il gioco che ci siamo prefissati di creare, e quello che i fan vogliono giocare. Adottare qualsiasi altro modello avrebbe significato fare molti sacrifici e cambiamenti che non eravamo disposti a fare".

Per tutti i dettagli su Teso consultate questa anteprima. Il nuovo MMORPG su Elder Scrolls uscirà nel corso del 2014 nei formati PC, Mac, Xbox One e PS4.


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Nuove indiscrezioni sulle future CPU Intel della famiglia Broadwell

Written By Unknown on Selasa, 27 Agustus 2013 | 21.12

Con cadenza annuale Intel propone nuove famiglie di chipset da abbinare ai propri processori. Siamo al momento con la serie 8, compatibile con le piattaforme socket 1150 LGA abbinate a processori della famiglia Haswell, e si attende per il prossimo anno il lancio dei modelli della famiglia 9 abbinati ai futuri processori della serie Broadwell.

Le informazioni pubblicate dal sito VR-Zone a questo indirizzo forniscono nuovi dettagli sulle piattaforme chipset Intel della serie 9. Ricordiamo come per il prossimo anno Intel preveda il debutto delle soluzioni Broadwell ma destinate unicamente a sistemi mobile; per quelli desktop si attende la disponibilità di processori indicati come Haswell referesh.

I chipset della serie 9 per sistemi desktop dovrebbero essere compatibili sia con le soluzioni Haswell refresh sia, in un secondo tempo, con quelle basate su architettura Broadwell. Verrebbe a mancare la compatibilità con i processori Haswell attualmente in commercio, a causa di alcune modifiche nella circuiteria di alimentazione della CPU che implicano un completo redesign della scheda madre per quanto riguarda questo componente.

Le schede madri basate su chipset della serie 9 adotteranno socket 1150 LGA per i sistemi desktop ma necessiteranno di nuovi alimentatori a motivo delle modifiche richieste nelle linee di alimentazione della CPU. Da questo la presunta mancata compatibilità con le CPU Haswell attualmente sul mercato.

E' probabilmente prematuro parlare ora della compatibilità di future schede madri basate su chipset della serie 9, ma alla luce dei dati attualmente disponibili sembra proprio che la possibilità di aggiornare la propria scheda madre socket 1150 dotata di chipset della serie 8 con una CPU della famiglia Broadwell sia preclusa. D'altro canto non possiamo non evidenziare come il mercato dei sistemi desktop sia radicalmente cambiando, spostato sempre più verso una integrazione dei componenti e in prospettiva caratterizzato da processori che saranno saldati onboard e non più proposti per il collegamento via socket.


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Xbox Live adesso a valuta reale

Xbox Live adesso a valuta reale

"Microsoft ha rilasciato il cosiddetto aggiornamento 'autunnale' per Xbox 360, che pratica il già annunciato passaggio da Microsoft Points a valuta reale."

I famosi Microsoft Points sono stati rimpiazzati da prezzi basati sulle valute locali delle varie nazioni in cui è attivo Xbox Live. Microsoft mette in pratica, dunque, il passaggio a valuta reale già paventato. E lo fa attraverso il nuovo update della dashboard di Xbox 360.

"Nel momento in cui si tenta di acquistare o riscattare una scheda di Microsoft Points attraverso Xbox 360, al proprio account viene aggiunta una quantità di soldi pari o superiore al valore dei Microsoft Points riscattati", si legge in un comunicato ufficiale Microsoft. Le schede Microsoft Points continueranno ad essere accettate fino a comunicazione contraria.

Microsoft aveva precedentemente confermato il nuovo programma di carte regalo, disponibile nelle varie valute presso i retailer online e i negozi fisici.


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VirtualBox

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VirtualBox è un sistema di virtualizzazione per sistemi con architettura x86. VirtualBox è inoltre uno strumento altamente flessibile e può essere utilizzato sia in ambienti server, sia in quelli desktop. Attualmente si tratta di una delle poche soluzioni per la virtualizzazione di livello professionale ad essere disponibile come software open source.

Ecco l'elenco delle novità di questa nuova release:

# The following items were fixed and/or added:
* VMM: fixed 64-bit guests on AMD Fusion CPUs
* VMM: fixed handling of the sysenter/sysexit machine instructions in 64-bit guests on Intel hosts
* GUI: added linked clone support
* GUI: fixed error check when changing the VM controller settings (4.1.0 regression)
* GUI: fixed the inclusion of additional information (license, vendor, ...) on OVF export
* GUI: when taking a snapshot from the VM selector, don't do a live snapshot
* GUI: fixed immediate crash during start on certain environments due to a library version conflict
* Guest control execution: implemented copying single files from guest to the host (directories and filters not supported yet)
* Guest control execution: limited to serve up to 5 guest processes at a time by default
* Main: return the correct RDP default port fixing settings warnings in the GUI if the remote display was enabled at runtime
* VBoxSVC: made the path comparison OS independent when images are registered
* VBoxSVC: several fixes/performance improvements for cloning of VMs
* Snapshots: fixed "Solid-State drive" flag survival on snapshot creation
* VBoxManage: implemented copyfrom and stat guest control tools to copy files from guest to host and to check for existence of files on the guest
* VBoxManage: fixed extpack install --replace
* VBoxManage: allow to start multiple VMs with startvm
* VBoxManage: experimental support for SATA CD/DVD hotplugging
* Mouse support: fixed an off-by-one pointer position error affecting Windows guests
* VRDP: fixed a case when the screen was not redrawn correctly
* NAT: changed TCP connection establishment according to Winsock API requirements (Windows hosts only)
* USB: fixed device recognition issues and fixed several device capturing issues (Windows hosts)
* USB: fixed issues with remote filters being applied to local USB devices
* OVA: fixed import of renamed OVA files
* Windows host: fixed icon for .VDI files
* Solaris hosts: fixed a bug preventing parallel usage of multiple host NICs with Crossbow based bridged networking
* Linux hosts: fixed random kernel panics on host suspend / shutdown (4.1.0 regression)
* Guest Additions: keep logged in user count in out-of-memory situations and warn about it
* Solaris Additions: fixed shared folders due to missing symbols in the vboxfs module (4.0.12 / 4.1.0 regression)
* Windows Additions: fixed file truncation on a shared folder with some applications
* Windows Additions: fixed shared folder issues with antivirus software and 64 bit Windows guests
* Windows Vista and 7 guests: WDDM driver fixes and performance enhancements, fixed WinSAT crashes
* Linux Additions: fixed llseek() for Linux kernels 2.6.37 and above


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GamesCom 2013: round decisivo tra PS4 e Xbox One

Il GamesCom non è uno show come gli altri. Se da una parte è vero che viene accolto all'interno di una struttura mastodontica come il Koelnmesse, dall'altra è altrettanto vero che coinvolge un numero di persone spropositato. Nella scorsa settimana, infatti, circa 340 mila persone si sono riversate nei corridoi e nei grandi padiglioni del Koelnmesse, attirate dalla possibilità di provare con un netto margine rispetto alle rispettive date di rilascio tutti i blockbuster della prossima stagione videoludica.

E così come è capitato con l'E3, l'edizione di quest'anno del GamesCom è stata speciale perché ha permesso di avere un primo impatto con PS4 e Xbox One, le due nuove console che con ogni probabilità segneranno le abitudini e le preferenze videoludiche di buona parte dei giocatori nei prossimi 5-6 anni. La kermesse teutonica, quindi, è servita anche per fare un punto della situazione sull'ormai infinita console war tra Sony e Microsoft. Chi ha vinto questo round?

Difficile dare una risposta come era capitato nel caso dei precedenti confronti. All'E3, infatti, Microsoft riusciva in parte a colmare il gap con la rivale grazie a una bella conferenza quasi interamente dedicata al gameplay, che seguiva un deludente evento di Reveal per Xbox One. Tuttavia, solo qualche ora dopo Sony si sarebbe rifatta annunciando un prezzo decisamente competitivo per PS4, ristabilendo probabilmente le distanze.

Tutti i fan di gaming si pongono la domanda: meglio comprare PS4 o Xbox One? Al momento non è possibile dare una risposta, perlomeno per gli appassionati più superficiali, perché chi gioca dalla mattina alla sera finirà inevitabilmente per prenderle entrambe. Bisogna dire che Microsoft ha quasi interamente rivisto la sua strategia iniziale in termini di connettività obbligatoria a internet, Kinect imprescindibile dal resto del sistema, supporto agli sviluppatori indipendenti.

Qualche giorno prima del GamesCom ha appunto annunciato che Xbox One funzionerà anche senza Kinect, e questo ha fatto pensare che in Germania potesse essere annunciata un'ulteriore SKU con un prezzo più basso, allineato a quello di PS4 (ricordiamo che per 399 euro questo bundle non comprende PS Eye, il corrispettivo, seppure limitato, di Kinect). Questo non è accaduto, visto che Microsoft, durante il suo showcase al GamesCom, ha fatto solamente qualche annuncio sul self publishing, su Fifa 14 e sul nuovo capitolo di Fable.

Come aveva fatto per Fable III, infatti, Microsoft ha utilizzato ancora una volta il GamesCom per annunciare un nuovo capitolo di Fable. Si tratta di Fable Legends. Questo nuovo episodio si discosterà notevolmente dai predecessori, trattandosi infatti di un mondo online persistente, basato su un approccio cooperativo per quattro giocatori. Fifa 14, invece, sarà offerto gratuitamente a tutti coloro che faranno il pre-order della nuova console.

La conferenza PlayStation che si è svolta nello stesso giorno è stata altrettanto dimessa. Sono stati annunciati diversi giochi indipendenti, ma niente di realmente grosso che possa migliorare il line-up di lancio della nuova console Sony. Ovviamente, quel che ha attirato le attenzioni di tutti è stato l'annuncio della data di rilascio della console. Due date che sono ormai impresse a fuoco nelle menti di ogni videogiocatore: 15 novembre per gli Usa e 29 novembre per l'Europa. Una differenza di un paio di settimane che permetterà a Sony di gestire il problema della produzione in massa della console nella fase di lancio.

Insomma, la sensazione è che Sony proponga un'offerta più solida rispetto alla traballante contro-offerta di Microsoft. Sensazione corroborata dai tanti annunci e successive smentite a cui ci ha abituato lo staff Xbox in questo 2013. Ma, d'altra parte, Xbox One sembra tecnologicamente più avanzata, non tanto in termini di hardware, quando per il supporto di rete. Xbox Live sembra poter aumentare ancora il divario rispetto al network della console rivale e, in questo caso, è proprio Sony che rincorre Microsoft.

Per rispondere alla domanda di prima poi bisogna parlare di esclusive. E se tiriamo in gioco questo elemento chiaramente si scende anche nel campo del soggettivo. Ognuno propenderà per la console che offrirà la serie che preferisce, mentre nel caso di produzioni multi-piattaforma, proprio per via della somiglianza tra i due hardware, probabilmente non ci saranno differenze concrete nelle prestazioni.

Ma le due console, e scendiamo in un altro piano di analisi, deludono sul piano dell'hardware. In base agli hands-on che abbiamo fatto a Colonia non ci sembra di poter dire che ci sia un passo avanti generazionale netto in fatto di prestazioni e di dettaglio visivo. Per certi giochi è addirittura difficile distinguere se si tratti di versione next-gen o di old-gen. La nuova generazione probabilmente permetterà di gestire ampi spazi aperti, frame rate più solidi e a 60 fps e più giocatori nei match multiplayer. Ma a livello di dettaglio visivo nei piccoli ambienti non aspettatevi un passo avanti decisivo.

Come sempre su console conta di più l'ottimizzazione e gli sforzi fatti dagli sviluppatori per rendere il tutto più levigato e godibile agli occhi del giocatore. Per questo motivo anche nella scorsa generazione abbiamo avuto gioielli visivi come Uncharted o Gears of War anche se quei sistemi non erano certo competitivi sul piano dell'hardware. Quello che voglio dire è che probabilmente le cose migliori in fatto di grafica con PS4 e Xbox One le avremo solamente nella seconda parte dei cicli vitali, mentre i titoli di lancio difficilmente riusciranno a sorprendere.

Abbiamo avuto modo di toccare con mano Zoo Tycoon e Ryse Son of Rome per Xbox One, due dei titoli con la miglior grafica tra quelli che verranno offerti per prima sulla nuova console di Microsoft. Offrono qualcosa in più rispetto all'attuale generazione ma notiamo come ci sia ancora molto da fare sulle prestazioni: non si raggiungono i 30 fps fissi in nessuno dei due casi con queste prime build. Per quanto riguarda Ryse, inoltre, abbiamo un dettaglio poligonale inferiore rispetto a Crysis 3 per PC (gioco con lo stesso motore grafico e sviluppato dalla stessa software house). Ma leggerete più dettagli su entrambi i giochi nella relativa pagina del report.

Rispetto all'E3 va segnalata poi un'altra grande differenza, dipendente dalle specifiche caratteristiche dei due mercati. Il GamesCom, infatti, si concentra storicamente di più sul mondo PC, mentre gli Usa sono la patria per eccellenza delle console, che in quel territorio hanno la fetta di mercato più ampia, e ci riferiamo soprattutto a Xbox. Per cui al GamesCom c'è sempre tanto spazio per i titoli Blizzard, per le serie come Command & Conquer (a proposito, buone sensazioni finalmente su questo titolo!), The Sims e Total War. Inoltre, rispetto agli altri anni, abbiamo notato uno spazio consistente per il mondo free to play e dei cosiddetti browser game. Anzi, si potrebbe dire che c'è più free to play che gaming tradizionale, anche per la vicinanza con la Russia, in cui questo tipo di prodotti è dominante.

Il PC naturalmente offre le migliori cose sul piano grafico. Al di là di The Witcher 3 (si è vista la stessa demo dell'E3), che sarà un punto di riferimento incontrastato in questo ambito, allo stand Nvidia abbiamo visto cose notevoli per giochi come Assassin's Creed IV e Splinter Cell Blacklist. Grazie alla presenza di opzioni grafiche come tassellatura, filtri di anti-aliasing avanzati, HBAO, e altro ancora, i giochi per PC saranno sempre più definiti e più fluidi, offrendo un'esperienza più completa e immersiva rispetto alle controparti console. E non ci sono console di nuova generazione che tengano.

Tornando a confrontare GamesCom con E3, inoltre, bisogna aggiungere che la seconda è sicuramente una fiera più "giornalistica". Per noi della stampa, insomma, ci sono più cose da riportare, perché i produttori rilasciano più annunci, sia in termini di nuovi titoli che di feature all'interno dei giochi prima rivelati. All'E3 si apprendono le novità e al GamesCom si gioca, insomma. E quindi per la prima volta è stato possibile mettere le mani su tanti titoli, come il multiplayer di Call of Duty Ghosts, la nuova espansione di Diablo III, The Sims 4, alcune parti inedite di Battlefield 4, e molto altro ancora.

Prima di concludere, faccio un rapido riferimento a Valve. Appena sono tornato in Italia, molti amici mi hanno chiesto informazioni sulla presenza della software house di Bellevue al GamesCom. Evidentemente in molti si aspettavano delle novità su Half-Life, Left 4 Dead, la Steam Box. Purtroppo nessuno di questi prodotti era presente in Germania. Ma questa non è certo la sede giusta per tornare a criticare l'operato di Valve, che sempre più frequentemente lascia in sospeso dei progetti iniziati anche diversi anni prima. L'unica presenza di Valve al GamesCom era uno store di merchandising con action figure dei vari giochi del brand come la Portal Gun in scala ridotta.

E il Best of the Show? Ammetto di essere in difficoltà se si prende questo argomento. Da una parte ci sono state poche novità e dall'altra l'effetto sorpresa per titoli come The Witcher 3, Metal Gear Solid 5, Titanfall, Thief e Destiny, ovvero quelli che mi avevano convinto di più all'E3, è ormai esaurito. Purtroppo su nessuno di questi titoli ci sono stati aggiornamenti consistenti all'E3. Per cui, in considerazione di questo discorso, il Best of the Show alla fine rimane Fifa 14. Come potete vedere anche nel video che riportiamo in questa pagina, novità come Precision Movement e Ignite Engine riescono a rendere il titolo EA Sports incredibilmente ancora più fluido e reattivo. Insomma, secondo il sottoscritto, con questa versione di Fifa si farà un balzo in avanti enorme.

Detto questo, vi lascio allo speciale vero e proprio. Come al solito, per ogni pagina trovate informazioni dettagliate sui giochi provati, nonché le nostre prime impressioni.


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Consumer Reports: informatevi bene riguardo a Nexus 7

Written By Unknown on Senin, 26 Agustus 2013 | 21.12

Consumer Reports è una delle più importanti riviste americane che si basa su confronti e recensioni di prodotti in modo da proteggere l'acquirente da acquisti incauti. E proprio la rivista americana si è quasi scagliata contro il nuovo tablet da 7 pollici "Pure Google" di Asus, citandone i difetti più sostanziali che dovrebbero trattenere l'utente dall'acquisto, almeno fin quando non ne venga confermata una soluzione definitiva.

ASUS Nexus 7 Google

Nonostante ne vengano tessute le lodi per quanto riguarda le specifiche tecniche, alcuni problemi con il GPS e la matrice touchscreen avrebbero costretto l'importante rivista a consigliare agli utenti di aspettare prima di effettuare l'acquisto del nuovo Nexus 7. Come riporta Electronista, la rivista americana ha incontrato il problema con il touchscreen, abbastanza diffuso nelle unità vendute al lancio. Questo sembra "impazzire", parafrasando i termini di CR, mancando molte volte gli input o riconoscendoli più volte del dovuto sulla tastiera virtuale.

"Sull'unità che abbiamo acquistato è impossibile utilizzare il metodo Swype per l'immissione di testo", si legge su Consumer Reports. "Lo scorrimento continuo da un tasto all'altro diventa impossibile in questo modo, infatti vengono immesse parole senza senso il più delle volte." La rivista statunitense ha riconosciuto anche il problema relativo al GPS sull'unità posseduta: "Alcuni utenti riportano che il GPS integrato perde il contatto con i satelliti dopo un breve periodo di utilizzo", si legge nell'articolo. "Quando siamo usciti dalla sede con l'app Mappe sul nostro Nexus (era un giorno assolato con poche nuvole sparse), ha riconosciuto la posizione per meno di 10 minuti prima che la posizione sulla mappa si bloccasse (nonostante la bussola fosse ancora in funzione). Il blocco è perdurato fino a quando non abbiamo riavviato il tablet."

Il nuovo Nexus 7, così come riportato anche dalla rivista, resta comunque un ottimo tablet, probabilmente il migliore nella sua fascia di prezzo. Lo schermo è il più nitido mai visto in un dispositivo della categoria e sostanzialmente la rivista ha avuto una buona esperienza d'uso durante le prove. Sembrano tuttavia evidenti i problemi al lancio e proprio per questo motivo Consumer Reports vuole trattenere gli utenti dall'acquisto, almeno in un primo momento.

Sul Nexus 7 ne abbiamo parlato diffusamente nel corso delle ultime settimane: il tablet ASUS da 7" Pure Google ha ottime specifiche tecniche e sarà disponibile in Italia fra pochi giorni al prezzo base di 269€ per la versione da 32GB. Ne abbiamo mostrato le componentistiche interne e anche i primi (deludenti) test di resistenza.

Google è attualmente al lavoro sul rilascio di un aggiornamento (che dovrebbe arrivare molto presto) per sistemare definitivamente il problema con il touchscreen, tuttavia quello relativo al blocco del segnale GPS potrebbe richiedere più tempo del previsto: i motivi che causano i bug sono ancora sotto fase di studio.


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Hard Drive Inspector

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Consumer Reports: state alla larga dal Nexus 7

Consumer Reports è una delle più importanti riviste americane che si basa su confronti e recensioni di prodotti in modo da proteggere l'acquirente da acquisti incauti. E proprio la rivista americana si è quasi scagliata contro il nuovo tablet da 7 pollici "Pure Google" di Asus, citandone i difetti più sostanziali che dovrebbero trattenere l'utente dall'acquisto, almeno fin quando non ne venga confermata una soluzione definitiva.

ASUS Nexus 7 Google

Nonostante ne vengano tessute le lodi per quanto riguarda le specifiche tecniche, alcuni problemi con il GPS e la matrice touchscreen avrebbero costretto l'importante rivista a consigliare agli utenti di aspettare prima di effettuare l'acquisto del nuovo Nexus 7. Come riporta Electronista, la rivista americana ha incontrato il problema con il touchscreen, abbastanza diffuso nelle unità vendute al lancio. Questo sembra "impazzire", parafrasando i termini di CR, mancando molte volte gli input o riconoscendoli più volte del dovuto sulla tastiera virtuale.

"Sull'unità che abbiamo acquistato è impossibile utilizzare il metodo Swype per l'immissione di testo", si legge su Consumer Reports. "Lo scorrimento continuo da un tasto all'altro diventa impossibile in questo modo, infatti vengono immesse parole senza senso il più delle volte." La rivista statunitense ha riconosciuto anche il problema relativo al GPS sull'unità posseduta: "Alcuni utenti riportano che il GPS integrato perde il contatto con i satelliti dopo un breve periodo di utilizzo", si legge nell'articolo. "Quando siamo usciti dalla sede con l'app Mappe sul nostro Nexus (era un giorno assolato con poche nuvole sparse), ha riconosciuto la posizione per meno di 10 minuti prima che la posizione sulla mappa si bloccasse (nonostante la bussola fosse ancora in funzione). Il blocco è perdurato fino a quando non abbiamo riavviato il tablet."

Il nuovo Nexus 7, così come riportato anche dalla rivista, resta comunque un ottimo tablet, probabilmente il migliore nella sua fascia di prezzo. Lo schermo è il più nitido mai visto in un dispositivo della categoria e sostanzialmente la rivista ha avuto una buona esperienza d'uso durante le prove. Sembrano tuttavia evidenti i problemi al lancio e proprio per questo motivo Consumer Reports vuole trattenere gli utenti dall'acquisto, almeno in un primo momento.

Sul Nexus 7 ne abbiamo parlato diffusamente nel corso delle ultime settimane: il tablet ASUS da 7" Pure Google ha ottime specifiche tecniche e sarà disponibile in Italia fra pochi giorni al prezzo base di 269€ per la versione da 32GB. Ne abbiamo mostrato le componentistiche interne e anche i primi (deludenti) test di resistenza.

Google è attualmente al lavoro sul rilascio di un aggiornamento (che dovrebbe arrivare molto presto) per sistemare definitivamente il problema con il touchscreen, tuttavia quello relativo al blocco del segnale GPS potrebbe richiedere più tempo del previsto: i motivi che causano i bug sono ancora sotto fase di studio.


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Moto X: ecco l'interno di uno smartphone Made in USA

Moto X è un dispositivo di Motorola interamente personalizzabile per quanto riguarda le sue parti estetiche. È possibile scegliere i colori di ogni elemento ed anche il materiale, fra cui un'esclusiva finitura in legno che probabilmente la società americana disporrà con un costo aggiuntivo nei prossimi mesi.

Motorola Moto X internal teardown

Il nuovo innovativo smartphone è passato, come da tradizione, sotto i ferri dei ragazzi di iFixit, portale che si basa su servizi d'assistenza di dispositivi mobile e sulla vendita di attrezzature e accessori per la riparazione "in casa" degli stessi. Nella pagina del cosiddetto teardown è possibile notare la disposizione delle varie componenti interne del Moto X e conoscere come smontare il dispositivo.

Come sappiamo, Moto X non ha una batteria rimovibile e per accedere alla stessa si ha la necessità di fare uso di strumenti specifici. La batteria nasconde alla vista tutta la componentistica elettronica su una scheda logica sensibilmente più grande rispetto a quella di altre soluzioni sul mercato. Al suo interno troviamo il processore proprietario X8 di Motorola, basato su uno Snapdragon S4 Pro in versione dual-core, in cui altri due chip funzionano da DSP per gestire le funzioni vocali in tempo reale e senza accesso fisico al terminale da parte dell'utente. Moto X ha a disposizione 2GB di RAM e un display AMOLED da 4,7" e 720p. Le fotocamere sono rispettivamente da 10 e 2MP ed entrambe saranno in grado di registrare video a 1080p.

Nel teardown troviamo i chip utilizzati all'interno del dispositivo: per quanto riguarda lo storage i 16GB sono garantiti dal Toshiba THGBMAG7A2JBAIR NAND Flash, mentre all'interno dello SKhynix H9TKNNNBPDA, formalmente un chip di memoria, potrebbe trovarsi lo Snapdragon S4 Pro. Di Qualcomm troviamo anche l'audio codec e quello relativo alle connessioni Wi-Fi e Bluetooth e quello per la radio FM. Le connessioni di rete cellulare sono invece garantite da due chip Skyworks, uno per le bande LTE 12/17 e il restante per le GSM, EDGE, WCDMA, HSDPA, HSUPA, HSPA+ e le altre bande LTE. Un amplificatore in classe-D NXP TF9890 si occupa di gestire le uscite audio.

Il processo di smontaggio del Moto X si è rivelato semplice, ma non troppo. Il punteggio finale è stato di 7, su una scala che ha il suo massimo in 10 punti. La scelta di aver inserito una batteria non rimovibile non ha di certo giocato a favore di Moto X nella decisione del punteggio, ma comunque si tratta di un buon risultato, nemmeno paragonabile all'1 fatto registrare in passato da HTC One.

In questo articolo è possibile trovare altre informazioni su Moto X, mentre i prezzi fuori contratto del nuovo dispositivo Motorola si trovano in questa pagina.


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Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

Written By Unknown on Minggu, 25 Agustus 2013 | 21.12

Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

"Canon ha presentato il nuovo zoom EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: tecnologia STM e stabilizzatore a 3,5 stop per €390 "

Canon ha recentemente presentato una serie di differenti nuovi podotti pronti per la commercializzazione ed ecco infatti che ha mostrato al pubblico -contestualmente alle nuove compatte Powershot G16 ed S120, alle bridge PowerShot SX510 HS e PowerShot SX170 IS ed alla nuova gamma di stampanti PIXMA- anche una nuova ottica zoom per DSLR con sensore APS-C.

Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM è un telezoom dalla focale equivalente al pieno formato pari ad 88-400mm; l'ottica, completamente riprogettata rispetto alla precedente versione, vanta la presenza di uno stabilizzatore ottico in grado di compensare -secondo la casa- fino a 3,5 stop. L'ultimo telezoom di casa Canon va inoltre ad ampliare la famiglia di ottiche Canon STM, tecnologia che permette una messa a fuoco particolarmente silenziosa e quindi ideale per la registrazione di filmati.

Composto da 15 lenti, delle quali una a bassa dispersione per contrastare l'aberrazione cromatica, in 12 gruppi, l'obiettivo incorpora un elemento frontale non rotante, assicurando l'effetto di un eventuale filtro fissato alla filettatura anteriore. Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM sarà disponibile nei negozi tra meno di un mese al prezzo di listino di €390.


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Rare: Kinect può percepire anche i più piccoli movimenti dei vostri muscoli

Rare è uno sviluppatore di software inglese che dal 2005 appartiene a Microsoft. Attualmente è al lavoro su un seguito del franchise Kinect Sports per Xbox One, chiamato Kinect Sports Rivals che userà la nuova console e l'accessorio proposto in bundle con la stessa, consentendo al giocatore di partecipare a sessioni di bowling, arrampicate su rocce e altre competizioni.

Xbox One Kinect

Danny Isaac, produttore esecutivo del titolo, ha svelato alcuni dettagli riguardo alla tecnologia che sta alla base della nuova versione di Kinect, cercando di far capire quanto questa sia migliore rispetto a quella proposta per Xbox 360.

"Il nuovo Kinect per Xbox One dispone di una potenza dieci volte superiore e si basa su tecnologie incredibilmente avanzate", ha dichiarato durante un'intervista. "Può riconoscere anche i più piccoli movimenti e gesti con estrema precisione, come una semplice stretta di mano per fare accelerare il proprio alter ego nella competizione Wake Racing."

Quest'ultima è solamente una delle modalità del nuovo Kinect Sports Rivals con cui il giocatore parteciperà a competizioni su moto d'acqua tenendo le mani in aria facendo finta di spostare il manubrio per dirigere il veicolo nelle direzioni specifiche. Come nella vita reale, basterà fingere il movimento dell'acceleratore sulle moto per vedere la gesture trasporsi anche nel videogioco, provocando un aumento nella velocità sulla moto d'acqua virtuale.

"La tecnologia Kinect Real Vision espande il campo di visione rispetto al passato, adesso può rilevare più giocatori e riconoscere il movimento di ogni singolo dito a tre metri di distanza", ha continuato Isaac. "La nuova telecamera a raggi infrarossi consente al nuovo Kinect di tracciare i movimenti anche al buio. L'esperienza del nuovo Kinect è davvero next-gen."

Purtroppo il nuovo titolo di Rare non sarà disponibile al lancio di Xbox One, previsto per il prossimo mese di novembre. Sembra possibile che Kinect Sports Rivals possa raggiungere lo store di Microsoft dopo l'inizio del 2014.


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Rilasciate le specifiche MHL 3.0: video 4K e audio 7.1 sui dispositivi mobile

MHL LLC è l'organizzazione che sta alla base della versione mobile di HDMI con il suo standard audio-video MHL, che unisce in un solo cavo sia HDMI che USB. Tramite connettore microUSB è possibile trasmettere con un cavo HDMI segnali video e audio da un dispositivo mobile a un ricevitore compatibile.

MHL

Come riporta XbitLabs, l'organizzazione ha annunciato quelle che saranno le specifiche della terza e nuova versione di MHL, realizzata proprio per incontrare le esigenze sempre crescenti degli utenti più esperti. Le migliorie sono logicamente sul fronte dei supporti video e audio.

"Le nuove innovazioni in MHL 3.0 accompagnano l'evoluzione della tecnologia nei settori domestici, in ufficio e nell'automotive", ha annunciato Judy Chen, presidente di MHL LLC, durante la presentazione del nuovo standard. "Con una base di più di 330 milioni di dispositivi, MHL è lo standard TV-out più diffuso al mondo nel settore mobile e continuerà ad evolversi per incontrare le necessità dei consumatori."

MHL 3.0 raddoppia la banda passate rispetto alla precedente versione e garantisce la visualizzazione di flussi 4K con risoluzione fino a 2160p a 30fps (Ultra HD), una gamma cromatica più ampia e il supporto all'audio digitale Dolby TrueHD e DTS-HD fino a 7.1 canali. I nuovi adattatori utilizzeranno un canale bidirezionale estremamente più veloce rispetto agli MHL 2 e consentiranno il supporto di periferiche di memorie di massa ad alta velocità e dispositivi di input come touch-screen, tastiere e mouse.

Il form factor resta il medesimo a 5-pin dell'attuale versione e di fatto mantiene la retrocompatibilità con gli adattatori attuali, così come il supporto alle funzionalità di protezione dei contenuti di HDCP 2.2.


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Warface, uno shooter co-op free to play con CryEngine

Warface è uno sparatutto co-op e competitivo sviluppato nella sede di Kiev di Crytek. Basato sulla più recente tecnologia Crytek, si può descrivere come una via di mezzo tra Left4Dead e qualcosa di più realistico, diciamo Battlefield. Dalla nostra nuova prova al GamesCom, infatti, quest'ultima cosa è quella che ci ha colpito maggiormente: le missioni di Warface sono molto realistiche e riescono a trascinare il giocatore nel clima del conflitto militare che si intende riprodurre.

Warface

Realistici sono anche gli scenari, così come credibili sono le tattiche militari che le due fazioni in conflitto sono chiamate a organizzare. Crytek promette aggiornamenti dei contenuti costanti nel tempo, con nuove missioni giornaliere che verranno aggiunte a cadenza regolare. Lo sviluppatore del CryEngine ha infatti pensato a un sistema di composizione delle mappe che è in grado di combinare tra di loro vari pezzi di mappa, in modo da offrire degli scenari sempre inediti e cangianti appunto di giorno in giorno.

Il giocatore ha anche la possibilità di configurare con precisione il proprio soldato, stabilendo le armi, la tenuta da battaglia e i gadget. Così come accade anche in Crysis 2 e 3, è poi possibile modificare le armi al volo sul campo di battaglia. Mentre nei tradizionali sparatutto multiplayer come Call of Duty, si stabilisce un loadout e si continua a giocare con quello, in Warface cambiamenti alla strategia di configurazione del soldato possono occorrere anche a partita in corso.

In Warface ci sono quattro classi di base: rifleman, medic, engineer e sniper. Le missioni co-op prevedono quasi sempre di spostarsi da un punto A a un punto B, mentre il livello è scandito da checkpoint. Se uno dei giocatori muore deve aspettare che il resto della squadra arrivi al successivo checkpoint per tornare in partita. Questo non vale nel caso si sia disposti a spendere dei coins. Warface, infatti, è basato sul modello free to play con le micro-transazioni, e il giocatore che è disposto a spendere può infatti investire valuta reale per accelerare alcuni processi, come quello appena descritto. Ci sono anche altri tipi di missioni, che prevedono l'utilizzo di mech o richiedono di scortare un veicolo sensibile.

Crytek non vuole snaturare il suo sparatutto, dando un netto vantaggio competitivo a chi gioca di più. Per questo ha allestito un sistema di punti che comprende XP e Vendor Points. I primi influiscono solamente sul rank dei soldati, e individuano i giocatori che meglio si sono comportati, mentre i secondi permettono di sbloccare oggetti come le cosiddette random boxes, oltre che nuove armi e nuovo equipaggiamento per i soldati.

Una volta sbloccata una delle random boxes si ottengono degli oggetti stabiliti su base casuale. Le random boxes possono essere acquistate anche attraverso Vendor Points sbloccati con carta di credito, ma naturalmente non danno automaticamente un vantaggio competitivo proprio perché gli oggetti vengono stabiliti in maniera casuale.

A questo sistema di micro-transazioni si aggiunge la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di tipo VIP. Questo permette di ottenere un maggiore quantitativo di punti per ogni partita affrontata e, quindi, di scalare i livelli di esperienza in maniera più rapida.

Crytek non trascura neanche la parte del multiplayer competitivo. Anche per questa modalità ci saranno contenuti sempre nuovi. Si potrà giocare in diverse modalità come free for all, deathmatch, plant the bomb. Anche per il PvP valgono le caratteristiche che abbiamo elencato nel caso del PvE, compresa la possibilità di personalizzazione delle armi a partita in corso.

C'è poi tutta una struttura di rete simile al Battlelog e che è stata chiamata GFace. È una piattaforma rivolta ai titoli free to play in cui si può condividere l'esperienza con gli amici, organizzare le partite e configurare i loadout.

A GamesCom in corso, Crytek ha dato il via a una nuova sessione di Closed Beta test per Warface. Per avere la possibilità di partecipare al Closed Beta di Warface, bisogna visitare il sito www.warface.com.


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Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

Written By Unknown on Sabtu, 24 Agustus 2013 | 21.12

Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: il nuovo telezoom della casa biancorossa

"Canon ha presentato il nuovo zoom EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM: tecnologia STM e stabilizzatore a 3,5 stop per €390 "

Canon ha recentemente presentato una serie di differenti nuovi podotti pronti per la commercializzazione ed ecco infatti che ha mostrato al pubblico -contestualmente alle nuove compatte Powershot G16 ed S120, alle bridge PowerShot SX510 HS e PowerShot SX170 IS ed alla nuova gamma di stampanti PIXMA- anche una nuova ottica zoom per DSLR con sensore APS-C.

Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM è un telezoom dalla focale equivalente al pieno formato pari ad 88-400mm; l'ottica, completamente riprogettata rispetto alla precedente versione, vanta la presenza di uno stabilizzatore ottico in grado di compensare -secondo la casa- fino a 3,5 stop. L'ultimo telezoom di casa Canon va inoltre ad ampliare la famiglia di ottiche Canon STM, tecnologia che permette una messa a fuoco particolarmente silenziosa e quindi ideale per la registrazione di filmati.

Composto da 15 lenti, delle quali una a bassa dispersione per contrastare l'aberrazione cromatica, in 12 gruppi, l'obiettivo incorpora un elemento frontale non rotante, assicurando l'effetto di un eventuale filtro fissato alla filettatura anteriore. Il nuovo Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM sarà disponibile nei negozi tra meno di un mese al prezzo di listino di €390.


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Rare: Kinect può percepire anche i più piccoli movimenti dei vostri muscoli

Rare è uno sviluppatore di software inglese che dal 2005 appartiene a Microsoft. Attualmente è al lavoro su un seguito del franchise Kinect Sports per Xbox One, chiamato Kinect Sports Rivals che userà la nuova console e l'accessorio proposto in bundle con la stessa, consentendo al giocatore di partecipare a sessioni di bowling, arrampicate su rocce e altre competizioni.

Xbox One Kinect

Danny Isaac, produttore esecutivo del titolo, ha svelato alcuni dettagli riguardo alla tecnologia che sta alla base della nuova versione di Kinect, cercando di far capire quanto questa sia migliore rispetto a quella proposta per Xbox 360.

"Il nuovo Kinect per Xbox One dispone di una potenza dieci volte superiore e si basa su tecnologie incredibilmente avanzate", ha dichiarato durante un'intervista. "Può riconoscere anche i più piccoli movimenti e gesti con estrema precisione, come una semplice stretta di mano per fare accelerare il proprio alter ego nella competizione Wake Racing."

Quest'ultima è solamente una delle modalità del nuovo Kinect Sports Rivals con cui il giocatore parteciperà a competizioni su moto d'acqua tenendo le mani in aria facendo finta di spostare il manubrio per dirigere il veicolo nelle direzioni specifiche. Come nella vita reale, basterà fingere il movimento dell'acceleratore sulle moto per vedere la gesture trasporsi anche nel videogioco, provocando un aumento nella velocità sulla moto d'acqua virtuale.

"La tecnologia Kinect Real Vision espande il campo di visione rispetto al passato, adesso può rilevare più giocatori e riconoscere il movimento di ogni singolo dito a tre metri di distanza", ha continuato Isaac. "La nuova telecamera a raggi infrarossi consente al nuovo Kinect di tracciare i movimenti anche al buio. L'esperienza del nuovo Kinect è davvero next-gen."

Purtroppo il nuovo titolo di Rare non sarà disponibile al lancio di Xbox One, previsto per il prossimo mese di novembre. Sembra possibile che Kinect Sports Rivals possa raggiungere lo store di Microsoft dopo l'inizio del 2014.


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Rilasciate le specifiche MHL 3.0: video 4K e audio 7.1 sui dispositivi mobile

MHL LLC è l'organizzazione che sta alla base della versione mobile di HDMI con il suo standard audio-video MHL, che unisce in un solo cavo sia HDMI che USB. Tramite connettore microUSB è possibile trasmettere con un cavo HDMI segnali video e audio da un dispositivo mobile a un ricevitore compatibile.

MHL

Come riporta XbitLabs, l'organizzazione ha annunciato quelle che saranno le specifiche della terza e nuova versione di MHL, realizzata proprio per incontrare le esigenze sempre crescenti degli utenti più esperti. Le migliorie sono logicamente sul fronte dei supporti video e audio.

"Le nuove innovazioni in MHL 3.0 accompagnano l'evoluzione della tecnologia nei settori domestici, in ufficio e nell'automotive", ha annunciato Judy Chen, presidente di MHL LLC, durante la presentazione del nuovo standard. "Con una base di più di 330 milioni di dispositivi, MHL è lo standard TV-out più diffuso al mondo nel settore mobile e continuerà ad evolversi per incontrare le necessità dei consumatori."

MHL 3.0 raddoppia la banda passate rispetto alla precedente versione e garantisce la visualizzazione di flussi 4K con risoluzione fino a 2160p a 30fps (Ultra HD), una gamma cromatica più ampia e il supporto all'audio digitale Dolby TrueHD e DTS-HD fino a 7.1 canali. I nuovi adattatori utilizzeranno un canale bidirezionale estremamente più veloce rispetto agli MHL 2 e consentiranno il supporto di periferiche di memorie di massa ad alta velocità e dispositivi di input come touch-screen, tastiere e mouse.

Il form factor resta il medesimo a 5-pin dell'attuale versione e di fatto mantiene la retrocompatibilità con gli adattatori attuali, così come il supporto alle funzionalità di protezione dei contenuti di HDCP 2.2.


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Warface, uno shooter co-op free to play con CryEngine

Warface è uno sparatutto co-op e competitivo sviluppato nella sede di Kiev di Crytek. Basato sulla più recente tecnologia Crytek, si può descrivere come una via di mezzo tra Left4Dead e qualcosa di più realistico, diciamo Battlefield. Dalla nostra nuova prova al GamesCom, infatti, quest'ultima cosa è quella che ci ha colpito maggiormente: le missioni di Warface sono molto realistiche e riescono a trascinare il giocatore nel clima del conflitto militare che si intende riprodurre.

Warface

Realistici sono anche gli scenari, così come credibili sono le tattiche militari che le due fazioni in conflitto sono chiamate a organizzare. Crytek promette aggiornamenti dei contenuti costanti nel tempo, con nuove missioni giornaliere che verranno aggiunte a cadenza regolare. Lo sviluppatore del CryEngine ha infatti pensato a un sistema di composizione delle mappe che è in grado di combinare tra di loro vari pezzi di mappa, in modo da offrire degli scenari sempre inediti e cangianti appunto di giorno in giorno.

Il giocatore ha anche la possibilità di configurare con precisione il proprio soldato, stabilendo le armi, la tenuta da battaglia e i gadget. Così come accade anche in Crysis 2 e 3, è poi possibile modificare le armi al volo sul campo di battaglia. Mentre nei tradizionali sparatutto multiplayer come Call of Duty, si stabilisce un loadout e si continua a giocare con quello, in Warface cambiamenti alla strategia di configurazione del soldato possono occorrere anche a partita in corso.

In Warface ci sono quattro classi di base: rifleman, medic, engineer e sniper. Le missioni co-op prevedono quasi sempre di spostarsi da un punto A a un punto B, mentre il livello è scandito da checkpoint. Se uno dei giocatori muore deve aspettare che il resto della squadra arrivi al successivo checkpoint per tornare in partita. Questo non vale nel caso si sia disposti a spendere dei coins. Warface, infatti, è basato sul modello free to play con le micro-transazioni, e il giocatore che è disposto a spendere può infatti investire valuta reale per accelerare alcuni processi, come quello appena descritto. Ci sono anche altri tipi di missioni, che prevedono l'utilizzo di mech o richiedono di scortare un veicolo sensibile.

Crytek non vuole snaturare il suo sparatutto, dando un netto vantaggio competitivo a chi gioca di più. Per questo ha allestito un sistema di punti che comprende XP e Vendor Points. I primi influiscono solamente sul rank dei soldati, e individuano i giocatori che meglio si sono comportati, mentre i secondi permettono di sbloccare oggetti come le cosiddette random boxes, oltre che nuove armi e nuovo equipaggiamento per i soldati.

Una volta sbloccata una delle random boxes si ottengono degli oggetti stabiliti su base casuale. Le random boxes possono essere acquistate anche attraverso Vendor Points sbloccati con carta di credito, ma naturalmente non danno automaticamente un vantaggio competitivo proprio perché gli oggetti vengono stabiliti in maniera casuale.

A questo sistema di micro-transazioni si aggiunge la possibilità di sottoscrivere un abbonamento di tipo VIP. Questo permette di ottenere un maggiore quantitativo di punti per ogni partita affrontata e, quindi, di scalare i livelli di esperienza in maniera più rapida.

Crytek non trascura neanche la parte del multiplayer competitivo. Anche per questa modalità ci saranno contenuti sempre nuovi. Si potrà giocare in diverse modalità come free for all, deathmatch, plant the bomb. Anche per il PvP valgono le caratteristiche che abbiamo elencato nel caso del PvE, compresa la possibilità di personalizzazione delle armi a partita in corso.

C'è poi tutta una struttura di rete simile al Battlelog e che è stata chiamata GFace. È una piattaforma rivolta ai titoli free to play in cui si può condividere l'esperienza con gli amici, organizzare le partite e configurare i loadout.

A GamesCom in corso, Crytek ha dato il via a una nuova sessione di Closed Beta test per Warface. Per avere la possibilità di partecipare al Closed Beta di Warface, bisogna visitare il sito www.warface.com.


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Le GPU next-gen AMD basate su Hawaii in arrivo ad ottobre. Titan in pericolo?

Written By Unknown on Jumat, 23 Agustus 2013 | 21.12

Il rilascio delle soluzioni di prossima generazione di AMD, la cui architettura è conosciuta con il nome in codice Hawaii, potrebbe avvenire molto presto e precisamente entro il mese di ottobre, così come ha riportato DigiTimes citando "fonti attendibili" provenienti dalle catene di montaggio in Oriente.

Queste avrebbero sostenuto che i produttori di schede video si stanno preparando al lancio commerciale dei prodotti relativi alle tecnologie Hawaii che avverrà proprio fra due mesi, in seguito ad una conferenza stampa in cui AMD mostrerà le novità. Fra i produttori coinvolti e citati dalle fonti avremo Asustek Computer, Micro-Star International (MSI), Sapphire e PowerColor.

DigiTimes identifica in Hawaii una serie di GPU di fascia alta che potrebbero mettere in seria discussione anche Titan di Nvidia, la proposta a singola GPU più potente attualmente in commercio. Indiscrezioni di questo tipo solitamente dovrebbero essere prese con le dovute cautele, tuttavia quella del sito taiwanese sembra abbastanza attendibile dal momento che AMD ha approntato un deciso taglio di prezzi sulle soluzioni della serie Radeon HD 7000, inclusa recentemente la top di gamma HD 7990.

Per quanto riguarda Nvidia, nonostante i risultati trimestrali non in linea con le aspettative, non sembra essere propensa a lanciare un piano economico volto a ridurre il prezzo d'acquisto delle proprie schede video. Tuttavia si aspetta anche a Santa Clara il rilascio delle nuove soluzioni di AMD prima di effettuare una mossa in tal senso.


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Canon rinnova la gamma di stampanti multifunzione per casa ed ufficio presentando sei nuove PIXMA

Canon rinnova la gamma di stampanti multifunzione per casa ed ufficio presentando sei nuove PIXMA

"La casa biancorossa ha rinnovato diverse fasce della gamma di stampanti PIXMA presentando MG5550, MG6450, MG7150, MG2450, MG2550 ed MG3550 "

Canon, oltre ad essere uno dei più grandi attori del mercato prettamente fotografico, da più di qualche anno è riuscita a ritagliarsi una posizione di tutto rispetto nel campo delle stampanti. La casa nipponica ha ora presentato la nuova gamma di multifunzione inkjet PIXMA presentando sei nuovi modelli in grado di coprire diverse fasce: MG5550, MG6450, MG7150, MG2450, MG2550 ed MG3550.

MG5550, MG6450 ed MG7150 vanno a costituire la nuova gamma alta di stampanti della serie PIXMA: i nuovi modelli sono dotati di funzionalità Wi-Fi, che permette loro di connettersi ai servizi web tramite PIXMA Cloud Link e di essere controllate con un tablet o uno smartphone tramite l'app PIXMA Printing Solutions. PIXMA MG7150 è dotata di un display touchscreen da 8,8 centimetri, mentre gli altri due modelli sono dotati di display dalle dimensioni minori e non touchscreen. PIXMA MG5550 e MG6450 utilizzano cinque serbatoi d'inchiostro separati e PIXMA MG7150 dispone di un serbatoio supplementare d'inchiostro grigio.

Le altre multifunzione presentate -MG2450, MG2550 ed MG3550- vanno invece a posizionarsi nella fascia bassa del mercato, segmento tipico per le multifunzione per la casa. Caratterizzate da ingombro ridotto e prezzi più o meno contenuti, i nuovi modelli PIXMA MG2450 e MG2550 offrono funzionalità di stampa, scansione e copia mentre PIXMA MG3550 è dotato di connettività Wi-Fi e funzione di stampa da smartphone e tablet. Tutte e sei le nuove stampanti Cano PIXMA offrono la possibilità di installare cartucce XL opzionali per consentire una riduzione dei costi.

PIXMA MG2450, MG2550 e MG3550 saranno disponibili dal mese prossimo al prezzo di €51 per PIXMA MG2450 e PIXMA MG2550 e di €72 per PIXMA MG3550. Per quanto riguarda la fascia alta della gamma PIXMA invece MG5550 e MG6450 saranno disponibili entro Ottobre rispettivamente al prezzo €113 euro e €144, mentre saranno necessari €196 per portare a casa la nuova top di gamma PIXMA MG7150 .


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Dropbox

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Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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Microsoft sotto inchiesta per presunte tangenti in Russia e Pakistan

Microsoft è sotto inchiesta per alcuni casi di corruzione che questa volta giungono lontano dalla Cina. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ampliando le indagini sulla società di Redmond, che avrebbe apparentemente lavorato con società affinché queste corrompessero funzionari di governi stranieri in modo da accettare i contratti software della società.

Il caso è scoppiato in Russia e Pakistan ed è stato riportato in un primo momento dal Wall Street Journal, che scrive fra le altre cose: "In Pakistan un informatore sostiene che Microsoft abbia autorizzato una società di consulenza a sostenere le spese di un viaggio in Egitto di cinque giorni a favore di un funzionario del governo e la rispettiva consorte, per aggiudicarsi una gara." Discorso simile in Russia, altre fonti sostengono che "per portare a termine un accordo, rivenditori autorizzati di software Microsoft hanno incanalato tangenti a dirigenti di alcune aziende di proprietà dello Stato."

La notizia arriva in seguito ad un caso simile scoppiato in Cina che ha obbligato la Giustizia americana e la Securities and Exchange Commission ad indagare sulle mosse compiute in Estremo Oriente, esaminando anche alcuni rapporti con rivenditori e consulenti in Romania e Italia.

Proprio Microsoft aveva riportato in passato che avrebbe preso tutte le accuse di corruzione e tangenti molto seriamente. Al momento la società sembra cooperare con le autorità statunitensi in modo da aiutarle nelle indagini e portare alla luce la verità. Il Governo Americano non ha ancora mosso accuse nei confronti di Microsoft né dei partner commerciali e le indagini potrebbero concludersi con un nulla di fatto.


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ZoneAlarm con Antivirus

Written By Unknown on Kamis, 22 Agustus 2013 | 21.12

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Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

"Uno studio fotografico americano con sede in Texas ha realizzato un set dotato di decine di DSLR in grado di realizzare, grazie alla stampa 3D, delle repliche in scala dei soggetti fotografati "

Oltre 60 reflex e una stampante 3D per avere una scultura di sé stessi

Uno studio fotografico americano con sede in Texas ha realizzato un set dotato di decine di DSLR in grado di realizzare, grazie alla stampa 3D, delle repliche in scala dei soggetti fotografati

Tra le tecnologie delle quali si sente maggiormente parlare da più di qualche tempo vi è sicuramente la stampa 3D; tramite l'utilizzo di differenti materiali, sintetici e non, le stampanti 3D sono oggi in grado di realizzare in poco tempo prodotti paragonabili a delle vere e proprie sculture. Inutile ricordare come le possibili implementazioni nei più svariati campi siano molteplici e di come in molte di queste la fotografia giochi un ruolo fondamentale.

Lo studio fotografico Captured Dimensions, con sede nei pressi di Dallas, ad esempio si è specializzato nella realizzazione di particolari ritratti effettuati utilizzando, oltre ai più tradizionali strumeti della fotografia, anche stampanti 3D. Grazie ad un set composto da oltre 60 fotocamere reflex disposte attorno al soggetto e settate per scattare tutte nel medesimo istante, lo studio è in grado di realizzare delle repliche tridimensionali in scala di quanto fotografato. Lo shooting ha una durata di circa diversi minuti e la realizzazione di un modello costa dai $445 ai $2295, in funzione delle dimensioni della piccola scultura, se così può essere definita.

Ovviamente è possibile relizzare i ritratti a 360° di qualsiasi soggetto che sia in grado di stare più o meno fermo per qualche minuto, ed ecco quindi che anche Fido può avere il suo avatar tridimensionale in scala, oltre ai promessi sposi che non si accontentano dei classici anonimi e generici sposini da piazzare sull'ultimo piano della torta nuziale. Le potenzilità della tecnologia in questione si confermano comunque realmente interessanti ma ancora per la maggior parte probabilmente da scoprire.


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Nuova Canon Powershot G16: processore DIGIC 6 e Wi-Fi

Nuova Canon Powershot G16: processore DIGIC 6 e Wi-Fi

"Pochi stravolgimenti per la nuova Canon Powershot G16: la connettività Wi-Fi e il processore Digic 6 si affiancano al sensore da 12,1 megapixel in formato 1/1,7" e all'ottica f/1.8-2.8"

Il mercato delle compatte premium era fino a qualche anno fa una fetta di importante prestigio per i marchi fotografici: ora stretto tra compatte con sensori di grandi dimensioni e reflex dai prezzi sempre più stracciati ha meno lustro che in passato. Resta comunque un segmento amato da un buon numero di appassionati e i marchi che lo hanno da sempre presidiato continuano a mettere sul piatto delle novità in merito.

Canon ha appena sfornato la sua nuova Canon Powershot G16, erede della precedente G15. Più che di un vero e proprio rinnovo si tratta di una 'rinfrescata': Canon resta infatti fedele all'ottica zoom 5x F1.8-2.8, caratterizzata da una buona luminosità non solo alla focale minima di 28mm, ma anche a quella massima di 140mm e sensore CMOS in formato 1/1,7" da 12,1 megapixel. Di nuovo troviamo il processore DIGIC 6, che dovrebbe garantire al sensore prestazioni migliorate sotto diversi punti di vista, tra cui la velocità operativa, la gamma dinamica e il contenimento del rumore. La macchina si spinge fino a 12.800 di sensibilità.

Resta parte del DNA della serie Powershot G l'ampia disponibilità di comandi manuali, ora con una ghiera di controllo a due livelli. La macchina è in grado di registrare filmati in risoluzione Full HD anche in formato MP4, anche con la possibilità e di essere transcodificati in-camera, comprimendo la dimensione del filmato (fino al 88% in meno) per una condivisione semplice e veloce su smartphone e tablet, grazie alla connettività Wi-Fi, che rappresenta l'altra novità del nuovo modello. PowerShot G16 sarà in vendita da fine settembre 2013 al prezzo indicativo suggerito al pubblico di 604€.


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ZoneAlarm Security Suite

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Tool completo di protezione, che combina un antivirus, un firewall, un sistema di filtraggio dei siti web, un sistema di protezione della privacy, un tool di sicurezza per i sistemi di instant messaging.


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Violare l'account di Mark Zuckerberg potrebbe diventare un'attività parecchio redditizia

Written By Unknown on Rabu, 21 Agustus 2013 | 21.12

L'atteggiamento di Facebook nei confronti di Khalil Shreateh è stato considerato sicuramente superficiale da Marc Maiffret, CTO di BeyondTrust, che ha deciso di lanciare una campagna di crowdfunding in modo da premiare lo sviluppatore palestinese per aver scoperto un'importante vulnerabilità nel sistema dei permessi di Facebook, il social network che conta attualmente oltre 1 miliardo di utenti iscritti.

Khalil Shreateh Facebook Bounty

Khalil Shreateh si è trovato costretto a dover violare niente meno che l'account del suo creatore, Mark Zuckerberg, per poter ricevere una minima attenzione da parte dei team che si occupano della sicurezza del social network, causando in seguito l'imbarazzo nelle risposte degli stessi. In questo modo, la società con a capo Zuckerberg, ha dovuto logicamente capitolare correggendo la falla ma negando all'hacker i 500$ che gli sarebbero spettati per aver identificato e riportato un bug nei sistemi di Facebook.

La campagna lanciata da Maiffret ha l'obiettivo di rendere pubblica l'esperienza di Shreateh e al tempo stesso di compensare lo sviluppatore palestinese per il suo operato. Inoltre sembra evidente la frecciatina a Facebook, che ha preso sotto gamba la situazione in un primo momento dando per scontato qualcosa di cui aveva torto con evidenza: "Diamo tutti assieme un messaggio ai ricercatori di sicurezza in tutto il mondo, dicendo che apprezziamo gli sforzi che fanno per il bene di tutti", ha scritto Maiffret su gofundme.com che ha donato 3.000$ di tasca propria e contava di arrivare almeno a quota 10.000$, cifra già superata raggiungendo quasi 11.000$ e destinata a crescere ulteriormente.

Ricordiamo che Facebook ha negato il pagamento dei 500$ perché Shreateh ha violato la sicurezza del social network per dimostrare la presenza della vulnerabilità, procedura logicamente non accettata dai team di sicurezza. Lo sviluppatore palestinese si è difeso sostenendo che solamente in quel modo è riuscito ad ottenere le attenzioni dei team di sicurezza, dal momento che utilizzando le procedure standard era stato liquidato superficialmente.

Shreateh si è mostrato grato per l'iniziativa di Maiffret e non potrebbe essere diversamente. La visibilità ottenuta non solo potrebbe garantirgli delle entrate non indifferenti dal punto di vista economico, ma sembra abbastanza probabile che gli venga proposta una grossa offerta di lavoro.


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Da LG Display il primo pannello Quad HD da 5,5 pollici

LG Display ha annunciato oggi che ha sviluppato il primo pannello LCD Quad HD AH-IPS per il mondo smartphone. Si tratta di un pannello dalla risoluzione di 2560 x 1440 pixel con una definizione di 538 pixel per pollice, grazie alla diagonale di 5,5 pollici.

Attualmente è il pannello a più elevata risoluzione e definizione (70 pixel per pollici in più rispetto al pannello utilizzato su HTC One) destinato a dispositivi mobile e offre un'anticipazione di ciò che potrà arrivare sul mercato dopo l'attuale generazione di pannelli usata nei terminali come Galaxy S4 e iPhone 5.

Il nuovo display LG Quad HD mette quindi a disposizione il quadruplo dei pixel di un pannello HD da 1280 x 720 pixel. La maggior risoluzione permette una migliore accuratezza cromatica, un maggior contrasto e una maggior brillantezza dei colori rispetto alle soluzioni attualmente in circolazione.

Il pannello ha uno spessore di 1,21 millimetri e una cornice di 1,2 millimetri, con una riduzione del 12% nello spessore rispetto all'esemplare Full HD da 5,2 pollici rilasciato lo scorso mese che rende il nuovo pannello la soluzione più sottile attualmente presente in casa LG. Il nuovo pannello è basato su un substrato LTPS (polisilicio a bassa temperatura) e mette a disposizione una luminanza fino a 430 candele su metro quadro.

Attualmente non sono disponibili informazioni sul prezzo e sulla disponibilità in volumi.


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Qualche secondo di Fifa 14 su Xbox One dal GamesCom

Il video che vi proponiamo in questa pagina è interessante perché fa toccare con mano alcune delle novità di Fifa 14, direttamente in termini di gameplay. Innanzitutto, il gioco appare molto più fluido rispetto al passato: merito, principalmente, del nuovo Precision Movement, che consente alla simulazione di calcolare con maggiore precisione gli spostamenti degli atleti sul campo di gioco.

Le immagini che vedete, inoltre, sono processate da Xbox One. In questa versione, come noto, Fifa 14 gode del nuovo motore di nuova generazione Ignite Engine. Il dettaglio poligonale risulta maggiore e si possono ammirare elementi di contorno, come i tifosi sugli spalti tridimensionali.

Al GamesCom, EA ha annunciato che la demo di Fifa 14 sarà disponibile il 10 settembre nei formati PlayStation 3, Xbox 360 e PC. La versione definitiva del gioco arriverà il 27 settembre in Europa su questi formati, mentre sulle nuove console Fifa 14 sarà uno dei titoli di lancio.


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Diablo 3: Reaper of Souls annunciato, nuovo atto, nuova classe e trailer ufficiale

Josh Mosquiera ha rivelato il prossimo rilascio di Reaper of Souls durante un evento stampa al Gamescom 2013. Si tratta della prima espansione per Diablo III, il celeberrimo gioco di ruolo hack and slash di Blizzard. Fra le novità avremo la classe Crusader e un nuovo atto basato su intrecci ancora più dark e maturi. Il livello massimo adesso raggiungibile dai giocatori sarà adesso il settantesimo e la trama si svilupperà in base alle azioni di Malthael, l'Angelo della Morte, e della sua legione di Reavers.


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